Molti giornalisti e fotografi hanno manifestato lunedì sera a Belgrado, Novi Sad, Čačak, Šabac e Niš per denunciare il deterioramento della situazione in materia di libertà di stampa e le pressioni politiche che subiscono da parte del SNS, il principale partito al potere.
La Romania occupa una piuttosto lusinghiera 52a posizione nella classifica di Reporters Sans Frontieres sulla libertà di stampa. Nei Balcani, solo la Slovenia fa meglio. Tuttavia, i giornalisti rumeni devono affrontare numerose pressioni sia politiche che economiche. Ma i social network cambiano i media tradizionali. L'analisi della direttrice del Centro per il giornalismo indipendente in Romania, Ioana Adavani.
Un'indagine rispetto ai chioschi ed edicole rumene rivela la situazione drammatica in cui versa l' industria giornalistica: i giornali non ci sono quasi più, dal momento che vengono esposti soprattutto riviste di intrattenimento o giocattoli.
Human Rights Action (HRA) e l'avvocato di Tufik Softić, Dalibor Tomović, hanno chiesto al Procuratore di Stato del Montenegro di stabilire la responsabilità per i fallimenti nell’inchiesta relativa all'aggressione ai danni del giornalista avvenuta nel 2007. Nel novembre dello scorso anno sono state sospese le indagini per mancanza di prove.
Il reporter İdris Yılmaz è stato arrestato mentre era al lavoro nella zona di Van. Rilasciato dalla corte in attesa di giudizio, è accusato di “Propaganda per un’organizzazione illegale”.
La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha condannato la Turchia per l’irruzione contro la testata Nokta avvenuta nel 2007, in seguito alla pubblicazione del dossier “Coup Diaries”.
Il giornalista bulgaro Stoian Tonchev è stato picchiato brutalmente da un gruppo di uomini a Pomorie. L’hanno minacciando ordinandogli di smettere di fare il suo lavoro per una edizione locale on line.
Più di 500 giornalisti, compreso Can Dündar e Erdem Gül, hanno sopportato gli academici perseguitati per aver firmato la petizione a sostegno della pace e della ripresa dei negoziati.
A cura della redazione "Esteri" di Radio Popolare la quinta puntata per il progetto ECPMF di cui Radio Popolare è media partner. Marzia Bona di OBC, parla della nuova piattaforma on-line "Resource Centre sulla Libertà dei Media" (14 gennaio 2016).