Mentre si allunga la lista dei casi europei in cui giornalisti e attivisti sono vittime di querele temerarie, dalle istituzioni arrivano impegni concreti per azioni legislative e interventi che anche OBCT ha sollecitato nell'ultimo intenso anno di advocacy transnazionale
“Dagli attacchi a Report alle querele temerarie. Chi ha paura dell’Articolo 21 della Costituzione?” è il titolo della conferenza che Articolo 21 ha organizzato online il 4 novembre con la partecipazione di diversi relatori e relatrici, tra giornalisti, avvocati, rappresentanti di enti quali FNSI e Usigrai.
I partner della piattaforma del Consiglio d'Europa per la promozione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti lanciano l'allarme: oltre a rischiare la loro incolumità, i reporter di guerra nella regione sono ostacolati da arbitrarie restrizioni imposte dalle autorità che interferiscono con il diritto alla libera informazione
È accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsa, a Mitrovica sud. Contro la macchina di un giornalista investigativo kosovaro, Shkumbin Kajtazi, posteggiata davanti alla sua casa, sono stati esposi più colpi di arma da fuoco.
All'iniziativa promossa lo scorso 9 ottobre con Articolo21, Sala Stampa della Basilica di San Francesco, Usigrai e catena umana Perugia-Assisi, il segretario Lorusso e il presidente Giulietti di FNSI hanno rilanciato la proposta di dar vita a un documento che ribadisca il ruolo centrale del giornalismo nella difesa della democrazia. Da Paolo Borrometi il suggerimento di dedicarlo ad Antonio Megalizzi
La giornalista maltese venne assassinata il 16 ottobre 2017. Sono seguiti tre anni di impunità contro la quale stanno combattendo, al fianco dei figli e della famiglia, decine di organizzazioni internazionali
Il bilancio di una missione di ricognizione di undici organizzazioni internazionali: nel paese la libertà di stampa continua ad essere sempre più a rischio e sempre più giornalisti finiscono in carcere
Un anno di carcere per traffico di droga: questa la sentenza che sembra chiudere il calvario giudiziario del giornalista investigativo, che non andrà in galera perché ha già trascorso in carcere ben 14 mesi di detenzione preventiva
Sono 39 le querele per diffamazione che Rok Snežič, consulente fiscale e amico personale del primo ministro Janez Janša, ha depositato ai danni di tre giornalisti del giornale online Necenzurirano, un portale indipendente fondato lo scorso gennaio
Tensione dopo l'udienza del processo che vede il giornalista italiano difendersi dalle minacce dell'ex funzionario maltese Neville Gafà. Ma la buona notizia è che il giudice ha ammesso la FNSI e Avvenire come parti civili