Escluso il rischio di rilasci radioattivi da Chernobyl, quello che preoccupa è l’aumento di radioattività dovuto ai continui movimenti delle truppe russe all’interno della Zona di esclusione e le condizioni dei lavoratori nella centrale. Un quadro sulla situazione anche nelle centrali di Zaporizhzhie e Yuzhnoukrainsk
Ieri ai cancelli d'entrata della centrale nucleare di Yuzhnoukrainsk c’era un cartello che celebrava la festa dell’8 marzo con la frase "L’Ucraina vincerà. La vita vincerà". La preoccupazione nella città però continua ad aumentare
Tanti silenzi ed una posizione molto scomoda. In Armenia sono stanziati più di 10.000 soldati russi e questo condiziona la posizione ufficiale di Yerevan e quella dei suoi cittadini in merito alla guerra in Ucraina
Il 10 aprile si vota per la presidenza dell’Ossezia del Sud. La piccola repubblica secessionista georgiana si è dichiarata indipendente nei primi anni ’90 ed è stata riconosciuta come stato indipendente da Mosca e un pugno di altri stati dopo la guerra russa georgiana del 2008. Un voto che sarà all’ombra di tutti i fantasmi dell’aggressione all’Ucraina
Aleksandr V. è originario del Donbass. Sino al 24 febbraio lavorava a Kiev, nell’ambito di progetti di cooperazione e sviluppo. In questi giorni siamo riusciti a raccogliere le sue impressioni su quanto sta avvenendo
La scrittrice serba Isidora Sekulić (1877-1958) è pressoché sconosciuta in Europa. Oltre alla sua particolare opera letteraria, in Serbia e nell'intera regione, non è mai stato dimenticato il suo contributo alla lotta per i diritti delle donne nel periodo tra le due guerre mondiali
La Federazione europea della stampa ha dialogato con Nadezhda Azhgikhina, direttrice del Centro PEN di Mosca, già vicepresidente della Federazione europea dei giornalisti dal 2013 al 2019, sul ruolo dei media nel conflitto in corso in Ucraina
Si è conclusa di recente la 72° edizione del Festival del cinema di Berlino. Due premi a “Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush”, storia vera di una madre turco-tedesca che ha lottato per anni per la liberazione del figlio Murat arrestato in Pakistan e ingiustamente detenuto a Guantanamo nel 2002
Lo scorso 5 marzo in Russia è entrata in vigore una legge che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni false relative alle azioni militari russe. Pesanti le ripercussioni sui media indipendenti e sui movimenti pacifisti
Le truppe russe si stanno avvicinando alla seconda centrale nucleare, quella di South Ukraine, nei pressi di Yuzhnoukrainsk, nella parte sudoccidentale del paese. Se cadrà il 50% del potenziale energetico nucleare ucraino sarà sotto il controllo di Mosca
Tutela dell’avifauna, corridoi ecologici che colleghino l’area dinarica alle Alpi, condivisione di buone pratiche: l'associazione ecologista BIOM racconta della sua esperienza pluriennale e della creazioni di reti verdi nella regione
Come la centrale di Černobyl, anche il sito nucleare di Zaporizhzhia è ora sotto controllo russo. L'incendio è stato domato e non c'è alcun pericolo. Preoccupano invece le condizioni degli operatori della centrale, costretti a non lasciare il sito con ripercussioni fisiche e psicologiche
Sarà la Moldavia il prossimo obiettivo della Russia? Mosca ha il suo cavallo di Troia nella repubblica secessionista della Transnistria e chiede la "federalizzazione" del piccolo paese ancora ai margini dell'Unione europea. Un’intervista all’analista politico Igor Boțan
Riprendiamo la testimonianza dal campo di un'operatrice umanitaria italiana che lavorava nell'est dell'Ucraina. È ancora attualmente su territorio ucraino. Per motivi di sicurezza non riportiamo il suo nome
Il 3 marzo le scuole di tutta la Russia sono state tenute a seguire una lezione su quanto sta avvenendo in Ucraina. Il ministero dell'Istruzione ha fornito ai docenti i materiali da utilizzare, contenenti numerose inesattezze e distorsioni. Riportiamo il testo tradotto e commentato della lezione
Ad un mese esatto dalle elezioni politiche, presidenziali e amministrative, il presidente Aleksandar Vučić solo dopo pressione della comunità internazionale ha condannato l'attacco russo all'Ucraina. La Serbia però, almeno per ora, non si unirà alle sanzioni contro Mosca
L'aggressione all'Ucraina ha generato una serie di conseguenze fino a poco tempo fa imprevedibili, in particolare nei paesi dell'ex blocco sovietico. In Georgia si sta vivendo un'accelerazione di processi che erano in corso ma che non erano in agenda, tra questi la richiesta di candidatura all'UE
Avevano la residenza in Slovenia ma provenivano da altre repubbliche. Trent'anni fa tutti i loro documenti vennero cancellati. Ed iniziò una vita di diritti violati. Solo ora le autorità slovene hanno chiesto scusa per quanto avvenuto
"Non riesco a dormire, e se mi addormento faccio incubi. L'unico pensiero fisso è la guerra. La guerra in casa. Sì, perché l'Ucraina è casa mia". Un intenso testo di chi per noi ha corrisposto per anni da Kiev, ora costretta in Italia
I politici e l'opinione pubblica in Bosnia Erzegovina sono profondamente divisi sulla guerra in Ucraina. Nel frattempo, cresce il timore sulla possibilità che la crisi ucraina si riversi nei Balcani