Con una controversa sentenza, lo scorso 27 luglio la Corte costituzionale bulgara ha deciso che la Convenzione di Istanbul, approvata nel 2011 dal Consiglio d'Europa con l'intento di prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, va contro i principi della Costituzione.
Si è concluso il 15 luglio scorso il concorso Wiki4MediaFreedom che ha chiamato a raccolta wikipediani e wikipediane di diverse edizioni linguistiche dell'enciclopedia libera per tradurre e migliorare le voci sulla libertà di stampa in Wikipedia.
Le questioni legate alla Seconda guerra mondiale restano argomento di dibattito nei paesi post-jugoslavi, in diversi casi strumentalizzate all'interno dei processi revisionisti che si sono manifestati negli ultimi anni a Belgrado come a Zagabria o a Sarajevo.
Hatidža Mehmedović, la presidente dell'associazione "Udruženja Majke Srebrenice" (Associazione delle Madri di Srebrenica) è morta domenica 22 luglio dopo una lunga malattia. Hatidža, che nel genocidio di Srebrenica ha perso il marito, due figli, il fratello e altri familiari, è tornata lì a vivere nel 2003 e con l'associazione fondata con altre donne come lei, ha lottato senza sosta.
E' stato un incontro interlocutorio quello tenutosi ieri a Bruxelles tra le delegazioni di Belgrado e Pristina, impegnate a riprendere il dialogo sulla normalizzazione dei rapporti bilaterali sostenuto dall'Unione europea.
Venerdì 6 luglio, in primo grado di giudizio, la tredicesima corte penale di Istanbul ha emesso pesanti condanne nel processo ai giornalisti del quotidiano Zaman. Il giornale, già chiuso dopo il tentato golpe del 15 luglio 2016, era un organo di stampa legato al movimento del magnate ed imam Fethullah Gülen, accusato da Ankara di aver organizzato il putsch.
Si apre oggi al Tribunale di Pavia la prima udienza pubblica del processo per l'assassinio del fotoreporter Andrea Rocchelli, ucciso inseme all'attivista russo Andrej Mironov in Ucraina. Accanto ai familiari, saranno presenti rappresentanti della Federazione nazionale della Stampa e dell'Associazione Lombarda dei Giornalistiche che si sono costituite parte civile.
La Corte suprema della Moldavia ha confermato, lo scorso 25 giugno, l'annullamento dell'elezione a sindaco della capitale di Andrei Năstase. La decisione era stata presa da una corte di livello inferiore già lo scorso 19 giugno e da allora i sostenitori di Năstase sono in piazza ininterrottamente.
Ieri, al Consiglio Affari generali dell'Ue, i ministri degli stati membri hanno deciso di posticipare l'apertura dei negoziati d'adesione con Albania e Macedonia al 2019.