Ask EP, chiedi al Parlamento!
24 july 2014
"Ask EP", è uno strumento per comunicare direttamente con il PE, per migliorare la comprensione del suo funzionamento e accorciare la distanza con Bruxelles
Le elezioni europee di maggio hanno suscitato l'interesse di molti cittadini che hanno colto l'occasione per interrogarsi ed informarsi sul Parlamento Europeo (PE), sul suo funzionamento e i suoi poteri.
Per orientarsi in meccanismi e strutture non sempre immediatamente comprensibili, il PE dispone di uno strumento attraverso cui i cittadini europei, ma non solo, possono inviare richieste di informazioni e chiarimenti direttamente agli uffici parlamentari. "AskEP ", curato dalla Citizens' Enquiries Unit del PE, è lo strumento che permette attraverso un semplice form di inviare una richiesta al PE nelle 24 lingue ufficiali dell'Unione.
Nei giorni scorsi, il PE ha reso pubblica una rassegna che raccoglie ed analizza le richieste inviate attraverso "AskEP" nel periodo aprile-giugno, mesi cruciali per il nuovo assetto europeo. Da questo compendio emerge che l'attenzione dei cittadini si è mantenuta viva sia prima che dopo la tornata elettorale, non limitandosi soltanto alle richieste di informazioni pratiche sul voto, ma rivolgendosi anche al funzionamento del Parlamento, alla composizione dei gruppi politici e all'organizzazione dei partiti a livello comunitario.
Molti cittadini si sono rivolti al PE per fare presenti le ragioni del proprio voto, e altri hanno invece motivato il proprio scontento spiegando il perché dell' astensione. Anche il budget destinato alla campagna elettorale è stato un tema di interesse, con qualcuno che si è spinto a formulare suggerimenti per migliorare la comunicazione elettorale affinché gli elettori potessero esprimere un voto il più possibile informato.
Dal punto di vista tematico, sono tre i blocchi su cui si è concentrato l'interesse dei cittadini, che sono apparsi particolarmente sensibili rispetto alla crisi nella vicina Ucraina, richiedendo spesso chiarimenti sulla politica adottata dall'UE verso la Russia. Anche paesi più lontanti hanno suscitato interesse, e in molti hanno chiesto agli europarlamentari di esplicitare la propria posizione sul rispetto dei diritti umani in Egitto e Turchia.
Anche il benessere degli animali è una questione che sembra stare a cuore ai cittadini che si sono rivolti al PE evidenziando i limiti delle competenze assegnate dai trattati all'UE in materia di protezione degli animali, mentre molti hanno contestato la politica della Romania sulla gestione del randagismo ed altri hanno chiesto il bando completo all'importazione di animali esotici.
Il cittadino che si rivolge direttamente al PE sembra dunque rispondere al profilo di un cittadino attivo e impegnato, sensibile al tema dei diritti anche oltre i confini comunitari, mentre il dato sulla provenienza geografica mostra che i cittadini più attivi, o comunque più interessati alle politiche europee, risiedono nel nucleo storico della vecchia Europa, con le richieste provenienti dalla Germania nettamente superiori, seguite da quelle di Francia, Spagna e Italia.
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