I tre quarti degli europei a favore del sostegno Ue all'Ucraina

25 january 2023

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Nonostante i costi politici, sociali ed economici, la stragrande maggioranza dei cittadini Ue sostiene l'approccio dell'UE alla crisi, riporta un'analisi di EUrologus per EDJNet .

Secondo un sondaggio contenuto nell'Eurobarometro dello scorso 18 gennaio , il 74% dei cittadini europei condivide le azioni intraprese dall'Unione europea per sostenere l'Ucraina. Quasi la stessa percentuale di intervistati – il 73% – dichiara di essere a favore delle sanzioni contro la Russia e dell'invio di aiuti finanziari, economici, militari e umanitari all'Ucraina da parte dell'Ue e dei suoi stati membri.

Le percentuali di intervistati favorevoli al sostegno Ue, variano tuttavia piuttosto considerevolmente a seconda del paese in questione. Gli stati in cui il supporto all'Ucraina è più alto sono Svezia (97% di risposte positive), Finlandia (95%), Paesi Bassi (93%), Portogallo (92%) e Danimarca (92%). Quelli in cui è più basso sono invece Bulgaria (48%), Grecia (48%), Slovacchia (49%), Cipro (53%) e Ungheria (59%). Tuttavia, ciò indica che anche negli stati Ue meno favorevoli, circa la metà della popolazione è d'accordo con le posizioni delle istituzioni europee.

I risultati risultano particolarmente rilevanti se si considera che la maggior parte dei 26.000 intervistati si dice consapevole degli effetti della guerra sulla propria vita quotidiana, tra cui l'aumento del costo della vita nell'Ue, il boom dei prezzi dell'energia e le potenziali ricadute della guerra su altri paesi: i due terzi ritengono infatti che la loro vita cambierà a causa della guerra. Inoltre, i due terzi tra coloro che dichiarano di aver avuto problemi a pagare le bollette approvano comunque la politica europea nei confronti dell'Ucraina e dell'aggressione russa.

Volgendo lo sguardo ai dati demografici, si scopre che più alto è il livello di istruzione di un intervistato, più alto è il grado di supporto della linea Ue sull'Ucraina. In termini di categorie socio-professionali i dirigenti (84%), gli altri colletti bianchi (76%) e gli studenti (79%) mostrano livelli di sostegno più alti, mentre i casalinghi il più bassi (63%).

Infine, il 58% dei cittadini dell'Ue si ritiene soddisfatto della cooperazione intergovernativa tra gli stati membri nell'affrontare le conseguenze della guerra.