Inaugurato un nuovo collegamento aereo diretto Sarajevo-Belgrado. Ma oramai dalla capitale bosniaca sono molte le mete raggiungibili. Dalla prossima settimana anche un volo Sarajevo-Mostar-Roma.
Il Vice Ministro per le attività produttive, Adolfo Urso, chiama le imprese italiane a concentrare la propria attenzione sui Balcani: "Un'area strategica". 100 miliardi subito disponibili per le imprese che decideranno di investire nell'area.
Si intensificano le relazioni tra Grecia ed Albania. Gli ellenici mirano a collegarsi, tramite l'Albania, ai Balcani centrali ed al cosiddetto "Corridoio 10".
Due sondaggi da poco resi pubblici aiutano a delineare un po' meglio lo stato delle donne in Bulgaria. Tra loro la povertà è molto diffusa. Pochissimi gli spazi in politica.
In Bulgaria sono moltissime le aziende in ritardo rispetto al pagamento dei salari. Emblematico il caso della "Bulgargeomin" i cui dipendenti hanno mercoledì scorso inscenato una disperata protesta.
Sembrava fosse fatta per la Benetton ed invece ... colpo di scena. Il nuovo - e forse definitivo - acquirente è la Bosna Bank International. Nessuna garanzia per gli attuali dipendenti.
In Serbia è da tre giorni che i magistrati ed i dipendenti del Ministero della giustizia incrociano le braccia. Contestati gli scarsi aumenti salariali. In corso una trattativa con il Ministro delle giustizia Vladan Batic.
Per la terza volta consecutiva si ritirano dall'asta i possibili acquirenti dell'ultimo Istituto di credito albanese in mano dello Stato. Questa volta si è trattato dell'Intesa BCI e della San Paolo IMI.
Appositi team, costituiti da Serbia e Montenegro, hanno iniziato le consultazioni sulla parte economica del Documento costituzionale. Il Ministro delle finanze montenegrino afferma che "... le spese delle istituzioni comuni saranno sotto rigido controllo"
Un Paese che ancora punta poco sul turismo anche se i visitatori vi sono. Più di 100.000 la scorsa settimana a Medjugorje. Ed intanto l'Ente di promozione turistica denuncia: più della metà del fatturato turistico resta nel sommerso.
Usciti i primi dati sull'affluenza turistica. Netto aumento rispetto all'anno precedente. Ma i turisti spesso non hanno vita facile tra sdraio, ombrelloni e tasse sulle strade.
Alla luce delle recenti dichiarazioni dei ministri dei due paesi circa le ridefinizioni del regime dei visti, il nostro corrispondente dalla Serbia traccia un quadro delle possibilità effettive di turismo serbo in Croazia per l'estate in corso.
Nei prossimi mesi aumenterà di più del 40% il prezzo dell'energia elettrica. Il Ministro delle finanze Djelic ne spiega le ragioni e cerca di placare il malcontento annunciando che prezzi di pane e generi alimentari base non aumenteranno.
Aumentate le pensioni per percentuali che vanno dal 10% al 25%. Ma questo allevierà di poco la vita dei pensionati le cui entrate sono insufficienti rispetto ad un costo della vita relativamente elevato.
Il treno che collega Bosnia e Serbia passa, durante il tragitto, anche in Croazia. Ulteriore segnale dell'intensificarsi delle relazioni transfrontaliere nel sud-est Europa.
Nuovi dati pubblicati da Utrinski Vesnik evidenziano come la disoccupazione sia vicina al 50% e come il 30% circa dell'economia sia costituita dal settore informale. Intanto il governo taglia i benefici dei quali potevano godere i portatori di handicap.
10 anni dalla nascita della nuova azienda dopo la disgregazione della Jugoslavia, 100 anni dall'inaugurazione della prima tratta ferroviaria del Paese. Un occasione per considerare passato e prospettive.
Con i nuovi servizi della Banca Commerciale Montenegrina e della Banca Euromarket, il Montenegro dopo molto tempo entrerà nuovamente nei canali di pagamento europei.
La Bosnia Erzegovina ha da poco ricevuto un nuovo credito da parte della Banca Mondiale. Servirà per riformare il quadro giuridco nel quale si trovano ad operare le aziende. Sperando sempre nella "manna" dell'investimento straniero.
In molti Paesi dei Balcani procedono le privatizzazioni. Non senza difficoltà causate soprattutto dalle forti "restrutturazioni" che queste ultime implicano.
Riprendiamo un articolo pubblicato dal quotidiano Il Manifesto a proposito dello "scandalo Djukanovic". Il pezzo è scritto da Tonino Perna, membro del comitato scientifico dell'Osservatorio.
L'Albania per realizzare la direttrice Tirana-Kukes-Pristina chiede uno sforzo ai propri cittadini. Intanto firma un memorandum d'intesa sulla collaborazione economica con il Kossovo.
Raggiunta l'intesa, salvo imprevisti il Montenegro godrà di un credito di 15 milioni di dollari. Per la prima volta Serbia e Montenegro negoziano separatamente con la Banca Mondiale.
In molte aree remote la linea fissa non arriva. Ed allora l'unica soluzione è il cellulare. Gli operatori lo confermano: "il 70% dei nostri clienti proviene dalla campagna".
Sarebbero più di 500 le banche off shore in Montenegro. Ora la Banca Centrale ha deciso di promuovere azioni per eliminarle. Ma queste ultime minacciano "se si abolisce l'off-shore business avvieremo un processo presso la Corte Costituzionale".