Grecia: elezioni, democrazia e televisione

7 june 2012

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Se la televisione è lo specchio (seppur deformato) di un paese, la crisi ha trasformato la Grecia in un campo di battaglia, senza rispetto per le regole, né per gli avversari.

Stamattina, durante un infuocato dibattito sul canale privato Antenna TV, Ilias Kasidiaris, ex membro delle forze speciali dell'esercito e portavoce del partito neo-nazista Alba dorata, ha prima gettato un bicchiere d'acqua sul volto della rappresentante di SYRIZA Rena Dorou, “colpevole” di aver fatto riferimento ad un processo in corso nei suoi confronti, per poi schiaffeggiare violentemente la deputata comunista Liana Kanelli. Nei confronti di Kasidiaris è stato immediatamente emesso un ordine di arresto dalla procura di Atene.

E per un dibattito che finisce in rissa, mostrando che la minaccia alla democrazia in Grecia è reale un altro, che avrebbe dovuto mettere i cittadini ellenici in grado di scegliere consapevolmente il proprio futuro, probabilmente non vedrà mai la luce.

Antonis Samaras, leader dei conservatori di Nuova Democrazia, e Alexis Tsipras, guida della sinistra radicale di SYRIZA, le due formazioni che sondaggi alla mano si contendono la vittoria finale, avevano promesso di incontrarsi in tv il prossimo 11 giugno, per confrontarsi apertamente sulla direzione da prendere per portare in acque più sicure la sgangherata zattera “Grecia”.

Alla fine, però, con tutta probabilità, non se ne farà nulla. E subito è partito lo sterile scaricabarile sulle responsabilità. Probabilmente è il “vecchio” e schivo Samaras a temere di più lo scontro davanti alle telecamere con il giovane e prestante “sexy Alexi”, astro nascente della politica ellenica. Difficile, però, stabilire chi ha ragione e chi torto.

“Che ironia”, ha scritto l'editorialista Harry van Versendaal su Ekathimerini. “I due partiti che promettono di rinegoziare gli accordi con i creditori internazionali, non sono riusciti a negoziare nemmeno una cosa semplice come un dibattito in televisione”.

Gli elettori ellenici hanno nuovo materiale su cui riflettere: grazie ai dibattiti cui hanno la sventura di assistere, e a quelli che (probabilmente) non vedranno mai.

LINK: http://www.ekathimerini.com