Si è tenuta ieri 23 settembre la prima seduta del nuovo parlamento montenegrino dopo la tornata elettorale del 30 agosto scorso.

Come riportato dal quotidiano di Podgorica Vijesti, a presiedere la seduta il deputato più anziano, Miodrag Lekić della coalizione “La pace è la nostra nazione”, coadiuvato da quello più giovane Maksim Vučinić della coalizione “Per il futuro del Montenegro”. Per la prima volta nella storia politica del paese, all’assemblea non ha preso parte il presidente della Repubblica Milo Đukanović.

Durante la seduta sono stati verificati gli 81 seggi assegnati. Tutti i 41 membri della nuova maggioranza, composta dalle tre coalizioni Per il futuro del Montenegro (27), La pace è la nostra nazione (10) e Nero su bianco (4), hanno appoggiato la proposta di presentare il leader della coalizione che ha ottenuto più seggi, Zdravko Krivokapić, come nuovo premier. La foto del documento con le firme di tutti i deputati della nuova maggioranza è stata subito pubblicata sul canale twitter del partito URA (coalizione Nero su bianco).

Miodrag Lekić, in qualità di presidente dell’assemblea, ha ribadito che il nuovo governo non dovrebbe trovare la propria legittimità sulla negazione di tutto quello che è stato fatto in precedenza.

"Non ci sarà revanscismo, ma si realizzeranno i capitoli 23 e 24 [delle negoziazioni con l’UE]. Non sarebbe un bene sbagliarsi su questi impegni e non sapere che abbiamo il dovere di costruire una società montenegrina secondo gli standard europei e il tradizionale ideale montenegrino di costruire un paese come fosse la propria casa. Mi aspetto che questa assemblea sia un luogo di pluralismo, legittimità, confronto di idee, ma anche un luogo di sintesi e accordo. Tutto ciò che è nell'interesse del Montenegro deve essere raggiunto qui col consenso, proprio quello prima non avevamo", ha sottolineato Lekić.

Ora il presidente della Repubblica ha tempo un mese per nominare il titolare del nuovo esecutivo.