L’edizione numero 1000 del settimanale bilingue armeno Agos è in edicola. Yetvart Danzikyan, caporedattore di Agos, ha dichiarato: "Agos ha svelato la storia della Turchia e ne ha pagato il prezzo, ma ha guadagnato un posto nella storia della Repubblica."
L'Associazione dei giornalisti croata denuncia in un allarmante comunicato stampa il deterioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti dei media croati, in particolare quelli più critici con l'attuale governo.
La TV Telma, con la sua campagna «Telefono Rosso», ha vinto il leone d'argento all'ultima edizione di Cannes Lions, festival internazionale sulla comunicazione creativa. La campagna denuncia la pressione esercitata dal potere sui media in Macedonia e la lenta erosione della libertà di espressione.
Il direttore dalla programmazione della Radio Nazionale Bulgara (BNR) è stato licenziato, mentre i giornalisti continuano a protestare contro i tagli alle retribuzioni decise dalla direzione dell'emittente pubblica.
La Serbia ottiene un punteggio di 1,8 su 4 nell'Indice sulla Sostenibilità dei Media, peggiore rispetto a quello dello scorso anno. Il peggioramento è dovuto ai ritardi nelle modifiche alla legge sui media, alla censura sui social network, agli attacchi ai siti web e alle minacce e gli attacchi ai giornalisti.
In questo articolo l'editorialista analizza la repressione che sta avendo luogo nello spazio mediatico croato man mano che le elezioni parlamentari si avvicinano. In un breve periodo, due giornalisti sono stati impossibilitati a svolgere il loro lavoro per ragioni inaccettabili: uno di loro è stato quasi licenziato per aver pubblicato informazioni controverse sul leader del principale partito di opposizione di destra. Il curatore sottolinea che questo è solo l'inizio della repressione che questo partito di destra porrà in atto se vincerà le elezioni.
Per uno sviluppo effettivo dei media europei è indispensabile il sostegno europeo ma anche la determinazione da parte degli editori di unirsi e lavorare insieme per conseguire un miglioramento. L’UE ha sostenuto trasformazioni profonde in molti settori, tra i quali sicuramente la metallurgia e il tessile. L’ambito dei media potrebbe parimenti beneficiare diquest’opportunità, in quanto rappresenta uno dei pilastri della democrazia e un’importante fonte di occupazione.
I rappresentanti delle istituzioni macedoni che regolano del settore dei media in Macedonia hanno discusso le possibilità per riformare il servizio radiotelevisivo pubblico macedone. MRT è criticata nei report internazionali e dai media macedoni come parziale e orientata a favore del Governo.
Nell'ultimo report di Freedom House la Macedonia è considerata come un paese a regime "ibrido". Lo stato dell'indipendenza dei media ha ottenuto il punteggio più basso di sempre nella valutazione, e Freedom House mette in guardia per il deterioramento della libertà dei media.