Calano le impalcature interne della Biblioteca nazionale di Sarajevo, distrutta dal bombardamento avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1992. Nonostante il freddo intenso prosegue la fase finale di ricostruzione degli affreschi.
Numerosi esponenti della società civile dei Balcani hanno scritto a Ban Ki-moon nel giugno scorso, lamentando la perdita di credibilità del Tribunale dell'Aja. La lettera non ha mai ricevuto risposta. Intervista a Dženana K. Druško, prima firmataria
Con lo scoppio della guerra in Siria il governo di Ankara è stato costretto a rivedere il proprio approccio in politica estera. Secondo Mete Çubukçu, uno dei più noti giornalisti della tv nazionale turca, è ora necessario un profondo ripensamento. Nostra intervista
Secondo recenti stime sono oltre 600mila i profughi siriani giunti in Turchia, nella provincia di Hatay, in fuga dalla guerra. Qual è l'impatto degli “ospiti” sulla popolazione locale? Nostro reportage da Reyhanlı sul confine con la Siria
Il 21 ottobre Naida Asijalova si faceva esplodere su un autobus a Volgograd. Naida aveva scelto di aderire alla guerriglia clandestina insieme al suo compagno Dmitrij Sokolov. Le loro storie per capire la paura dell'islam radicale in Caucaso del Nord
Due città nello specchio, l'una in Turchia e l'altra in Grecia, Birgi e Dimitsana, ciascuna è "l'altra città". The other town è il pluripremiato documentario della filmaker turca Nefin Dinc sulla paura del diverso, una paura alimentata da una storiografia distorta che genera odio
Alle recenti elezioni amministrative a Mitrovica nord, la strategia di Belgrado per i comuni serbi del Kosovo settentrionale mostra tutta la sua debolezza. Praticamente scontata la graduale integrazione dei serbi nel sistema istituzionale kosovaro
Sono passati 22 anni dalla fine della battaglia di Vukovar, 87 giorni di assedio da parte dell'armata federale jugoslava e delle forze paramilitari serbe. Da allora ogni 18 novembre si svolge una marcia commemorativa. Un reportage. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Una famiglia profuga conosciuta a Vojnic, Bosnia Erzegovina, nel 1998 e assistita dall'associazione "Per un mondo migliore" ha ispirato questo racconto. Il documento è stato raccolto grazie al crowdsourcing "Cercavamo la pace"
Cadeva nel novembre del 1989 il muro di Berlino, ma di muri da quel crollo ne sono stati eretti molti, l'ultimo in Turchia dove, proprio in questi giorni, è iniziata la costruzione di una barriera alta due metri sovrastata da filo spinato che correrà lungo l'esteso confine con la Siria (900km) e, secondo Ankara, eviterà infiltrazioni di contrabbandieri e miliziani.
Il 9 novembre di venti anni fa l'esercito croato bosniaco distruggeva a cannonate il Ponte di Mostar, tesoro dell'architettura ottomana e uno dei simboli della Bosnia Erzegovina. La gente, quando apprese la notizia, reagì d'istinto
A vent'anni dal cessate il fuoco, il processo di pace in Nagorno Karabakh è congelato. Per evitare la crescente militarizzazione delle società armena e azera, e una nuova guerra, esistono molte strade che possono essere percorse
Esce in Italia il memoriale di Radoslava Premrl, compagna dello scrittore Boris Pahor, pubblicato tra la fine degli anni '60 e i primi '70 dalla rivista dissidente Zaliv. La vicenda del partigiano Janko, eroe nazionale, la vita di una famiglia tra fascismo e comunismo
Da alcuni giorni gli esperti dell'Istituto bosniaco per gli scomparsi stanno lavorando al recupero di resti umani sepolti in quella che potrebbe diventare la più grande fossa comune mai scoperta in Bosnia Erzegovina dalla fine della guerra.
Ali Taziev, uno dei dirigenti dell’organizzazione politico-militare denominata Emirato del Caucaso, è stato condannato all'ergastolo. Una ricostruzione della recente cronaca che lo ha visto responsabile di oltre 24 attentati
Dopo lo shock dell’omicidio ancora irrisolto del poliziotto EULEX, Audrius Senavicius, il Kosovo si prepara alle elezioni amministrative del prossimo 3 novembre, principale test di tenuta degli accordi sulla normalizzazione dei rapporti tra Pristina e Belgrado. Cosa faranno i serbi del nord?
Il think tank internazionale ICG lancia l'allarme. Tra Azerbaijan e Armenia potrebbe essere guerra. Un conflitto dalle conseguenze imprevedibili e che rischierebbe di andare ben oltre l'ambito strettamente locale
Un lavoro di geografia politica ed urbana per evidenziare i mutamenti territoriali della Bosnia tra il conflitto e la successiva transizione, scegliendo come punto di osservazione privilegiato la capitale bosniaca. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dopo che l'intervento armato statunitense in Siria era apparso imminente, la risoluzione Onu del 27 settembre ha abbassato la tensione nell'area. Nel quadro della crisi mediorientale però, Cipro, “portaerei inaffondabile”, ha dimostrato d’avere ancora un ruolo strategico nella regione
Furono più di mezzo milione i prigionieri politici durante il regime di Ceauşescu. Molti di loro morirono in carcere. Solo ora si iniziano a perseguire i colpevoli. Ma non è inesorabilmente troppo tardi? Un approfondimento
Decine di migliaia di cittadini italiani ed europei hanno preso parte ad azioni di solidarietà rivolte alle popolazioni civili durante le guerre nei Balcani. Alcuni di loro persero la vita. Tra questi Moreno Locatelli, ricordato domani a Sarajevo. Osservatorio Balcani e Caucaso lancia ora un progetto per esplorare e non far dimenticare quello straordinario impegno per la pace
La ragazza che corre. E' il titolo con cui diventerà famosa una foto che Mario Boccia, fotoreporter e giornalista, scattò il 30 settembre del 1993. A Sarajevo sotto assedio da 17 mesi, un giorno qualsiasi sotto i bombardamenti e il tiro dei cecchini. Il racconto di Mario, vent'anni dopo
Il capoluogo dell'Erzegovina resta senza governo, e si susseguono le voci su di una divisione della città. L'unico modo per far sopravvivere Mostar sarà crearne due?
Ritirare ai cittadini di etnia serba fuggiti negli anni del conflitto (1991-95) lo status di rifugiati. Questa la richiesta fatta a Ginevra, presso l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), dalla delegazione della Croazia. Motivazione: visti gli anni trascorsi dalla guerra, le persone fuggite allora hanno avuto tutto il tempo e il modo di scegliere dove voler vivere.
Un'escalation commerciale tra Macedonia e Kosovo ha portato di fatto al blocco del confine tra i due paesi. Ora, dopo giorni di trattative, tutto è tornato alla normalità. Ma quali i danni di questa guerra lampo?
Sono ormai centinaia i profughi siriani che attraversano le frontiere della Bulgaria in fuga dalla guerra. Circa 500 sono stati sistemati nel “centro di transito” di Pastrogor, nei pressi del confine con Grecia e Turchia. In questo reportage abbiamo raccolto alcune loro storie e cercato di capire le condizioni in cui vivono
Il governo di Bucarest invita alla prudenza rispetto ad un eventuale intervento militare occidentale nella crisi siriana, anche visti i rapporti economici del paese con paesi dell'area. Per bocca del presidente Traian Băsescu, l'establishment romeno ha però confermato solidarietà con gli alleati della Nato in caso di attacco a Damasco
Il coinvolgimento di Ankara nell'ipotesi di intervento militare contro la Siria arriva in un momento di profonda crisi per i rapporti regionali della Turchia in Medio Oriente. La politica estera turca cambia slogan, da "zero problemi con i vicini" a “preziosa solitudine”.
In Croazia l'Operazione Tempesta, che pose fine nel 1995 al controllo serbo di circa il 20% del territorio viene ricordata con due celebrazioni. Quella ufficiale, a Knin, e quella promossa dal cantante di estrema destra Thompson
Arrivare a Sarajevo, per contribuire alla pace in Bosnia Erzegovina e ribadire l'importanza di interventi di diplomazia popolare e di interposizione nonviolenta. E' l'obiettivo di oltre duemila pacifisti, italiani e stranieri, che nell'agosto del 1993 partecipano all'iniziativa "Mir Sada - Pace ora". La ricostruzione di Nicole Corritore, che a quell'iniziativa partecipò