Nuova tranche di finanziamenti della piattaforma IJ4EU gestita da International Press Institute, European Journalism Centre e ECPMF: c'è tempo fino al 18 settembre per presentare idee che coinvolgano giornalisti in almeno due paesi dell'UE o candidati
I giovani provenienti dai paesi del Caucaso meridionale e settentrionale avranno la possibilità di partecipare a un laboratorio di giornalismo ideato da OC Media. L’OC Lab sarà un’importante occasione di crescita anche per i media indipendenti della regione
Indignazione internazionale per un elenco, pubblicato a metà agosto, che include due giornalisti di Vijesti e uno di borba.me bollati come agenti stranieri al servizio della Serbia
I partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) e altre organizzazioni per la difesa della libertà di espressione chiedono ai governi di Malta e Italia di garantire un'indagine completa, approfondita e trasparente sulle minacce rivolte da Neville Gafà al giornalista italiano Nello Scavo
Dopo due anni di battaglie legali, il presidente dell'Associazione croata dei giornalisti (HND) deve essere reintegrato nel suo posto di lavoro alla tv pubblica
Dai Balcani occidentali alla Palestina, dagli USA al consorzio europeo Media Freedom Rapid Response, sono numerose le voci che si alzano in difesa dei giornalisti e della libertà di stampa in pericolo in Bielorussia, dopo le contestate elezioni presidenziali e le violenze di piazza
I dati dei primi quattro mesi di monitoraggio del consorzio MFRR confermano un panorama preoccupante per la sicurezza dei giornalisti e la salute della libertà dei media, sia nei paesi membri dell’UE sia in paesi candidati come Serbia e Turchia
Il progetto Journalists-in-Residence Milano (JiR Milan), gestito da Q Code Magazine, offre una tregua, un contesto amico e possibilità di arricchimento professionale a chiunque stia subendo minacce o pressioni per via del proprio lavoro. Ce lo spiega il condirettore di Q Code Christian Elia
Su proposta dell'AKP, il parlamento turco ha approvato una nuova normativa sui social media, che rischia di restringere ulteriormente i sempre più limitati spazi di libera espressione nel paese. L'approfondimento del nostro corrispondente
La china verso il controllo e la censura del Governo di Viktor Orbán sulla stampa ungherese non può essere più tollerata. Per denunciare ancora una volta questa deriva antidemocratica, Articolo 21 organizza per oggi 30 luglio due iniziative, alle quali partecipa anche OBCT: il tweetstorm #nobavaglioungherese e un webinar dalle 17.00 con diversi relatori, tra i quali i vertici di FNSI e EFJ