Primo Piano

18 maggio

17/05/2018 - 

PRIVACY: Cari lettori, per garantire al massimo la vostra privacy e in ottemperanza all'entrata in vigore del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) mercoledì 23 maggio invieremo al vostro indirizzo di posta elettronica una e-mail nella quale vi chiederemo di confermare la vostra iscrizione a questa newsletter. Per continuare a ricevere questo nostro servizio è necessario aderire alla richiesta. Per qualsiasi informazione o ulteriore specifica vi chiediamo di scrivere a segreteria@balcanicaucaso.org. Buona continuazione e buona lettura!

Strade

Hanno fatto delle strade il luogo privilegiato delle loro battaglie civiche. Sono gli attivisti di “Ne davimo Beograd”, movimento nato contro il faraonico progetto 'Belgrado sull'acqua', quattro anni fa, ed ancor oggi attivi più che mai. Un approfondimento a cura di Jovana Georgievski.

Il governo della Georgia intende costruire una strada che colleghi le aree montagnose del suo nord-est per farlo uscire dall'isolamento. Ma molti, anche tra i residenti, si oppongono al progetto sostenendo che non porterebbe sviluppo sostenibile, anzi, ne minerebbe le fondamenta. L'articolo di Sopho Aptsiauri.

Che la strada per un pieno ingresso nell'Ue fosse lunga e tortuosa per i paesi dei Balcani occidentali era evidente a tutti. Ma ci si aspettava molto di più dal recente summit di Sofia, che avrebbe dovuto ribadire con convinzione la prospettiva dell'allargamento. La cronaca di Francesco Martino.

Bloc-notes: L'aria dimessa del summit Ue-Balcani di Sofia; Migranti: la tentazione muri della Republika Srpska

Wikipedia Contest! Partecipa al concorso di OBCT per migliorare le voci sulla libertà di stampa su Wikipedia! Scadenza: 3 giugno 2018

11 maggio

10/05/2018 - 

Persone

David Dragičević aveva solo 21 anni. E' stato ritrovato morto a Banja Luka. Le autorità dicono sia affogato, ma molto non torna e si tratta probabilmente di omicidio, che qualcuno vuole coprire. Migliaia di cittadini, indignati, stanno scendendo in piazza in queste settimane affinché sia fatta chiarezza. E giustizia. L'approfondimento di Alfredo Sasso.

Olivera Lakić è una giornalista investigativa montenegrina. La sera dell'8 maggio è stata gambizzata davanti alla sua abitazione, a Podgorica, capitale del Montenegro. Sei anni fa era stata violentemente picchiata. Nel paese del sempre-al-potere Milo Đukanović fare il giornalista è un mestiere molto pericoloso. L'articolo di Damira Kalač.

Nikol Pashinyan, ex giornalista e leader di un piccolo partito di opposizione, in poche settimane è diventato l’icona di un’Armenia che vuole chiudere il conto con il torpore post-sovietico e voltare pagina. Ed è stato nominato, questa settimana, primo ministro. Il racconto di Monica Ellena. Buona lettura!

Bloc-notes: Nikol Pashinyan eletto primo ministro dell'Armenia

Wikipedia Contest! Partecipa al concorso di OBCT per migliorare le voci sulla libertà di stampa su Wikipedia! Scadenza: 3 giugno 2018

4 maggio

04/05/2018 - 

Amministratori

Mettetevi nei panni dell'amministratore di una città. In poco tempo, secondo un gioco on-line prodotto dal sito investigativo serbo CINS, sarete pronti a pericolosi compromessi... L’intento dei promotori dell'iniziativa è quello di avvicinare i cittadini al tema della corruzione negli appalti pubblici. Un'intervista a cura di Magdalena Ivanović.

C'è chi amministra e gestisce su Airbnb centinaia di appartamenti, tutti nel centro di Atene. Nella capitale greca il fenomeno del portale web dedito agli affitti temporanei sta infiammando il settore immobiliare. Tant'è che per la gente del posto trovare un appartamento in affitto a prezzi ragionevoli è diventato difficile. L'articolo di Marina Rafenberg.

In settimana poi, tra le molte cose, un dossier dedicato agli intrecci tra media, politica e affari nella Bulgaria della presidenza del semestre europeo; un ritratto di Nikol Pashinyan, probabile futuro primo ministro in Armenia; i finanziamenti della Russia alle autorità de facto di territori contesi quali Transnistria, Abkhazia e Ossezia del Sud; un album musicale dedicato ad un personaggio di culto del mondo musicale mediorientale: Tanburi Cemil Bey. Buona lettura!

Bloc-notes: Il Nagorno-Karabakh dopo la tregua

Wikipedia Contest! Partecipa al concorso di OBCT per migliorare le voci sulla libertà di stampa su Wikipedia! Scadenza: 3 giugno 2018

27 aprile

27/04/2018 - 

Torto

Nel giorno dedicato alla memoria del genocidio del 1915, l’Armenia si è svegliata inebriata dalle celebrazioni seguite alle dimissioni del primo ministro Serzh Sargsyan. “Ho avuto torto”, ha dichiarato prima di lasciare la poltrona a seguito di dieci gorni di proteste che hanno coinvolto l'intero paese. L'articolo di Monica Ellena.

La diatriba perdura ormai da quasi vent'anni ed è difficile dire chi ha torto e chi ragione. Di fatto dall'impasse sul “nome” della Macedonia Skopje ed Atene possono uscire solo con un compromesso. Al quale mai come in passato sembra ora si sia vicini. Una rassegna di Ivana Kostovska.

In settimana poi l'estrema destra e la politica in Ucraina; l'Albania ed il fenomeno della vendetta di sangue; la tenacia, in Turchia, degli accademici che si battono per la pace; la vittoria del Premio Altiero Spinelli da parte di Lucia Bruni; un'intervista sulla riforma del Sistema di Dublino; e molto altro. Buona lettura e buon primo maggio!

Bloc-notes: Georgia: il ritorno di Ivanishvili; È morta Liri Belishova, donna del Novecento albanese; Lesbo, notte di violenza contro i migranti

Save the date! Il prossimo 2 maggio a Milano OBCT promuove il seminario "Lobbying civico e attivismo in Europa", strumenti e tecniche per rendere incisiva la società civile in Europa

20 aprile

19/04/2018 - 

Giochi in scatola

La vita istituzionale e politica di alcuni paesi che seguiamo sembra mutuata da un gioco in scatola. In Armenia Serzh Sargsyan gioca con le regole della democrazia: si è spostato dalla carica di presidente a quella di primo ministro. In Turchia invece il presidente Erdoğan non esita a indire elezioni anticipate pur di riconfermare il suo strabordante controllo della Turchia. A farne le spese il presente e il futuro democratico delle comunità che in quei paesi vivono. Ce ne parlano rispettivamente Monica Ellena e Francesco Martino.

C'è chi invece nei giochi in scatola vede un modo per ravvivare la vita e la socialità di una città. Accade a Pristina, in Kosovo, dove due ragazzi hanno aperto un locale dove ci si può incontrare per giocare. Si va da Cluedo a giochi di ruolo più complessi. Un luogo che è stato accolto sinora con grande entusiasmo. Il reportage di Johannes Stenlund.

In settimana poi la proposta di costruire un monumento alle donne di Sarajevo; un'analisi sulla recente parziale condanna per crimini di guerra al leader del Partito radicale serbo Vojislav Šešelj; un'analisi dati alla mano su chi guarda i film della New Wave romena; un commento sulla rielezione alla presidenza dell'Azerbaijan di Ilham Aliyev; e molto altro. Buona lettura!

Bloc-notes: Commissione europea: rese pubbliche le “pagelle dell'allargamento”; Romania: ex-presidente Iliescu accusato di crimini contro l'umanità; Đukanović di nuovo presidente del Montenegro

Save the date! Il prossimo 2 maggio a Milano OBCT promuove il seminario "Lobbying civico e attivismo in Europa", strumenti e tecniche per rendere incisiva la società civile in Europa

13 aprile

13/04/2018 - 

Compresenze

Presidenza tripartita: solo chi conosce la Bosnia Erzegovina riesce a dare corpo a questo termine astruso. Significa che i presidenti del paese – in compresenza – sono tre, uno ciascuno per le tre maggiori comunità che lo abitano. Danijel Kovačević ci spiega, analizzando un recente documento programmatico sulla strategia di politica estera della BiH, perché tutto questo non può funzionare.

In Armenia si è recentemente passati da un sistema semi-presidenziale ad uno parlamentare. E il parlamento ha eletto un nuovo presidente, Armen Sargsyan. Finisce così il decennio della presidenza del suo omonimo ma non parente Serzh Sargsyan. Quest'ultimo però, a capo del principale partito armeno, rimane in pieno controllo della politica del paese. L'approfondimento di Marilisa Lorusso.

In settimana poi non solo compresenze ma anche onnipresenze, a partire da quella di Slobodan Milošević la cui figura continua a ritornare in una serie di bufale e luoghi comuni sulle guerre jugoslave degli anni Novanta; e poi quella del presidente azero Ilham Aliyev che l'11 aprile scorso ha ottenuto, in elezioni farsa, il suo quarto mandato. Buona lettura!

Bloc-notes: Šešelj: condannato in appello, ma non per crimini in Croazia e Bosnia Erzegovina; Azerbaijan, le presidenziali farsa; Summit UE-Balcani occidentali a Sofia: fiasco annunciato?

Save the date! Il prossimo 2 maggio a Milano OBCT promuove il seminario "Lobbying civico e attivismo in Europa", strumenti e tecniche per rendere incisiva la società civile in Europa

6 aprile

06/04/2018 - 

Cielo

Dopo più di un quarto di secolo una funivia sorvola nuovamente Sarajevo e collega la città al monte Trebević. Le discese in slitta dei ragazzini, i disco-club degli anni '80, i crimini della guerra: Azra Nuhefendić guarda al recente passato di una delle cabinovie più famose d'Europa.

Stella o meteora si chiede Stefano Lusa relativamente a Marjan Šarec, il sindaco di Kamnik salito alla ribalta alle scorse elezioni presidenziali. Potrebbe essere lui la sorpresa delle elezioni politiche che si terranno in Slovenia entro il mese di giugno.

In settimana poi le violente proteste a seguito dell'introduzione del pedaggio per l'autostrada che collega Albania e Kosovo; la contestata estradizione di sei cittadini turchi dal Kosovo; un approfondimento su un faraonico progetto immobiliare in centro a Tbilisi, Georgia; e molto altro. Buona lettura!

Save the date! Il prossimo 2 maggio a Milano OBCT promuove il seminario "Lobbying civico e attivismo in Europa", strumenti e tecniche per rendere incisiva la società civile in Europa

30 aprile

29/03/2018 - 

Rinascita

Una vita di stenti, trascorsa in Bosnia a raccattare ferro per quei pochi soldi quotidiani che permettessero alla sua famiglia di sopravvivere. Poi, d'improvviso, il destino ha portato Nazif Mujić a vincere l'Orso d'argento al Filmfestival di Berlino. Ma è stata una rinascita temporanea, la sua. Nazif è recentemente morto, in miseria. Gli articoli di Azra Nuhefendić e Božidar Stanišić.

In settimana poi Giovanni Vale ci ha accompagnati lungo le nuove rotte dei rifugiati lungo i Balcani. Come già in passato sono in molti ad assistere e accogliere coloro che cercano riparo da conflitti e vite senza diritti. Nella convinzione che solo il sentimento solidale potrà dare senso e far rinascere un progetto politico d'Europa comune.

Da non perdere inoltre un'analisi sui gravi fatti che hanno caratterizzato i rapporti Serbia-Kosovo negli ultimi giorni; un approfondimento sull'introduzione del bilinguismo in Macedonia; un'inchiesta sulla costruzione di idrocentrali in Serbia; le tradizioni pasquali nell'Albania comunista e, sempre restando in Albania, le polemiche legate alla proposta di abbattimento del Teatro nazionale di Tirana. Buona lettura!

Bloc notes: Presidenziali in Montenegro, Đukanović in testa ai sondaggi; Consiglio comunale a Yerevan: dopo l'aggressione sessuale arriva la censura; Kosovo-Serbia, negoziato a rischio; Summit Ue-Turchia: clima teso; La Slovenia in vista delle elezioni; Nadiya Savchenko, da eroina dell’Ucraina ad aspirante stragista

23 marzo

22/03/2018 - 

Due

Due donne, due consigliere, aggredite sessualmente, umiliate. È accaduto nel pieno di una seduta del consiglio comunale di Yerevan, capitale dell'Armenia. Un fatto di cronaca, documentato da foto e video, testimonianza di quanto sia importante affrontare in Caucaso la questione di genere. L'approfondimento di Anna Nikoghosyan.

Due fiumi, la Kura e l'Araks, il cui bacino abbraccia l'intero Caucaso del sud e le cui acque raccontano delle comunità che vivono sulle loro sponde e dei conflitti delle terre che attraversano. Un reportage di Monica Ellena.

Due vite. Di giorno insegnante di storia e fervente nazionalista, di sera invece si trucca e traveste. Da ieri nelle sale cinematografiche italiane “The Constitution – Due insolite storie d'amore”, del regista croato Rajko Grlić. Un film intenso, che smonta le contraddizioni nazionaliste sovvertendo le posizioni e scavando dentro l'umanità dei suoi personaggi. Una recensione di Nicola Falcinella. Buona lettura!

Bloc notes: Presidenziali in Montenegro, ancora Đukanović?; Censura al Festival del cinema delle donne; Tanti auguri Albania News! Gëzuar ditëlindjen!; La Croazia assieme all'Albania contro i sacchetti di plastica

Data Journalism: per chi fosse interessato ad iscriversi alla nostra newsletter settimanale EDJNET dedicata ad affari e società europea e al data journalism, questo il link

16 marzo

16/03/2018 - 

Flussi

Internet è neutrale? Garantisce pari diritti e pone pari limiti a tutti coloro che navigano nel suo ampio mare? Quanto influisce la cosiddetta neutralità della rete sulle nostre vite? Il dibattito è aperto, anche nei Balcani. Un approfondimento di Una Čilić.

In Bosnia Erzegovina è in atto una continua fuga di persone verso l'estero, in cerca di una vita che si reputa sia impossibile da condurre nel proprio paese d'origine. Alcune Ong denunciano preoccupate il fenomeno ma le autorità chiudono gli occhi. Un articolo a firma di Dženana Karabegović.

In settimana poi due approfondimenti su Turchia e soppressione dei diritti civili: un articolo di Dimitri Bettoni sullo sciopero della fame come risposta alla repressione in atto ed uno di Fazıla Mat sulla liberazione di due giornalisti del quotidiano Cumhuriyet. E poi abbiamo parlato delle registe del cinema bulgaro, dello stato delle infrastrutture nei Balcani e di molto altro. Buona lettura!

Bloc notes: Dimissionario il premier sloveno Miro Cerar; Azerbaijan: l'opposizione in piazza contro il presidente Aliyev; "Ci manchi, Turchia"

Data Journalism: per chi fosse interessato ad iscriversi alla nostra newsletter settimanale EDJNET dedicata ad affari e società europea e al data journalism, questo il link