Serbia-Kosovo: tutti all'Eliseo
9 july 2020
L'incontro di martedì 7 luglio all'Eliseo tra il Presidente francese Macron e il primo ministro kosovaro Hoti era stato presentato come una "preparazione del terreno" prima del rilancio del dialogo tra Kosovo e Serbia sotto l'egida dell'Unione europea ma era guardatocon un certo scetticismo in Kosovo. Scetticismo che rimane. A Pristina ci si chiede infatti se l'Ue sarà effettivamente in grado di "riprendere il controllo" del dialogo. Inoltre in Kosovo la Francia è vista come il paese che ha le maggiori responsabilità nel bloccare la liberalizzazione dei visti Ue per il Kosovo.
"La Francia ha ancora dubbi a causa dell'esperienza con alcuni paesi dei Balcani. Non bloccherà la liberalizzazione dei visti per il Kosovo, ma ci sono ancora esitazioni", ha dichiarato a proposito martedì sera durante il programma Pressing T7 il vice-primo Ministro del Kosovo, Driton Selmanaj, che era presente all'Eliseo.
“La Francia è determinata nell'aiutare il Kosovo e ad appoggiare il dialogo tra il Kosovo e la Serbia”, si sottolinea in un comunicato del primo ministro del Kosovo dopo l'incontro con Macron.
Venerdì 10 luglio il presidente serbo Aleksandar Vučić e il Primo Ministro Hoti hanno in programma una videoconferenza per "rilanciare il dialogo" assieme al presidente francese Emmanuel Macron, alla cancelliera tedesca Angela Merkel, all'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri Josep Borell e al rappresentante speciale dell'UE per i Balcani occidentali, Miroslav Lajčák.
Inoltre questa sera è atteso a Parigi Aleksandar Vučić.
I rappresentanti del Kosovo e della Serbia dovrebbero riprendere il dialogo diretto sotto l'egida dell'Unione a Bruxelles domenica 12 luglio.
In un comunicato stampa, l'Eliseo ha affermato che la videoconferenza del 10 luglio deve "rilanciare il dialogo tra Serbia e Kosovo, interrotto 18 mesi fa, e consentire all'Unione europea di facilitare la risoluzione delle loro divergenze (...) Questo vertice seguirà quello organizzato a Berlino il 29 aprile 2019. È il risultato dei passi che Francia e Germania hanno fatto insieme a Serbia e Kosovo, con l'obiettivo di consolidare stabilità nei Balcani occidentali e rafforzare i loro legami con l'Unione europea”.
Nel frattempo, gli Stati Uniti e l'Unione europea continuano una vera e propria resa dei conti sul dialogo tra Kosovo e Serbia. In reazione all'incontro tra Avdulah Hoti ed Emmanuel Macron, Richard Grenell, inviato speciale di Donald Trump per il dialogo Kosovo-Serbia, ha affermato il suo sostegno alla "leadership europea", senza però dimenticare di sottolineare la "debolezza" dell'Unione europea sulla questione della liberalizzazione dei visti per il Kosovo. "Spero che l'importante questione della liberalizzazione dei visti sarà risolta nella riunione del 10 luglio", ha dichiarato il diplomatico americano.
Link: Le Courrier des Balkans