30/05/2018 -
Cittadinanza
Le istituzioni sono titubanti, se non ostili. Ma molti cittadini hanno risposto con generosità al bisogno. Sono sempre più i migranti che attraversano la Bosnia Erzegovina per raggiungere l'Unione europea. Ed hanno trovato nei bosniaci – che ancora ricordano quando erano loro a fuggire dalla guerra - un sostegno vitale. L'articolo di Azra Nuhefendić.
Nel 2012 scelse di manifestare da solo, nonostante il divieto delle autorità locali. Emir Hodžić indossò una fascia bianca e stette immobile per ore, nella piazza principale di Prijedor, Bosnia settentrionale, per ricordare ai propri concittadini ed al mondo le vittime della pulizia etnica. Da allora, questa manifestazione-protesta, si è allargata a decine di città europee. L'articolo di Edvard Cucek.
Sono donne e sono lesbiche. Per loro, nel Caucaso del nord, non c'è alcun diritto di cittadinanza. Sono costrette a nascondersi altrimenti rischiano la prigione o addirittura la vita. Per Ekaterina Petrova, il primo passo per iniziare ad affrontare la questione è riuscire a dire di esistere.
Bloc-notes: Croazia: due ragazzini migranti feriti da colpi di arma da fuoco dalla polizia; Ucraina, Arkady Babchenko è vivo; Balcani: migliaia di dighe mettono a rischio il futuro dei fiumi
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