Si discute sui regolamenti media in vista delle nuove elezioni anticipate in Macedonia, un negoziato mediato dall'esperto europeo Peter Van Haute. Le previsioni degli specialisti macedoni sul comportamento del servizio pubblico MRTV, e sui legami tra il governo e le tv private.
A cura della redazione "Esteri" di Radio Popolare la terza puntata realizzata nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF) di cui Radio Popolare è media partner. In onda Davide Denti, di OBC, che fa il quadro del suo lavoro su Wikipedia di aggiornamento di voci relative al tema della libertà di stampa.
Ventinove giornalisti di diversi paesi hanno inoltrato, insieme alla Corte di Giustizia Europea, 27 reclami contro il Parlamento Europeo, il quale ha rifiutato di dare informazioni su come i suoi membri spendono la loro idennità.
A cura della redazione "Esteri" di Radio Popolare la terza puntata realizzata nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF) di cui Radio Popolare è media partner. In onda Davide Denti (OBC) che presenta il lavoro di aggiornamento su Wikipedia di voci sul tema della libertà di stampa.
Il direttore dell’ufficio per l’istruzione pubblica della città di Durres non rilascia informazioni sui più di 700 bambini di età scolastica che hanno lasciato l’Albania quest’anno per emigrare.
In due casi, agenti di polizia hanno usato violenza contro giornalisti albanesi durante lo svolgimento delle proprie funzioni. Il pubblico ministero sta rallentando gli indagini.
Brankica Petković dirige il Centro for Media Policy del Peace Institute di Lubiana ed è caporedattrice del giornale e della collana Media Watch. In quest'intervista, Petković discute di proprietà dei media e capitalismo, mettendo a confronto i media nei diversi paesi dei Balcani.
In Romania, i mass media tradizionali affrontano una crisi economica molto seria. Mentre la pressione politica diminuisce, sale quella di natura economica. Il Legal Resource Center (CRJ) ha organizzato un seminario rivolto ai giornalisti sul ruolo dei giornalismo nella promozione dei diritti umani in Romania, un tema spesso trascurato dalla categoria a causa della mancanza di tempo e risorse economiche. I temi sono spesso trattati in maniera superficiale, così che il pubblico rimane all’oscuro di molti elementi. Il passo verso la completa disinformazione è breve. Media alternativi, freelancers e social media sono una via d’uscita, ma la qualità del loro operato non è sempre assicurato. Si può ritenere che il pubblico sia sufficientemente educato per distinguere la verità dalla manipolazione? Serve un dibattito pubblico su questi temi, perchè la fiducia del pubblico verso i media, sia quelli tradizionali che gli “alternativi”, sta rapidamente diminuendo.
2014 – La crisi della libertà di stampa si aggrava in Romania. Molti proprietari di mass media sono stati condannati. Le vendite sono in calo. I giornalisti percepiscono salari inadeguati e scontano un forte precariato, con la sola eccezione della stampa di qualità. A causa della paura di perdere il posto di lavoro, i giornalisti sono sempre più disposti a fare dei compromessi e ad accettare gli abusi senza esporrli pubblicamente. Un reportage del Center for Independent Journalism rileva questi deficit.