Se la nuova amministrazione americana sembra piuttosto passiva nei confronti della Georgia, Londra ha messo i rappresentanti del Sogno georgiano al centro di una rinnovata campagna di sanzioni, che segnano il minimo storico nelle relazioni tra Regno Unito e Georgia
La pulizia etnica ai danni della comunità armena del Nagorno Karabakh, perpetrata dall'Azerbaijan e culminata con la guerra lampo del settembre 2023, è stata analizzata da un gruppo di ong che ha prodotto un report dal titolo: “Perché non ci sono armeni in Karabakh?". Un'analisi
Quali potrebbero essere i risultati dei colloqui di Riad? Secondo Giorgio Comai, ricercatore di OBCT esperto dell'area post-sovietica, si potrà raggiungere qualche piccolo risultato ma non ci sarà un cessate il fuoco, nonostante Trump voglia arrivarci, perché al momento Putin non ha interesse a fare compromessi (24 marzo 2025)
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Dopo l'interruzione di gran parte degli scambi commerciali tra l'Unione europea e la Russia, molti paesi del Caucaso e dell'Asia centrale hanno visto un boom del loro interscambio con Mosca: una triangolazione che rende possibile aggirare le sanzioni occidentali
Con un appello dal carcere di İmralı, Abdullah Öcalan, il leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), ha invitato il movimento della lotta armata curda a sciogliersi e a deporre le armi. Una mossa che potrebbe portare all'inizio di una nuova fase storica per la Turchia
Dal 19 al 29 marzo Milano ospita un'esposizione internazionale dedicata ai cittadini russi incarcerati per aver scelto di esercitare la libertà di denunciare. La mostra mette in luce il sacrificio di centinaia di persone – giornalisti, attivisti, scienziati, studenti, artisti e cittadini comuni – che hanno scelto di opporsi apertamente alla repressione e alla guerra in Ucraina
Come ha reagito l'opinione pubblica in Ucraina alle proposte del presidente USA Donal Trump di accordo tra Kyiv e Mosca? In diretta da Kyiv, l'analisi della corrispondente di OBCT e di Meridiano 13 alla trasmissione "Buongiorno Regione" (7 marzo 2025)
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“La situazione in BiH non è mai stata così pericolosa dalla firma degli Accordi di pace di Dayton. La pace in Bosnia Erzegovina ormai non dipende più dal sistema, dallo stato, dal parlamento, dalle potenze internazionali, dall’Onu, dall'UE, e men che meno dall'America.” Il commento del direttore del magazine Buka
Quali sono state le reazioni dell'opinione pubblica ucraina dopo lo scioccante show televisivo che ha visto protagonisti il presidente americano Trump, quello ucraino Zelens’kyj e il vicepresidente americano Vance lo scorso 28 febbraio? Un'analisi
Nonostante il voltafaccia degli Stati Uniti, diversi programmi umanitari finanziati dalla comunità internazionale stanno mettendo a disposizione fondi per la ricostruzione dell'Ucraina. Una panoramica
Schiacciata tra Belgrado e Pristina e col rischio che l'imprevedibile politica di Trump faccia naufragare il piano UE per la normalizzazione dei rapporti, la città nel nord del Kosovo vive nell'incertezza. Ne parliamo con Miodrag Marinković, del Centre for Affirmative Social Actions
Mentre i negoziati tra Armenia e Azerbaijan sembravano essersi arenati, il primo ministro Nikol Pashinyan ha lasciato intendere una possibile soluzione alla questione del controverso preambolo alla costituzione del paese
Avviando i negoziati con la Russia senza coinvolgere gli alleati europei ed attaccando Zelensky, Donald Trump sta agevolando la strategia russa di attendere il logoramento del supporto occidentale a Kiyv. Intervista a Doug Klain, analista politico di Razom for Ukraine
Storie personali, destini ed equilibri geopolitici: la Turchia ha seguito con particolare attenzione la caduta del regime di Assad in Siria, a cui ha contribuito. Il nostro corrispondente a Istanbul ha raccolto frammenti e spunti degli eventi che hanno segnato la fine di un'epoca
Il teologo fiumano Severino Dianich, nel Giorno del Ricordo ha fatto appello a non strumentalizzare politicamente la vicenda degli esuli. Attraverso la sua esperienza di esodato, nel 1948, ha evidenziato i motivi che hanno portato all'abbandono delle terre d'Istria, Fiume e Dalmazia
Il lungo braccio di ferro tra Chișinău e Mosca sulla questione delle forniture del gas ha visto la Moldova uscirne indebolita: il gas continuerà ad arrivare nella regione separatista di Transnistria dalla Russia, tramite una società ungherese vicina a Orbán
La Romania, che negli anni scorsi ha puntato tanto nel rapporto bilaterale con gli USA, è rimasta spiazzata dalla nuova dottrina americana sulla sicurezza europea. Dopo aver sostenuto convintamente l'Ucraina, Bucarest ora spera in un posto al tavolo dei negoziati
Secondo recenti stime, i rifugiati ucraini nell'Unione europea sono almeno sei milioni. Col proseguire della guerra di aggressione russa, una fetta sempre più larga di chi ha abbandonato il paese dichiara di non voler tornare, nonostante i problemi di una vita lontano da casa
Quanto può incidere sul conflitto in corso in Ucraina l'insediamento di Donald Trump alla presidenza USA e qual è la situazione interna nel paese in guerra, nell'analisi della corrispondente di OBCT Claudia Bettiol alla trasmissione "Buongiorno InBlu" (22 gennaio 2025)
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Anche quest’anno si è celebrato, il 9 gennaio, il Giorno della Republika Srpska, nonostante la pronuncia di illegittimità costituzionale e numerose denunce. Ogni anno i festeggiamenti sono accompagnati da una retorica incendiaria che alimenta instabilità e divisioni
Intervista alla corrispondente di OBCT Claudia Bettiol per fare il punto sulla situazione del conflitto in corso in Ucraina, a quasi tre anni dall'inizio dell'invasione russa, alla trasmissione "Bologna e dintorni" di Radio Città Fujiko (11 gennaio 2025)
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Senza fare sconti agli organismi internazionali, ma nemmeno a se stesso, Michele Ricca racconta in "Cosa resta di una guerra" la sua esperienza di operatore umanitario in Bosnia Erzegovina dopo la firma del Trattato di Dayton. Una recensione
"L’Ucraina non ha la forza per riconquistare Crimea e Donbas, territori controllati dai russi” son le parole di Zelensky con cui chiede ulteriore sostegno internazionale. In diretta, ai microfoni di Radio Onda d'Urto, l'analisi del corrispondente di OBCT Francesco Brusa (19 dicembre 2024)
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Prima risposta dell'UE alla crisi in Georgia: si prospetta la sospensione del regime di esenzione dei visti a livello diplomatico, una misura che colpirà soprattutto i membri di Sogno Georgiano. Si intensificano le discussioni su possibili sanzioni, nonostante il veto dell'Ungheria
Nazionalismo esclusivo e nazionalismo imperiale: due facce spesso speculari di progetti politici che negli anni '90 si sono scontrati sanguinosamente nell'area balcanica, e che oggi si combattono in modo ancora più feroce per il destino dell'Ucraina. Un'analisi
Il presidente azero Ilham Aliyev ha chiesto pubblicamente la fine della "tragedia di Gaza". Nonostante le proteste che arrivano da più parti, però, l'Azerbaijan resta il principale fornitore di petrolio ad Israele, che a sua volta ha fornito un aiuto chiave a Baku per modernizzare l'esercito
L’anno che sta per finire ha visto il Caucaso meridionale affrontare numerose crisi e sfide elettorali e politiche: una situazione turbolenta in cui si intrecciano le azioni di poteri ufficiali e non riconosciuti. Una rassegna
Un'occasione rara per tessere relazioni e narrazioni, che cominciano con lo scoppio dei conflitti di dissoluzione della Jugoslavia a inizio anni '90, proposta nei due incontri dell'11 e 12 dicembre prossimi organizzati dalla Fondazione Langer tra Bolzano e Vipiteno
Oltre un anno fa iniziava l'invasione israeliana di Gaza. Nell'ex Jugoslavia, governi e società civile hanno reagito in modo diverso: i governi, tranne la Slovenia, si sono schierati con Israele, le organizzazioni della società civile hanno organizzato proteste e manifestazioni a favore della Palestina
Polarizzata e stretta in una complessa rete geopolitica, la Georgia è preda di una nuova ondata di proteste. Dopo le controverse elezioni di ottobre, in migliaia sono scesi in piazza contro quello che vedono come un allontanamento del governo dall'UE e un avvicinamento a Mosca