Romania: la carica degli 88
10 march 2016
88 nuovi partiti registrati nel solo 2015 e 40 richieste di registrazione respinte. In Romania un'improvvisa voglia di politica?
Sembrerebbe ma non è così. E' piuttosto l'esito di una recente modifica della legge elettorale. L'anno scorso il Partito dei Pirati – movimento che in Romania spinge per quella che definisce una “democrazia liquida”, con modalità condivise di presa di decisioni via web – ha fatto ricorso presso la Corte costituzionale contro la normativa elettorale vigente.
Nel ricorso - accolto dalla Corte - si argomentava che la richiesta di 25.000 firme per la registrazione di un partito politico violava la costituzione nelle sue previsioni relative alla libertà di associazione.
Di conseguenza nel maggio 2015 il parlamento ha approvato una riforma secondo la quale basta la firma di tre persone per registrare un partito politico.
"La maggior parte dei nuovi partiti ha un focus regionale, con i loro fondatori che tentano in questo modo di favorire interessi locali”, ha dichiarato a Balkan Insight la giudice Laura Andrei, responsabile del vaglio delle richieste di registrazione.
Balkan Insight riporta anche un recente sondaggio realizzato in Romania secondo il quale il 90% degli intervistati ritiene che la politica dovrebbe servire gli interessi dei cittadini ma solo il 6% ritiene che questo davvero avvenga.
In Romania si andrà al voto per le elezioni locali in giugno e per le politiche alla fine dell'anno.
Link: Balkan Insight