Gli investimenti europei nello sport in Romania

16 september 2024

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Quando abbiamo analizzato i dati sulla provenienza degli atleti che hanno vinto medaglie alle recenti Olimpiadi di Parigi, la Romania era una delle regioni d’Europa che saltava all’occhio. Nonostante una gloriosa tradizione sportiva, gran parte del territorio romeno si è ritrovato senza alcun atleta medagliato a Parigi – un’eccezione piuttosto notevole tra i Paesi più popolosi dell’Unione europea. 

I successi sportivi di un Paese sono influenzati in modo significativo dagli investimenti pubblici nello sport, e quindi sono abbastanza naturalmente correlati col suo livello di benessere.

I fondi strutturali europei costituiscono un’ingente fonte di risorse economiche per lo Stato, le regioni e i comuni della Romania: ci siamo quindi chiesti se una parte di questi fondi vada a vantaggio anche delle infrastrutture e attività sportive, che verosimilmente lì sono sotto-finanziate rispetto a Stati dell’UE più ricchi. 

La promozione dello sport in quanto tale non rientra negli obiettivi dei fondi strutturali e della politica di coesione dell’UE, ma è collegata ad alcuni di essi. È per questo che durante il ciclo della politica di coesione 2014-2020 il Fondo europeo per lo sviluppo regionale ha sostenuto, per esempio, la ristrutturazione e il miglioramento dell’edilizia scolastica in numerosi comuni della Romania, finanziando in molti casi anche la costruzione di palestre scolastiche. È il caso, tra i tanti, della Scuola secondaria n° 3 di Voluntari, poco lontano da Bucarest, nella quale l’UE ha investito quasi 7 milioni di euro. In modo simile, un progetto è andato a migliorare le strutture della Facoltà di educazione fisica e sport dell’Università di Craiova. 

Altri interventi sostenuti negli anni scorsi dai fondi di coesione hanno promosso la realizzazione di parchi urbani e di strutture per l’attività fisica in centri e aree relativamente svantaggiate della Romania. In questa prospettiva, la creazione e il mantenimento di strutture sportive anche leggere sono viste come un modo per rendere più gradevole una zona e offrire maggiori opportunità alle persone che ci abitano, e dare così un contributo nel contrastare la marginalità e lo spopolamento. 

Nella banca dati dei progetti sostenuti dai fondi strutturali che è curata dalla Commissione europea si trovano poi alcuni progetti transfrontalieri che hanno riguardato la Romania e lo sport. Il più consistente è stato un progetto romeno-serbo per la promozione degli sport acquatici tra i bambini dei due Paesi; un altro progetto si è concentrato sul calcio come strumento per l’inclusione sociale nella regione al confine tra la Romania e la Serbia. L’arrampicata sportiva è invece stata al centro di un progetto transfrontaliero tra la zona romena di Bihor e quella ungherese di Csongrád. 

La mappa seguente indica i progetti legati allo sport in Romania che emergono dal database della Commissione europea; riguardano tutti il ciclo della politica di coesione 2014-2020, cioè quello che ha preceduto il ciclo attualmente in corso. La dimensione dei cerchi è proporzionale all’investimento coperto dai fondi europei; cliccando su ciascun cerchio si può accedere a ulteriori dettagli sul singolo progetto.

 

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