Secondo un recente rapporto dell'UNDP il tasso di disoccupazione in Bosnia si attesterebbe sul 16%. Poco rispetto al 40% di cui si è parlato sino ad ora. Le reazioni.
Non è la prima volta che si sente parlare della Benetton nei Balcani. Ricordiamo ad esempio la lunga vicenda che ha visto coinvolta la multinazionale a Sarajevo, nell'acquisto, poi mancato, di un enorme centro commerciale nella capitale bosniaca.
Da più di dieci anni le banche non elargivano crediti per l'acquisto di immobili. Tutto era paralizzato dal rischio di alta inflazione. Ora sarà invece possibile per alcuni cittadini ritornare alla pratica del buon vecchio mutuo.
Si avvicina l'inizio del nuovo anno accademico, ma i pensionati studenteschi di Sarajevo rimangono chiusi. I Cantoni non pagano i propri debiti lasciando queste strutture senza fondi.
Iniziato il processo di privatizzazione dell'azienda distributrice di carburante. In lizza sino ad ora 5 società, quasi tutte provenienti dall'area balcanica. Si prevede comunque la partecipazione di altre aziende straniere.
Iniziati i negoziati per unificare i fondi pensione di Republika Srpska e Federazione. "Favorevoli all'iniziativa se non è un modo di tagliare ulteriormente le pensioni" dichiarano i pensionati della Federazione.
In aumento le visite di turisti stranieri in Bulgaria ma anche di bulgari all'estero. Ed in Bulgaria è vivo il dibattito sul livello dell'offerta turistica che il Paese può garantire.
Continuano i razionamenti di energia elettrica in Kossovo. Ed emergono nuovi dettagli sulla sparizione di 5,4 milioni di dollari destinati all'acquisto di energia elettrica. Sotto accusa un funzionario UE e dirigenti della Kek.
Il passaggio da un'economia socialista ad un'economia di mercato è tutt'ora in corso nei Balcani. L'Osservatorio ha già pubblicato numerosi articoli in proposito.
I contadini della Bulgaria scendono in strada. Protestano contro le importazioni di prodotti agricoli a bassissimo prezzo da Turchia e Macedonia. Chiesto al Governo di aumentare i dazi.
Due dei maggiori quotidiani della Macedonia saranno in un futuro non così lontano privatizzati. In lizza sloveni, tedeschi e Rupert Murdoch. Intanto l'ufficio macedone di un'agenzia stampa di Taiwan denuncia discriminazioni da parte dell'Ambasciata greca.
Pubblichiamo un articolo di risposta-riflessione al precedente "Le mille incognite del Microcredito" presentato nei giorni scorsi. L'articolo è a cura di Giampietro Pizzo di Microfinanza srl.
Una legge del 1996 prevedeva la possibilità di creare banche off shore. Negli scorsi mesi le autorità montenegrine sembravano intenzionate su questo a fare marcia indietro ma c'è chi non ci sta ...
Un progetto fermo dal 1995 prende nuovamente corpo in questi mesi. Si tratterebbe di un acquedotto che garantirebbe la fornitura d'acqua potabile dall'Albania alla Puglia.
Ecco il testo integrale delle linee di indirizzo adottate dal Comitato dei Ministri per l'attuazione della legge 84 del 2001 sulla ricostruzione nei Balcani.
Riportiamo il testo integrale della legge n. 84 del 21 marzo 2001 sulla ricostruzione nei Balcani. Ad oltre un anno dall'approvazione, con fatica, inizia ora ad essere attuata.
Reso pubblico un accordo tra Ministero delle telecomunicazioni macedone e la Canada Post, alla quale sono andate in gestione le Poste macedoni per i prossimi 20 anni.
Un interessante articolo tradotto a cura della Caritas ed inserito nella loro settimanale rassegna stampa sui Balcani mette in rilievo quale potrebbe essere, nei futuri piani geostrategici statunitensi, il ruolo dell'enorme base militare di Bondsteel.
Continuano le negoziazioni tra Serbia e Montenegro per la creazione della nuova Unione e per l'applicazione degli Accordi di Belgrado. Un ulteriore passo compiuto nei giorni scorsi.
Sono sempre più quelli che in Bulgaria iniziano a mettere in dubbio le promesse elettorali dell'ex-re ed ora Primo ministro Simeone II. Aveva promesso che in soli 800 giorni avrebbe milgiorato lo standard di vita dei bulgari. Non è ancora avvenuto.