Dall'anno scorso la Serbia è attraversata da migliaia di rifugiati che dalla Turchia risalgono i Balcani per raggiungere l'Europa. La società civile si è subito mobilitata per garantire a queste persone un pasto caldo e dei vestiti asciutti. Quanto fatto dall'associazione I'm Human Organization ne è un esempio.

Nata nel settembre del 2015 a Zaječar (Serbia) si è mobilitata sia in Serbia che in Macedonia. Negli ultimi mesi la maggior parte degli sforzi dell'organizzazione si sono concentrati a Dimitrovgrad, una cittadina serba di 12.000 abitanti al confine con la Bulgaria e a soli 60 chilometri da Sofia. Qui i rifugiati provenienti dalla Bulgaria trovavano un primo luogo dove riposare. Con l'introduzione delle nuove norme negoziate a Zagabria da Austria, Serbia, Slovenia, Croazia e Macedonia, il campo di Dimitrovgrad si è svuotato. Dal 23 febbraio non ci sono stati nuovi arrivi anche se questa situazione potrebbe cambiare in ogni momento.

Il viaggio dei rifugiati attraverso la Bulgaria è estremamente difficoltoso. Lo è stato quest'inverno per via delle condizioni atmosferiche, per il freddo e la neve. Ma quello che più preoccupa e indigna è che i rifugiati in questo paese vengono regolarmente picchiati dalla polizia ed in certi casi arrestati per esservi entrati illegalmente. Questa situazione è stata più volte denunciata da Amnesty International e altre organizzazioni per i diritti umani.

Iho a Dimitrovgrad garantiva una prima assistenza ma anche la diffusione di informazioni ai rifugiati sui loro diritti e sulle norme in vigore in Serbia. Per evitare che i rifugiati finiscano in mano a profittatori e i contrabbandieri, chiarisce l'organizzazione.

Iho ha coordinato insieme ad altre organizzazioni internazionali ed ong la gestione del campo di Dimitrovgrad sino a che esso è stato affidato ad UNHCR e Croce Rossa. Da allora Iho ha svolto ugualmente le proprie attività ma dall'esterno del campo. Iho ha garantito la sua presenza 24/24 dato che molti rifugiati superavano il confine durante la notte.

I'm Human Organization continua la propria attività di aiuto ai rifugiati presenti in Serbia. Da gennaio a dicembre sono stati 203 i volontari che hanno preso parte alle sue diverse attività. Ha un proprio portale e una pagina Facebook.