Nel 2002 il processo di privatizzazione subirà una forte accelerazione, confermano vari ministri. Ed il governo si prepara ad "arginare" la piaga dei licenziamenti che ne conseguiranno con alcune misure speciali.
Ennesimo tentativo di privatizzare il centro commerciale Sarajka nel centro di Sarajevo. Benetton dopo trattative iniziali sembrava essersi ritirata ma in questi giorni è ritornata in gioco.
Un resoconto sulla realtà sociale della Macedonia che tiene conto dei dati concernenti l'alto tasso di disoccupazione che affligge il paese e gli umori sociali legati alla difficile vita quotidiana. (testo in inglese).
La crisi energetica in cui versa il paese allarma i rappresentanti del FMI. Ed intanto slitta, a causa della recente crisi governativa, l'inizio delle procedure di privatizzazione di Albtelecom.
Per protestare contro un nuovo progetto di legge scendono in piazza veterani ed invalidi di guerra. Siamo sopravvissuti a Karadzic e ora è il nostro governo che rischia di ucciderci, affermano i più radicali.
La zona di sicurezza tra Kossovo e Montenegro è il paradiso dei contrabbandieri. ed alle spalle dell'amministrazione del Kossovo c'è chi sta accumulando immense fortune.
Una ricerca curata, per conto della Provincia Autonoma di Trento, dall'Osservatorio sui Balcani. Un'analisi dei tre più rilevanti progetti di cooperazione decentrata in Trentino. E delle relazioni di questi con altri processi di internazionalizzazione
Aldo Bonomi, fondatore ed animatore del Consorzio Aaster, narra di un viaggio attraverso i Balcani, nella primavera del 2001. Immerso tra marginalità e ipermodernità globalizzata. Il libro è edito dalle Edizioni di Comunità.
Crisi delle centrali idroelettriche e corruzione all'interno della KESH ed il settore energetico albanese è in ginocchio. Emergono le prime responsabilità: incriminato Arben Kruja, vicepresidente dell'azienda, per appalti truccati.
I temi della globalizzazione occupano poco spazio sui media serbi. Viene dato più spazio al World Economic Forum di New York che al World Social Forum di Porto Alegre, ed inoltre, tra le stesse ONG il Balkan Social Forum di Kraljevo addirittura non è nemmeno conosciuto. (testo in inglese)
Globalizzazione in Macedonia: uno "splendido nuovo mondo". Il dibattito sulla globalizzazione non sembra aver molto peso in Macedonia, alcuni sono favorevoli altri contrari, ma in pochi hanno le idee chiare su cosa significhi la globalizzazione. Il nostro corrispondente da Skopje ha discusso con alcuni docenti e giornalisti su questi temi.
Un'interessante intervista con uno dei protagonisti del movimento anti-globalizzazione jugoslavo. Andrej Grubacic traccia alcune linee di comprensione di quelli che sono i maggiori pericoli per un paese che si sta aprendo e svendendo ai nuovi partner strategici, senza mancare di fornire suggerimenti per promuovere una globalizzazione dal basso. Andrej è stato a Porto Alegre, invitato da Le Monde Diplomatique. Prossimamente continueremo ad approfondire il tema con una rassegna sui lavori del World Social Forum visti dai Balcani. (testo in inglese)
Nel sud della Serbia la restrutturazione del sistema produttivo implica innanzitutto licenziamenti. Saranno sufficienti per stimolare una ripresa della produzione e maggiori investimenti?
10.000 nuovi licenziamenti. Le quattro imprese macedoni più in difficoltà, chiuse in attesa di trovare un acquirente. I lavoratori richiedono prepensionamenti ed i funzionari macedoni devono volare a Washington D.C per chiedere "consigli".
Francesco Terreri, di Microfinanza, cura una breve analisi dello stato di indebitamento dei Paesi del sud est Europa. E quale, in questo contesto, il ruolo del Fondo Monetario Internazionale?
Un articolo di Michele Nardelli per richiamare la centralità - spesso invece dimenticata - della "questione balcanica" nel dibattito odierno della globalizzazione. L'articolo è uscito anche su Carta.
Si è tenuto Il 25 gennaio 2002 a Roma. Hanno partecipato i rappresentanti di Enti Locali, ONG, del Ministero Affari Esteri e dell'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni. E' intervenuto inoltre il Sindaco di Elbasan, Albania
La compagnia russa Gasprom Holding, propone l'acquisto delle compagnie bosniache con lei indebitate. In questo modo riuscirebbe a controllare totalmente la distribuzione del gas non solo in Bosnia Erzegovina.
Il 28 dicembre 2001 Commercio Alternativo ha importato il primo container di miele dalla Croazia. In futuro sarà la volta della Bosnia. Si inaugura così il primo progetto di commercio equo e solidale italiano proveniente dalla regione balcanica.
In un incontro a Kraljevo, lo scorso dicembre, si sono poste le basi per un Social Forum dei Balcani. Qui di seguito un reportage di Davide Sighele ed alcune fotografie di Andrea Pandini. Il reportage è stato pubblicato su Carta di questa settimana
Avevano versato una cauzione di quasi 500 euro per un lavoro in Italia. Ma il giorno della partenza gli uffici della "Ekotera" erano chiusi ed i responsabili spariti nel nulla.
Lo dichiara il direttore dell'Istituto del Mercato del Lavoro di Belgrado. "E queste cifre sono destinate ad aumentre sensibilmente nei prossimi anni". Intanto il governo serbo si lamenta per il poco supporto dato dalla Banca Mondiale.
Il commercio equo e solidale non guarda solo a Sud. Nel mese scorso importato un grosso quantitativo di miele dalla Croazia. Ed i barattoli vengono offerti sulle piazze italiane durante la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra.
L'arrivo dell'euro non è stato solo un evento importante per i 12 paesi dell'Unione Europea, ma anche per Belgrado, come testimoniato dall'enorme numero di articoli pubblicati dalla stampa locale che si sono occupati di questo tema.