Nessuna novità di rilievo nel processo di normalizzazione dei rapporti tra Serbia e Kosovo, dopo l'incontro di ieri sera a Bruxelles tra i premier Aleksandar Vučić e Isa Mustafa in presenza del numero uno della diplomazia Ue Federica Mogherini.
All'indomani dell'attento di sabato scorso ad Ankara, il più sanguinoso nella sua storia, e con l'avvicinarsi delle elezioni anticipate del 1 novembre, la Turchia è un paese profondamente diviso
Nella trasmissione di approfondimento "Passaggio a Sud Est" di Radio Radicale, l'aggiornamento del corrispondente di OBC da Yerevan Simone Zoppellaro sulla situazione in Nagorno Karabakh, dove aumentano i timori per lo scoppio di un nuovo conflitto (11 ottobre 2015)
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Il parlamento del Kosovo è bloccato. L'opposizione, più aggressiva che mai, è decisa a boicottare anche con azioni dimostrative i lavori dell'assemblea. Al centro della contesa gli accordi tra Pristina e Belgrado
Uno spettacolo teatrale per raccontare una straordinaria storia di pace e di perdono, un’affermazione di umanità come risposta alle atrocità della guerra, ambientato in Bosnia Erzegovina. Il prossimo 3 ottobre a Treviso, su iniziativa di Fondazione Benetton e Compagnia Zelda
Breve, intensa e piena di retorica bellicosa. Così è stata la piccola guerra commerciale scoppiata la settimana scorsa tra Croazia e Serbia, sull’onda lunga della crisi dei rifugiati. Un’analisi
Intervista ad Andrea Oskari Rossini sul ventennale di un genocidio che continua a dividere Bosnia Erzegovina e Serbia. Nella trasmissione "EstOvest", settimanale di attualità dedicato ai rapporti fra l’Italia e l’Europa centro-orientale, curata da Giovanni Stefani (27 settembre 2015)
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Il mese di agosto ha visto crescere nuovamente la tensione nella regione del Nagorno-Karabakh. Simone Zoppellaro, corrispondente di OBC dall'Armenia, ai microfoni di Radio Beckwith Evangelica (11 settembre 2015)
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Dopo la pausa estiva, i negoziati fra greco e turco-ciprioti sono ripresi e lunedì 14 avrà luogo il prossimo incontro fra i presidenti Anastasiadis e Akıncı. Non mancano segnali incoraggianti
Con gli accordi Pristina- Belgrado del 25 agosto, le municipalità kosovare a maggioranza serba si uniranno in un'Associazione. Uno sviluppo che si presta a letture contrastanti
A Fiume, un incontro in cui si forniva uno sguardo diverso dalla memoria ufficiale in merito all'Operazione Tempesta del 1995, è divenuto teatro di scontri con forti contestazioni e persino aggressioni ai partecipanti
Dopo mesi di stallo il parlamento kosovaro ha approvato una legge che istituisce un Tribunale speciale per giudicare i crimini dell'UÇK. I commenti in Kosovo e all'estero
La celebrazione del ventennale dell'operazione militare Oluja (Tempesta) non ha solo inasprito le relazioni tra Zagabria e Belgrado, ma ha persino creato delle divisioni all'interno della stessa Croazia
In Croazia il giorno in cui furono cacciati oltre 200.000 serbi si celebra con una parata militare, in Serbia invece è lutto nazionale. Se il governo di Zagabria tace sulle vittime, a Belgrado non è mai stato confermato ufficialmente il loro numero
Il comandante della 15a Brigata Internazionale di stanza nel Donbass è un abkazo. La sua milizia, composta da volontari provenienti da regioni caucasiche, è impegnata a fianco delle forze separatiste della Novorossia
L'ennesimo spostamento di confine, episodio avvenuto qualche settimana, ha allarmato la Georgia sul rischio che Mosca possa lentamente avanzare verso Tbilisi. L'UE condanna l'azione russa ma manca di risolutezza
Akçakale, Suruç, villaggi e campi profughi al confine siriano. Ultime tappe del viaggio nella Turchia dei rifugiati. Terza ed ultima parte del reportage
Da Istanbul, l'aggiornamento di Fazıla Mat (OBC) per Radio Onda d'Urto sulla situazione nel paese a seguito dell’offensiva di Ankara contro l’Isis e il Pkk, dove la tensione è molto alta (28 luglio 2015)
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Da febbraio a oggi, non è praticamente mancato giorno che si registrassero scontri lungo la linea di frizione e che il cessate il fuoco fosse dato per morto. Intanto, i leader del Quartetto Normandia sono tornati a parlarsi
A Diyarbakır, in Turchia sud-orientale, ci sono almeno 20mila profughi: tra questi anche molti yazidi, che sognano di arrivare in Europa. Seconda parte del reportage
“Per contrapporsi allo Stato Islamico (IS) è importante bloccare il transito dei terroristi e porre ostacoli al loro passaggio. Ecco perché verrà realizzato sul confine [con la Siria] un sistema di sicurezza fisico”. E' stato il vice premier turco Bülent Arınç ad annunciare – lo scorso 22 luglio - la decisione di innalzare nuove barriere “in settori critici” del tormentato confine siriano.
Dopo l'attentato a Suruç, la Turchia si scopre nel mirino dello Stato Islamico (ISIS). Condanna unanime, ma l'opposizione accusa il governo AKP di aver a lungo flirtato con gli estremisti in funzione anti-curda
Sono arrivati nella base militare di Javorov, nella regione di Leopoli i circa 1800 soldati che partecipano dal 20 al 31 luglio alle esercitazioni militari fra le forze armate ucraine e quelle di altri 17 paesi denominate “Rapid Trident".
L'organizzazione terroristica "Stato islamico" cerca di estendersi al Caucaso russo. Gli annunci sulla rete e il confronto con gli altri gruppi islamisti della regione