La vita di Irene si è spezzata 15 anni fa. Pubblichiamo questo racconto nell'anniversario dell'inizio dei bombardamenti NATO su Serbia, Montenegro e Kosovo nel 1999
Quanto centrale il ruolo dei conflitti nei Balcani nello scoppio della Prima guerra mondiale? Assistiamo ad un dibattito pubblico ancora con visioni nazionaliste? Quale il significato delle commemorazioni del Centenario in Europa? Un'intervista a Jay Winter
La Turchia osserva con inquietudine crescente l'evoluzione della crisi in Ucraina. Non si tratta solo di avere a che fare con il vicino russo, ma dell'obbligo per il governo Erdoğan – pena la perdita di popolarità - di affermare la propria solidarietà con i tartari di Crimea
I conti in sospeso con il passato sovietico accomunano la sorte dell’Ucraina a quelle di altri stati dell’ex Urss che si stanno avvicinando all’Europa. La politica russa si fa più aggressiva e fa tremare i vicini più deboli
C’è vento di guerra (fredda) sul Mar Nero. Le navi russe prendono posizione, il parlamento della Crimea ha dichiarato la propria indipendenza da Kiev, i leader dei paesi occidentali del gruppo G7 lanciano il loro monito a Mosca. E la Romania guarda al tutto con grande preoccupazione
A circa due anni dall’ultimo impasse nei negoziati per la riunificazione dell’isola, lo scorso 11 febbraio i rappresentanti greco e turco-ciprioti hanno formalmente riavviato le trattative diplomatiche con una dichiarazione congiunta. Ecco i primi segnali emersi
Sembrava cosa fatta, i russi avrebbero comprato la compagnia petrolifera INA ridando fiato all’economia croata. La crisi in Ucraina e il raffreddamento delle relazioni internazionali hanno però bloccato tutto
La minoranza turcofona e musulmana si sente minacciata da un'eventuale unione con la Russia e i suoi rappresentanti giurano fedeltà a Kiev. Nel frattempo la Turchia dichiara che farà il possibile per difendere i tatari, "gli abitanti originari della Crimea"
A meno di nuovi ed inaspettati colpi di scena, al quarto tentativo Mitrovica nord avrà finalmente un sindaco. Si tratta di Goran Rakić, rappresentante della “lista governativa”, l'Iniziativa civica serba. Secondo dati non ancora definitivi, Rakić ha ottenuto ieri la maggioranza assoluta dei voti (52%), vincendo già al primo turno. A recarsi alle urne, come al solito, sono stati in pochi, appena il 20,6% dei circa 28mila aventi diritto.
Un confine in comune di centinaia di chilometri e una rilevante comunità romena che vive in Ucraina. In Romania si guarda con crescente apprensione ai drammatici fatti di Kiev
Il referendum indipendentista in Găgăuzia, le aspirazioni russe della Transnistria le pressioni di Mosca e le sirene dell'Europa. Tutti gli ostacoli di Chişinău sulla via per Bruxelles
L'Abkhazia, separatasi dalla Georgia nel 1994, per essere poi riconosciuta come stato indipendente dalla Russia (e pochi altri stati) dopo il conflitto russo-georgiano, è a pochissima distanza da Sochi, sede dei giochi olimpici invernali attualmente in corso.
Perché le proteste in Bosnia Erzegovina sono iniziate proprio ora? Quali gli scenari possibili? Un'intervista a Vedran Džihić, ricercatore dell’Istituto austriaco per la politica internazionale e docente di Scienze politiche all’Università di Vienna
A due anni dagli ultimi incontri bilaterali, ripartono oggi a Cipro i negoziati per la riunificazione dell'isola, divisa dal 1974 tra le comunità greco-cipriota e turco cipriota. Ad incontrarsi, in un aeroporto dismesso nella buffer-zone controllata dall'ONU, saranno Nicos Anastasiades, presidente della Repubblica di Cipro e Derviş Eroğlu, leader della Repubblica turca di Cipro nord, riconosciuta soltanto da Ankara.
Le proteste dopo la rivolta di venerdì, le richieste dei dimostranti, i movimenti nel paese e nella regione. L'Europa di fronte alla crisi del sistema bosniaco
E' stato a lungo considerato uno dei leader serbi più pragmatici e disposti al dialogo del Kosovo del nord. Anche per questo l'arresto di Oliver Ivanović, accusato di crimini di guerra risalenti al biennio 1999-2000 continua a suscitare forti polemiche e speculazioni
Minoranze e contestazioni in Ucraina: i tartari di Crimea, non hanno dubbi, e contrastano con convinzione l'attuale governo, la comunità romena invece, 400.000 persone, ha dimostrato in questi mesi un atteggiamento molto più cauto
Sette anni dopo l'assassinio a Istanbul del giornalista Hrant Dink, il suo sogno di una riconciliazione tra Armenia e Turchia sembra più lontano che mai
Un racconto datato 12 luglio 1997. Il ritorno a vivere in Bosnia Erzegovina, dopo la fine della guerra. Un documento raccolto grazie alla campagna di crowdsourcing Cercavamo la Pace
Trenta anni fa, dall'8 al 19 febbraio, si svolse a Sarajevo la XIV edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Pochi anni dopo le strutture olimpiche, simbolo di una storia e vita comune, furono bersaglio dei bombardamenti
E' il cuore della fragile democrazia kosovara e non è esente da ingerenze politiche e assenza di indipendenza. Un'analisi dell'operato della Corte costituzionale - a firma di Andrea Capussela e pubblicato da EURAC - mette in luce il grave problema di governance del Kosovo indipendente
Prove tecniche di indipendenza per la regione a maggioranza turcofona, che ha indetto un referendum consultivo per staccarsi da Chişinău. La Moldavia rischia di perdere pezzi sulla via dell’Europa
Sulla collina di Zlatište, sopra Sarajevo, da dove i cittadini durante la guerra venivano quotidianamente bombardati, dovrebbe ora sorgere una croce di 26 metri di altezza, per ricordare le vittime serbe. I sarajevesi insorgono
Nella giornata della memoria, il racconto di un ebreo bosniaco sopravvissuto al campo di concentramento ustascia di Jasenovac, la Auschwitz dei Balcani
Nel Nord-Caucaso, alla vigilia dei Giochi, protetti da un imponente servizio di sicurezza, sembra regnare un’atmosfera di attesa piena di allarme. A preoccupare anche il fenomeno dei giovani russi convertiti al radicalismo islamico. La storia di Pavel Pečonkin morto suicida a Volgograd
Fatima Tlisova è una giornalista circassa, ricercatrice ed esperta della regione del Caucaso settentrionale. L'abbiamo intervistata in merito ai casi di azioni terroristiche cecene e ai possibili rischi per le prossime Olimpiadi di Sochi
Aveva appena parcheggiato la macchina di fronte alla sua abitazione a Mitrovica nord: appena sceso, lo hanno colpito cinque o sei pallottole con un'arma automatica. Quando è arrivato nell'ospedale cittadino, non c'era più nulla da fare.
Un bambino di 10 anni è morto il 4 gennaio scorso in Bosnia Erzegovina per l'esplosione di una mina. Una ragazza del suo villaggio scrive sulla condizione dei bambini bosniaci nati dopo la guerra. La lettera di Erna
Il Comitato per la difesa di Vukovar ha consegnato al parlamento 632.165 firme. Viene chiesto un referendum per cambiare la legge che riconosce alle minoranze che superano il 30 per cento della popolazione, il diritto all'uso della propria lingua e del proprio alfabeto
Le recenti elezioni amministrative in Kosovo erano state annunciate come un passo fondamentale nel processo di normalizzazione dei rapporti tra Pristina e Belgrado. A seggi chiusi, problemi e dubbi restano, soprattutto a nord di Mitrovica