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Shkodra: giornalisti senza nessun potere e schiavi della quotidianità

16/09/2015

Di 4 candidati alle elezioni amministrative, 3 sono proprietari di TV locali a Shkodra, città dell'Albania settentrionale. Non hanno lasciato spazio ai giornalisti per segnalare le irregolarità durante la campagna elettorale.

Shqiptarja: Vai all'articolo completo in albanese

Accesso negato alla notizia di Bianet “Blitz della Polizia contro la rivista Nokta”

16/09/2015

Sebbene la Commissione per le Telecomunicazioni non abbia deliberato in merito, l’accesso alla notizia di Bianet “Blitz contro la rivista Nokta” è stato sospeso

Bianet: vai all'articolo completo in inglese

Morte al fascismo, libertà alle persone

14/09/2015

Il giornalista sloveno Erik Valenčič, autore di documentari e ex giornalista per RTV Slovenia, parla della situazione della televisione pubblica in Slovenia e delle ragioni per le quali il suo contratto è terminato. Valenčič parla anche delle purghe politiche dei giornalisti sulla televisione pubblica e spiega quale dovrebbe essere la funzione primaria del servizio televisivo pubblico.

H-Alter: Vai all'articolo completo in croato

La saga del giornalismo rumeno

10/09/2015

Il report annuale FreeEx riporta per l'anno elettorale 2014 un arretramento della libertà di stampa, con casi già esistenti e nuovi gravi casi di attacchi fisici, minacce e pressione politica sui giornalisti. Il 2014, tuttavia, è stato caratterizzato dalla condanna da parte della giustizia di alcuni proprietari di media, prova del collegamento tra i media e i politici, da casi di limitazione all'accesso alle informazioni pubbliche e di restrizioni attuate dal Consiglio Nazionale per le Telecomunicazioni, che avrebbe il ruolo di garante per la qualità e la libertà di stampa.

Dilema Veche: Vai all'articolo completo in rumeno

Media per una notte

10/09/2015

Benchè la privatizzazione dei media in Serbia non sia ancora stata completata, gli effetti sono già ben visibili. Tatjana Tagirov, giornalista del quotidiano Vreme, ed Antonela Riha, ex giornalista ed editrice del settimanale NiN, parlano della privatizzazione dal punto di vista dei giornalisti. Per entrambe, il grande problema dei nuovi media è la vicinanza dei proprietari alle strutture di potere, specialmente al Partito Progressista Serbo. Sottolineano anche come la privatizzazione stia avvenendo in uno dei momenti peggiori della libertà di stampa in Serbia, con costati pressioni politiche sui giornalisti.

H-Alter: Vai all'articolo completo in croato

La procura bulgara contro il capo-redattore del sito di giornalismo investigativo "Bivol"

09/09/2015

La procura bulgara ha aperto un procedimento contro il capo-redattore e co-proprietario del website inverstigativo "Bivol", Atanas Chobanov, per diffamazione nei confronti dell'ex ministro degli investimenti Ivan Danov. Bivol ha denunciato una truffa dello stesso Danov nei confronti del sistema sociale francese: nel periodo settembre 2004/ maggio 2005 l'ex ministro avrebbe ricevuto 15mila euro di sussidi di disoccupazione in Francia, lavorando però contemporaneamente a sviluppare progetti d'investimento in Bulgaria. L'azione contro Chobanov rappresenta l'ennesimo caso di uso della procura contro la libertà di stampa sotto la direzione del procuratore capo Sotir Tsatsarov.

Mediapool: Vai all'articolo completo in bulgaro

Rade Veljanovski e Snježana Milivojević sulla privatizzazione dei media in Serbia

08/09/2015

Rade Veljanoski e Snježana Milivojević, entrambi professori alla facoltà di Scienze Politiche di Belgrado, condividono le loro opinioni e dubbi riguardo la privatizzazione dei media in Serbia. Si teme che i media diventino di proprietà di uomini d'affari dai legami stretti con politici. La privatizzazione sta avvenendo in uno dei momenti peggiori per la libertà di stampa in Serbia, caratterizzato da costante pressione politica sui giornalisti. Sembra che, anziché essere un processo di riforma, porterà a un peggioramento.

H-Alter: Vai all'articolo completo in croato

La procura dorme un anno, poi accusa il capo redattore di "Bivol"

08/09/2015

La procura bulgara è rimasta inattiva per un anno - quanto basta per far scadere i termini - nell'indagine contro l'ex ministro Ivan Danov. Il caso è stata quindi ufficialmente chiuso. Subito dopo, la procura regionale di Sofia ha aperto un procedimento legale contro Atanas Chobanov, capo-redattore del sito investigativo "Bivol", che rivelò la truffa dello stesso Danov ai danni dei servizi sociali francesi.

Mediapool: Vai alla notizia completa in bulgaro

L'autunno del servizio radiotelevisivo pubblico

04/09/2015

Il licenziamento da parte del servizio radiotelevisivo pubblico sloveno del giornalista Erik Valencic e l'assunzione di Bojan Traven, figura controversa già nota al pubblico per le sue violazioni del codice dei giornalisti, ha scatenato l'ira del pubblico, preoccupato che si tratti di misure prese per ragioni ideologiche e non, come sostenuto dagli editori, di standard professionali.

Radio Student: Vai all'articolo completo in sloveno

Mijatovic: chi dice che non esiste la censura si sbaglia

03/09/2015

Nel corso della conferenza sulla libertà dei media, tenutasi a Belgrado il 3 settembre, Dunja Mijatovic, rappresentante OSCE per la libertà dei media, ha sottolineato i problemi dei mezzi d'informazione nei Balcani, quali censura, minacce ai giornalisti, problemi economici ed influenza politica.

Beta: Vai all'articolo completo in serbo.