In occasione delle proteste che si sono tenute di fronte al parlamento, interrotte dall’intervento del Ministro degli Interni, la radio studentesca KRŠ ha richiesto misure adeguate da parte delle istituzioni. In particolare è stato richiesto di fare luce sulle supposte azioni repressive da parte della polizia ai danni di giornalisti che si trovavano sul luogo per svolgere il proprio lavoro, così come sui sospetti attacchi cibernetici ai danni di portali web.
Il caporedattore di Vijesti Mihailo Jovovic e la direttrice di Monitor Milka Tadić Mijović reagiscono duramente agli arresti di giornalisti durante l’azione poliziesca di stamattina.
Il redattore del portale IN4S, Gojko Raičević, è stato picchiato brutalmente ed è finito in ospedale, poco dopo essere stato arrestato durante l’azione poliziesca contro le proteste davanti al parlamento. Dopo aver ricevuto un trattamento medico, è stato portato alla stazione della polizia per un’audizione per poi essere rilasciato.
Il portale Vijesti ha scoperto che il capo dell’ufficio Pubbliche Relazioni del governo, Sardan Kusovac, ha mancato di informare per tempo i media nazionali e stranieri sulle condizioni necessarie per l’accreditamento durante la visita del Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg.
Con il supporto della Commissione Europea, l'Alleanza Civica ha lanciato la campagna “Il Giornalismo è in pericolo: reagiamo!”. Alleanza Civica monitora le autorità competenti nelle loro attività di investigazione riguardanti casi di minaccia e violenza contro giornalisti, omicidi di giornalisti e attacchi contro la proprietà dei media.
Nel volume “Il sorriso della libertà”, pubblicato di recente, il giornalista croato Boris Pavelić esamina la storia di Feral Tribune, un settimanale satirico che ha resistito la censura negli anni 90, prima di scomparire nel 2008.
Goran Sarić, giornalista, scrittore ed ex collaboratore del magazine culturale "Književna revija" (Rivista Letteraria), esamina la situazione esistente nell'ambito della professione giornalistica. Prendendo in considerazione gli standard professionali ed etici di quest'ambito professionale, Sarić ne mette in luce punti di forza e di debolezza.
Lo status personale su Facebook di Tajana Sisgoreo, volontaria in un campo profughi a Opatovac, ha contribuito la scorsa settimana a far salire le vendite di alcune testate, in particolare di quelle che si occupano di "vendere" mediaticamente la crisi dei rifugiati. Nessuna delle testate coinvolte ha mai chiesto a Tajana Sisgoreo il permesso di riprendere il suo status, né tanto meno di citare il suo nome o di utilizzare la sua foto di profilo. H-Alter analizza l'accaduto e evidenzia che si tratta di un'infrazione del codice professionale giornalistico, un preoccupante segnale di deriva verso il dilettantismo.
A cura della redazione "Esteri" di Radio Popolare la prima puntata realizzata nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF) di cui Radio Popolare è media partner. In onda Chiara Sighele (OBC) che presenta il progetto e a seguire il focus sulla situazione della libertà di stampa in Azerbaijan.
Il giornalista Ahmet Hakan è stato attaccato da quattro assalitori davanti alla propria abitazione. Il naso e le costole del giornalista mostrano delle fratture. I quattro responsabili sono stati trattenuti, mentre Hakan dichiarava “Io andrò avanti in base alle mie idee”