Come spesso capita, per illustrare i risultati delle elezioni parlamentari tenutesi lo scorso 6 dicembre in Romania, molti media hanno utilizzato mappe descrittive del voto colorando le diverse regioni con la tinta corrispondente al partito più votato in ciascuna. È un buon modo per mostrare i risultati nei paesi dove si vota con un sistema maggioritario puro, ma in Romania invece si usa un sistema elettorale proporzionale.

Il nostro ricercatore e data analyst Giorgio Comai ha realizzato delle mappe alternative – qui sotto – che danno meglio conto della distribuzione dei voti: mostrano i risultati dei diversi partiti a livello locale e non solo regionale, e permettono di confrontare tra loro le diverse liste presentatesi alle elezioni, invece di mettere in evidenza solo quelle che hanno ottenuto la maggioranza relativa dei voti.

Tra le varie cose che queste mappe permettono di notare vi è il concentramento dei voti di USR+ (Alianța USR PLUS) nei grandi centri urbani, mentre la sua performance è stata molto debole nelle aree rurali; la tenuta dei Socialdemocratici (PSD) nel sud del paese; e i nazionalisti dell'AUR (Alianța pentru Unirea Românilor), tra le sorprese di questa tornata elettorale, presenti in modo omogeneo in tutto il paese pur con dei picchi in alcune zone.

È inoltre possibile esplorare i risultati dettagliati comune per comune per i partiti principali in queste versioni interattive delle mappe:

•  risultati del PSD (centrosinistra)
•  risultati del PNL (centrodestra)
•  risultati di USR+ (liberali)
•  risultati di AUR (estrema destra)

Il voto alle parlamentari del 2020 in Romania