Editori e caporedattori del settimanale "Capital" e del quotidiano "Dnevnik" hanno protestato dopo che il procuratore generale Sotir Tsatsarov ha definito i due media come "brodaglia".
L'art director del teatro nazionale ha censurato la piece “Nash’s equilibrium”. L'opera di Pigi Dimitrakopoulou è stata annullata dopo le forti proteste di chi lo accusa di insultare la memoria delle vittime del gruppo terroristico "17N".
Due giorni dopo essere entrato in carica, il nuovo ministro della Cultura Zlatko Hasanbegović ha licenziato la commisione di esperti per i media non-profit del Ministero. A quanto pare, Hasanbegović non ha perso tempo per saldare i conti con i "nemici" della sua base elettorale. Sarà HRT, la radio-televisione pubblica, il prossimo obbiettivo?
I maggiori partiti politici macedoni non trovano un accordo sulla riforma dei media, uno dei punti chiave dell'accordo di Pržino, stipulato tra governo e opposizione. In attesa dell'esperto europeo Vanhaute, le forze politiche si scambiano accuse di volontà di controllo del sistema mediatico.
Velimir Bujanec, Marko Jurič e altri giornalisti vicini alle posizioni della destra in Croazia rispondono alle accuse di incitamento all'odio generando una nuova ondata di incitamento all'odio. Allo stesso tempo l'HDZ solleva la questione di irregolarità presunte durante la recente tornata elettorale. La confusione non è casuale perchè i media vicini alla destra sono determinati a dominare la scena post-elettorale convinti di essere stati zittiti dal precedente governo e non per via del loro radicalismo che si somma alla mancanza di professionalità.
Il nuovo ministro della Cultura della Croazia, Zlatko Hasanbegović, ha dichiarato che negli ultimi tre anni il Ministero della Cultura ha assunto 30 persone con criteri non definiti e poco chiari. Non ha però spiegato per quali motivi i criteri fossero poco chiari e se intenda liberarsi delle 30 persone "non idonee" recentemente assunte. Oltretutto, non ha dato chiarimenti in merito alla dichiarazione secondo la quale "i media sono un peso per il Ministero della Cultura". Significa che non c'è spazio per la formulazione di una politica dei media da parte del Ministero della Cultura? Oppure che il settore dei media necessita di una profonda riforma?
Sidonia Bogdan è una famosa giornalista rumena che ha condotto inchieste su casi di corruzione riguardanti l'ex primo ministro Gabriel Oprea e su vicende di plagio in cui erano coinvolti politici rumeni. In un' intervista rilasciata a "Dilema Veche", ha dichiarato che la maggior parte dei media mainstream in Romania promuove interessi politici.
Al fine di diffondere informazioni utili e contenuti riguardo alla libertà dei media in Europa, Osservatorio Balcani Caucaso ed il Centro Europeo per la libertà dei media hanno sviluppato una nuova piattaforma online: Il Resource Centre.
Un recente studio sugli effetti del precariato sul giornalismo in Serbia ha rilevato come il 40% degli intervistati si dichiari rassegnato a lasciare la professione
In seguito alla richiesta del ministro della Difesa di far inginocchiare di fronte a lui una giornalista per permettere al cameraman di filmare, i giornalisti serbi hanno manifestato con lo slogan "I giornalisti non si inginocchiano". Intervengono il giornalista Zoran Nikolić insieme a Stevan Vlajić e Zlatko Minić di Transperancy Serbia per discutere dello stato del giornalismo in Serbia.