Elezioni in Montenegro, vince Europa adesso
12 june 2023
Secondo i dati resi noti dal Centro per la transizione democratica (CDT), basati sul 100% di voti scrutinati ma non ancora definitivi, il Movimento Europa adesso, (PES) ha ottenuto il maggior numero di voti, con il 26% di consensi, e avrà 23 o 24 seggi sugli 81 complessivi del parlamento montenegrino. L’affluenza si è assestata al 56% degli aventi diritto.
Si è votato domenica 11 giugno in Montenegro per le elezioni politiche, dopo la tornata delle presidenziali di marzo che hanno portato Jakov Milatović, membro del Movimento Europa adesso sullo scranno presidenziale, al posto di Milo Đukanović (allora leader del DPS) dopo oltre trent’anni di potere ininterrotto.
Il Partito democratico dei socialisti (DPS), alla guida della coalizione Insieme (di cui fanno parte oltre ai socialisti anche l’Unione democratica degli albanesi e il Partito liberale)), ha ottenuto il maggior numero di mandati, dopo il PES. Come annunciato da CDT, avranno 21 mandati, con il 23% dei voti.
Al terzo posto la coalizione “Per il futuro del Montenegro”, con il 15% dei voti, che avrà 14 deputati. Questa alleanza è composta da tre membri di quello che si chiamava Fronte Democratico, la Nuova Democrazia Serba (NOVA) di Andrija Mandić, il Partito Popolare Democratico (DNP) di Milan Knežević e il Partito dei Lavoratori.
Al quarto posto i Democratici del Montenegro e URA, partito del premier uscente Dritan Abazović, con il 13% di voti, e avrà 12 seggi.
È ancora incerto se il Partito popolare socialista (SNP) e Demos abbiano superato la soglia di sbarramento del 3% per poter entrare in Parlamento.
Per quanto riguarda le minoranze nazionali, il Partito bosgnacco avrà sei seggi in parlamento, il Forum albanese due, l'Alleanza albanese e l'Iniziativa civica croata uno ciascuno, sempre secondo i dati del CDT.
“È ovvio che formeremo un nuovo governo europeista”, ha detto il leader del PES Milojko Spajić durante la conferenza stampa dopo il voto. Tuttavia, PES avrà bisogno di partner per governare. Spajić ha annunciato che PES parlerà con tutti coloro con cui condividono valori comuni. Quando gli è stato chiesto con chi avrebbero formato il governo, Spajić ha detto che ha esplicitamente dichiarato con chi non si unirà in coalizione:con il Partito Democratico dei Socialisti e il Movimento Cittadino URA.