Primo Piano

15 dicembre

14/12/2017 - 

Madina

La “rotta balcanica”, ormai, non fa più notizia. Dopo il contestato accordo tra Unione europea e Turchia, del marzo 2016, non ci sono più le folle di migranti – disperate e telegeniche - accalcate ai confini d'Europa.

Il flusso di rifugiati e richiedenti asilo in viaggio nell'Europa balcanica però continua, sotterraneo, invisibile, spesso tragico. Accompagnato da muri, statistiche, operazioni di polizia, diritti umani violati, divisioni politiche, speranze, paura.

E da tragedie, che non risparmiano i più piccoli. Come quella di Madina Hussiny, che ha perso la vita a sei anni in un incidente al confine tra Serbia e Croazia, dopo che – insieme alla famiglia – era stata respinta nel “gioco” a rimpiattino che si svolge ogni giorno, nel silenzio, alle nostre frontiere.

7 dicembre

06/12/2017 - 

Fatima

Fatima morì nella stessa ora in cui nacque. Venne alla luce a Potočari, il giorno dopo l’entrata dell'esercito della Republika Srpska a Srebrenica. I suoi resti furono rinvenuti solo nel 2012. Fu la più giovane vittima del genocidio. Miloš Ćirić – in un suo commento scritto all'indomani della condanna di Ratko Mladić - ci ha raccontato la sua storia.

Fatima è una delle tante vittime del conflitto degli anni '90. Ma c'è qualcuno che ha vinto nella guerra dei dieci anni? In settimana abbiamo pubblicato una riflessione di Michele Nardelli su quanto criminali e crimini della dissoluzione jugoslava tengano ancora in ostaggio il futuro dell'Europa.

Abbiamo poi pubblicato un articolo sulla questione del diritto all'acqua a Sarajevo; un articolo su crescita economica e povertà in Romania; un reportage dal confine tra Turchia e Iran, dove Ankara sta costruendo un lungo muro; e infine un'intervista a Jovo Martinović, giornalista montenegrino che ha subito, per le sue inchieste, il carcere. Buon fine settimana!

Bloc-notes: Kosovo: l’accordo frontaliero con il Montenegro, pomo della discordia

Save the date! L'11 dicembre, a Trento, l'appuntamento "Perché dovremmo occuparci di Turchia?", promosso da OBCT/CCI insieme ad Amnesty International

1 dicembre

30/11/2017 - 

Criminale

Con il suo gesto estremo e plateale il criminale di guerra Slobodan Praljak - suicidatosi nell'aula del Tribunale dell'Aja - ha volutamente tolto spazio alle vittime dei crimini da lui e da altri commessi durante gli anni '90. E' grave che sia potuto accadere ed è un gesto che purtroppo porta discredito al lavoro del Tribunale che proprio con le sentenze al cosiddetto sestetto dell'Herceg Bosna chiude i battenti. Un fatto che pesa drammaticamente su un dibattito sereno e sulla consapevolezza nella regione su quanto accaduto nell'ancora vicino passato.

In settimana abbiamo pubblicato un articolo di Giovanni Vale, che racconta quanto accaduto mercoledì all'Aja e un pezzo di Alfredo Sasso in cui si ricostruisce l'intero processo ai sei imputati croato-bosniaci, si delineano i contenuti della sentenza di condanna e si riflette sulle conseguenze del gesto estremo di Praljak.

In questi giorni poi il ricordo di Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore prematuramente scomparso; un reportage dall'isola di Susak, nell'arcipelago del Quarnaro, che rischia il completo spopolamento; un'intervista sulla presenza della Cina nei Balcani; un reportage da Aladağ, Turchia, dove nel 2016 andò a fuoco un dormitorio femminile e morirono 12 persone. E molto altro!

Bloc-notes: Addio Alessandro

24 novembre

23/11/2017 - 

Crimini

Ergastolo per genocidio e crimini contro l’umanità. È questa la sentenza emessa il 22 novembre dal Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia nei confronti dell’ex capo militare dell’esercito serbo-bosniaco Ratko Mladić. Il commento dell'ex Alto Rappresentante Wolfgang Petritsch, l'approfondimento a firma di Alfredo Sasso, l'analisi sulla reazione dei media in Serbia di Antonela Riha.

E' uno dei più rinomati giornalisti investigativi dei Balcani, nonché per anni nostro corrispondente. Che ora si è confrontato con il genere poliziesco. E' uscito in Italia il romanzo “Silenzio elettorale” a firma di Drago Hedl. Una recensione di Diego Zandel.

In settimana poi un'intervista al regista teatrale Oliver Frljić; le vicende del Grand Hotel Pristina e la politica kosovara; un approfondimento su minoranze e speculazione edilizia nel sud dell'Albania; la riscoperta della maratona in Grecia. E molto altro. Buon fine settimana!

Bloc-notes: Ergastolo per Ratko Mladić, La xenofobia nelle città europee

Save the date! Il 27 novembre, a Sofia, OBCT Transeuropa organizza un Edit-a-thon sulla libertà di stampa, maratona di scrittura collaborativa su Wikipedia

17 novembre

17/11/2017 - 

Fischietto

“Fischiare con il fischietto”: la traduzione in italiano di whistleblowing non rende giustizia all'importanza del tema per le democrazie contemporanee. I whistleblower sono infatti cittadini che decidono di rivelare informazioni riservate – spesso infrangendo le leggi vigenti – a difesa dei valori democratici.

L'Unione europea è da tempo che se ne occupa e in questi giorni anche l'Italia ha approvato una nuova legge in merito. Ma quale la situazione nel sud-est Europa? Abbiamo esplorato la questione in collaborazione con un'ampia rete di nostri media partner.

Abbiamo poi dedicato un approfondimento a Reza Zarrab, commerciante di gioielli il cui destino è intrecciato alle vicende interne e internazionali della Turchia; e poi un articolo su alcuni illustri cittadini serbi coinvolti nelle rivelazioni dei “Paradise Papers”, un'analisi sulla striminzita riconferma di Borut Pahor alla presidenza della Slovenia, un quadro sui rapporti Ucraina-Ue. E molto altro. Buona lettura!

Bloc-notes: Presidenziali in Slovenia: Pahor rieletto

Anteprima europea! In collaborazione con CZKD, Museo di arte contemporanea di Belgrado e Boccanera Gallery, OBCT porta in Italia una mostra che riflette sull’uso della testimonianza nella memoria delle guerre di dissoluzione jugoslava. Inaugurazione oggi a Trento il 17 novembre

10 nov

09/11/2017 - 

Terra

Terreni poveri, aziende agricole di minuscole dimensioni, la fuga di molti verso le aree urbane. Il nord dell'Albania esce da decenni difficili. Ma, secondo Sabah Djaloshi, direttore di un'associazione albanese che unisce centinaia di contadini, le potenzialità vi sono per vivere dignitosamente di agricoltura e far rinascere queste aree. Lo ha incontrato, a Pukë, Francesco Martino.

Definiscono la loro musica un folk proveniente da un universo parallelo. I Širom, trio sloveno, trovano ispirazione dalla metafisica del creato, isolati tra montagne innevate o immersi nel verde di una foresta. Ci ha raccontato la loro storia il nostro critico musicale Gianluca Grossi.

In settimana poi un articolo che ricorda l'anniversario della distruzione del Ponte Vecchio a Mostar; rimanendo in Bosnia un approfondimento sulla storia di una strana barca, che naviga da secoli sul fiume Vrbas; poi un'analisi sul post elezioni amministrative in Macedonia e sulle recenti proteste contro la riforma della giustizia in Romania, e molto altro. Buona lettura e buon fine settimana!

Bloc notes: Jasna Babić, una grande giornalista

Anteprima europea! In collaborazione con CZKD, Museo di arte contemporanea di Belgrado e Boccanera Gallery, OBCT porta in Italia una mostra che riflette sull’uso della testimonianza nella memoria delle guerre di dissoluzione jugoslava. Inaugurazione a Trento il 17 novembre

3 novembre

31/10/2017 - 

Cani

Dovrebbero essere i cani da guardia della democrazia. In Albania lo sono poco e il lavoro dei giornalisti è quantomai difficile. Spesso si trovano a subire pesanti attacchi dalle più alte cariche dello stato, tra cui il premier Edi Rama, che sembra non tollerare l'autonomia dal potere dei media. Un editoriale di Tsai Mali.

L'annosa questione del randagismo in Romania è stata gestita spesso attraverso crudeli soppressioni di massa. Ora molte Ong hanno trovato una parziale soluzione inviando i cani in adozione all'estero. Ma quanto sta avvenendo, per Laura-Maria Ilie, è una triste metafora della situazione nel paese.

In settimana inoltre abbiamo pubblicato un articolo che illustra le statistiche relative ai cittadini kosovari residenti in Italia; un approfondimento sui VHS e gli anni '80 e '90 in ex Jugoslavia; il ritratto dell'agente dei servizi segreti che ha contribuito alla fine dell'era Gruevski in Macedonia. E molto altro. Buona lettura!

Bloc notes: Impunità dei crimini contro i giornalisti, una scelta politica?

Save the date! Lunedì 6 novembre, a Bruxelles, OBC Transeuropa e i suoi partner europei presentano il programma EDJNet, network europeo dedicato al datajournalism

27 ottobre

26/10/2017 - 

Piedi

Durante la campagna elettorale ha attraversato a piedi gran parte della Slovenia, con tanto di indumenti tecnici da trekking. Ma oltre alle strette di mano ed ai sorrisi nel programma di Borut Pahor, attuale e probabilmente futuro presidente della Slovenia, c'è ben poco. Il ritratto a cura di Stefano Lusa.

Piedi che vorticano nudi nella sabbia con Zorba il greco coinvolto in un'estatica danza. Il celebre personaggio del romanzo di Nikos Kazantzakis, interpretato sul grande schermo da Anthony Quinn, è esistito davvero ed è ora sepolto a Skopje. Il racconto di Gilda Lyghounis.

In settimana ci siamo poi soffermati su un traffico internazionale di stupefacenti che rischia di vedere coinvolti, pesantemente, esponenti della politica albanese; abbiamo dedicato un ampio e dettagliato approfondimento ai cosiddetti whistleblowers; abbiamo raccontato la vita nei campi per richiedenti asilo e migranti in Serbia. E molto altro. Buona lettura!

Bloc notes: Georgia, Kakha Kaladze è sindaco di Tbilisi; Amministrative in Kosovo, LDK in testa; Presidenziali in Slovenia, Pahor al secondo turno

Save the date! Il 27 ottobre, ad Isera (TN), Tomas Miglierina, giornalista della Radio Televisione Svizzera e corrispondente di OBCT da Bruxelles interverrà nell'abito degli incontri "Progetto Europa. Uniti nella diversità"

20 ottobre

19/10/2017 - 

Silenzio

Il 31 dicembre 2017 il Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia chiude i battenti. Nelle sue aule non risuoneranno più le voci di giudici, incriminati, interpreti, pubblici ministeri. Chiude lasciando un'eredità controversa. Il suo merito principale? Secondo Tomas Miglierina - autore di un pezzo pubblicato in settimana – essere esistito. E non era scontato.

Demolizioni nel cuore di Belgrado, proseguite per ore, con le autorità che affermano di non essere a conoscenza di nulla. A più di un anno di distanza rimangono ancora ignoti i nomi di chi è coinvolto nel cosiddetto "Caso Savamala". Chi sa qualcosa rimane in silenzio e, peggio ancora, non è stato nemmeno interrogato dagli inquirenti. Un approfondimento a firma di Bojana Jovanović e Milica Vojinović.

In settimana poi una rassegna su vie e piazze dedicate a Jozip Broz Tito in ex Jugoslavia; la proposta, in Romania, di incentivare la stampa a pubblicare solo notizie positive; un reportage sulla rinascita, per mano di molte donne, dell'artigianato creativo in Grecia; la coltivazione del tè nella Georgia occidentale. E molto altro. Buona lettura!

Bloc notes: Georgia: al voto per le amministrative; Slovenia, dal 2030 stop alle auto diesel e benzina; Presentato il Balkan Barometer 2017; Macedonia: l'ex premier Gruevski esce sconfitto dalle elezioni locali

Save the date! Lunedì 23 ottobre OBCT presenterà a Roma in un incontro pubblico presso il Senato il Resource Centre On Media Freedom

13 ottobre

12/10/2017 - 

Sottosopra

Vedere gli ostacoli come opportunità, rivoltare sottosopra il pensiero comune. E' con questo approccio che Robert Ghukasyan è riuscito a dare vita in Armenia ad una piccola ma significativa esperienza di sviluppo locale. Il reportage di Gayane Mkrtchyan e Nazik Armenakyandi.

Sta inquinando drammaticamente sia l'aria che le falde acquifere. La discarica di Novi Sad è uno dei principali problemi ambientali della Serbia ma le istituzioni sembrano ben lungi dall'aver trovato una soluzione. Un'inchiesta del portale CINS a firma di Milica Stojanović e Dragana Prica.

In settimana poi tutti i dati sulla mobilità degli studenti universitari in Europa, con uno sguardo prioritario sul suo sud-est; le mele di Cézanne e i ponti di Ivo Andrić; la pratica dei parti in casa in Romania; infine segnaliamo un'intervista a Özgür Karaduman attivista politico e direttore editoriale della rivista turca Mukavemet/Resistenza. Buona lettura!

Bloc notes: Sfide europee: difendere il giornalismo, proteggere gli informatori

Save the date! Il 18 ottobre a Rovereto "Sopravvivere a Sarajevo", evento a cui interverrà, per OBCT, lo storico Marco Abram