Finalmente anche in uno dei paesi più retrogradi sul fronte dell’accettazione delle minoranze sessuali, si fa un piccolo passo avanti. 

A comunicarlo è il portale di “Progres” forum on-line LGBT montenegrino diretto da Zdravko Cimbaljević. Quest’ultimo ha suggerito e ottenuto dal direttore dell’Associazione per il turismo del Montenegro, Žarko Radulović, di rendere ufficialmente riconoscibile il Montenegro come meta attraente anche per i turisti LGBT.

Gli hotel  “gay friendly” saranno contrassegnati con una bandierina arcobaleno, come ormai da tempo accade in altri luoghi del mondo. Per Cimbaljević, infatti, “in un paese dove l’omofobia è ancora molto presente può essere utile sapere che almeno in alcuni alberghi si è sicuri”, senza il rischio di vedersi riservare un trattamento diverso perché ritenuti “diversi”.

Non è certo un caso sporadico in Montenegro. Circa un mese fa sempre Zdravko Cimbaljević, una delle rare persone che in Montenegro ha pubblicamente dichiarato di essere gay, è stato pesantemente insultato per le vie di Nikšić, sua città natale, mentre una troupe televisiva riprendeva il suo ritorno a “casa” un anno e mezzo dopo il coming out. Certo, in un paese dove non si è mai tenuto il Gay pride non basteranno gli hotel “gay friendly” a far cambiare l’idea diffusa che l’omosessualità sia una malattia. Qualcosa però ha iniziato a muoversi.

LINK: LGBT forum Progres