Arrivo a Sibiu, in Transilvania, Romania. Mini-appartemento al piano terra di un vecchio “bloc” in classico stile socialista. Mi preparo a qualche settimana di lavoro da qui, spero di trovare una connessione ad internet decente.

Connetto il computer, faccio un test di velocità. Ecco i risultati:

Sono dati superiori ad oltre il 99% delle utenze italiane. In sostanza, a queste velocità in Italia arrivano solo grosse aziende o università. Per le utenze private, il piano più veloce offerto da Fastweb in Italia arriva a valori simili in download, ma è 5 volte più lento in upload (un servizio che secondo Fastweb è disponibile in varie zone di 13 città italiane). La nuova offerta di Telecom “ultra internet fibra ottica”, disponibile in una decina di città italiane, vanta 30 Mbps in download, 3 Mbps in upload. Ma la maggior parte degli utenti privati italiani deve accontentarsi, se va bene, di linee ADSL che dichiarano 7,2 Mbps in download, e 0,38 Mbps in upload (la velocità effettiva è spesso inferiore).

Nel mio bloc, a meno di 10 euro al mese, navigo a 100 Mbps in download, oltre i 50 in upload.

Tanti saluti dalla Romania.

P.S. Le stime variano, ma la Romania è spesso ai primi posti delle classifiche mondiali di velocità di connessione ad internet. Secondo la più recente classifica pubblicata da Akamai lo scorso novembre, la Romania è quarta al mondo dopo Hong Kong, Corea del Sud e Giappone.