L'Ucraina blocca i social network russi
18 may 2017
Il presidente ucraino Petro Poroshenko il 15 maggio ha firmato un decreto che vieta l'accesso ai social network russi VKontakte e Odnoklassniki, al motore di ricerca russo Yandex e al servizio di posta elettronica gratuito Mail.ru
E’ un po’ come se da noi venissero bloccati Facebook, Gmail e Google.
Yandex, VKontakte e Odnoklassniki in termini di audience sono molto affermati in Ucraina. VKontakte, spesso soprannominato il "Facebook russo" trova in Ucraina il secondo paese di diffusione dopo la Russia.
La motivazione di questo blocco il presidente Poroshenko l'ha pubblicata anche in un messaggio proprio su Vkontakte, dove scrive :
Questa guerra ibrida richiede risposte adeguate alle sfide. Ecco perché, per influenzare l'avversario e condurre una contro-propaganda, il mio team ha utilizzato le pagine di alcuni social network russi. Ma i massicci attacchi informatici russi in tutto il mondo e in particolare le recenti interferenze con la campagna elettorale in Francia, dimostrano che è giunto il momento di agire in modo diverso e con maggiore decisione. Gli Internet service provider ucraini devono smettere di fornire l'accesso a "Vkontakte” “Odnoklassniki” "Yandex" e altri servizi russi. La pagina ufficiale del presidente su questi servizi sarà chiusa. Esorto tutti i concittadini a lasciare immediatamente i server russi per ragioni di sicurezza.
In base al decreto i fornitori di servizi Internet ucraini sarebbero tenuti quindi a bloccare l'accesso ai servizi delle aziende russe per tre anni.
I cittadini ucraini, che ora dovrebbero spostare le loro vite digitali altrove, hanno avviato una protesta e una prima petizione , chiamata “Sblocca Odnoklassniki, VKontakte e Mail.ru,” che dovrà raccogliere 25.000 adesioni per poter essere considerata dal capo dello Stato.
Questo decreto si inserisce in una serie di misure che impongono sanzioni economiche a persone fisiche e giuridiche con legami con il governo russo. Tali sanzioni comprendono il congelamento dei beni in Ucraina e altre restrizioni economiche e finanziarie, così come il divieto di trasmissione per i canali televisivi russi TV Tsentr, RBK, VGTRK, NTV-Plus, Zvezda, TNT, REN e ORT.
Tanya Cooper , ricercatrice ucraina di Human Rights Watch, ha dichiarato "In una sola mossa Poroshenko ha inferto un colpo terribile alla libertà di espressione in Ucraina. E 'una violazione del diritto dei cittadini ucraini all'informazione, e l'Unione europea così come altri partner internazionali dovrebbero richiamare immediatamente l'Ucraina a invertire tale tendenza.”