Il lungometraggio “Questa pioggia non si fermerà mai” (“This Rain Will Never Stop”) della regista ucraina Alina Gorlova è stato premiato a fine novembre come “Miglior prima apparizione” all’IDFA – il Festival internazionale del documentario di Amsterdam.

Il protagonista è il 20enne Andriy Suleiman, nato in Siria da padre curdo e madre ucraina. In fuga dalla guerra, la famiglia si trasferisce nell’Ucraina dell’est che dopo poco diventa anch’essa un teatro di guerra. Durante tutto il lungometraggio la storia individuale di Suleiman di intreccia con forti metafore sulla guerra e sull'umanità.

La pellicola, in bianco e nero, segue Andriy nei suoi spostamenti in Ucraina come un lavoratore della Croce Rossa e poi in Germania e Iraq – dove visita i fratelli del padre – e infine in Siria. Il film è frutto di una coproduzione fra Ucraina, Lettonia, Germania e Qatar.   

“Non è un documentario che mira ad evocare l’empatia per il destino individuale di una persona. Invece, è un tentativo, audace e artistico, senza compromessi, di delineare su larga scala l’impatto psicologico e filosofico della guerra sull’umanità,” si legge in una recensione di “Variety ”. I critici hanno anche apprezzato la fotografia del film diretta da Viacheslav Tsvetkov. In Italia, “Questa pioggia non si fermerà mai” si è aggiudicato il premio al Festival dei Popoli, dove è stato riconosciuto come miglior lungometraggio. Qui i link per vedere il trailer e leggere la motivazione della giuria dell’IDFA.