Il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoğlu sta muovendo tutto il suo corpo diplomatico per la liberazione degli 80 cittadini turchi sequestrati nella città settentrionale irachena di Mosul. Tra gli ostaggi anche il console a Mosul e, secondo rapporti che circolano nei media turchi, anche tre donne e due bambini.
"Si dice che un muro pulito nasconda una coscienza sporca" questa l'affermazione di Pol artista di strada di Atene mentre prepara lo stencil per il suo prossimo dipinto.
La Turchia ha bloccato giovedì sera l'accesso a Twitter. Solo poche ore prima, il premier Recep Tayyip Erdoğan aveva pronunciato in un comizio elettorale a Bursa - in vista delle ormai prossime amministrative - parole minacciose verso il social network: "Elimineremo Twitter e simili alla radice. Non m'interessa quello che potrà dire comunità internazionale".
In Azerbaijan sono iniziati i festeggiamenti per il Novruz, festa di inizio primavera dalle origini antiche, i cui rituali di celebrazione sono da ricondursi alla nascita dello Zoroastrismo.
Quando ero piccola il Christkindlmarkt, cioè il mercatino di Natale, per me era legato alle zie Gertrud e Liselotte che mi ci portavano quando andavo a trovarle in Germania.
Fervono le attività a Gyumri in Armenia, dove si trova la base militare russa 102. La città si sta preparando per la visita del presidente russo Vladimir Putin, che arriverà il 2 dicembre.
Cadeva nel novembre del 1989 il muro di Berlino, ma di muri da quel crollo ne sono stati eretti molti, l'ultimo in Turchia dove, proprio in questi giorni, è iniziata la costruzione di una barriera alta due metri sovrastata da filo spinato che correrà lungo l'esteso confine con la Siria (900km) e, secondo Ankara, eviterà infiltrazioni di contrabbandieri e miliziani.
Un orso polare, una lepre ed un leopardo dell'Amur, sono ben tre le mascotte dei prossimi giochi olimpici di Sochi, ma sembra non bastino ancora per garantire fortuna alla manifestazione.
Roberta has worked in the field of on-line information focusing on social themes and human rights issues for many years. From 2001 to 2004, she worked for Unimondo, the Italian branch of the international network 'Oneworld’. An expert in content management systems, she expresses her artistic creativity in graphic design for the web. She has been a part of the editorial staff of Osservatorio Balcani e Caucaso since 2005.