Per il quarto anno consecutivo è stato assegnato il premio "OBC Transeuropa" a uno dei documentari in concorso al Film Festival di Trieste, il più importante appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro-orientale giunto quest'anno alla trentesima edizione.
Le autorità dell'Azerbaijan, a seguito di massicce manifestazioni avvenute sabato nella capitale Baku che ne richiedevano la liberazione, hanno ritirato le nuove accuse che erano state rivolte, nel dicembre scorso, al blogger Mehman Huseynov, che già si trovava in carcere per essere stato condannato nel marzo 2017 a due anni di carcere con l'accusa di diffamazione, dopo aver accusato la polizia di averlo rapito e torturato.
Dopo la Croazia e la Grecia, la Serbia è, considerando gli ultimi dieci anni, il paese con la crescita economica più lenta di tutti i Balcani. A dirlo è Vladimir Gligorov, professore presso l’Istituto di studi economici internazionali di Vienna.
Lo scorso 6 settembre 22 europarlamentari avevano presentato un'interrogazione rivolta alla Commissione europea sulla drammatica situazione dei migranti presenti sul territorio bosniaco e sulle violenze perpetrate dalla polizia croata. La risposta è arrivata due giorni fa.
“Il ponte” è un piccolo blog realizzato da alcuni studenti della scuola secondaria "E. Fermi" di Bolzano all'interno di un laboratorio di giornalismo che si è tenuto durante l'annuale settimana della creatività tra il 3 e il 7 dicembre 2018.
Si è conclusa la seconda edizione del concorso che ha chiamato a raccolta wikipediani e wikipediane per tradurre e migliorare le voci sulla libertà di stampa sull’enciclopedia libera, continuando così il lavoro iniziato da OBCT nel 2015 con l’iniziativa Wiki4MediaFreedom.
Decine di persone si sono date appuntamento l’8 dicembre scorso per un’azione di protesta, nei pressi del villaggio georgiano di Atotsi, sul confine con l’Ossezia del Sud.
È stato sottoscritto oggi a Marrakech, in Marocco, il Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (GCM), documento non vincolante voluto dalle Nazioni Unite per gestire i processi migratori, dal livello locale a quello globale.
Dopo la cementificazione della costa, il governo montenegrino sembra avere una nuova idea per sviluppare il paese: scandagliare le sue acque territoriali in cerca di petrolio e gas. Allarmati, gli ambientalisti della regione hanno redatto una lettera diretta ai governi di Montenegro, Albania, Croazia, Slovenia, Bosnia Erzegovina ed Italia, ed anche al Consiglio dell'UE.