Un cambio di paradigma. Non è più esclusivamente un paese che esporta manodopera. Ora in Romania alcuni imprenditori richiedono lavoratori stranieri. Un'imprenditore tessile dell'est del Paese ha recentemente richiesto 1500 lavoratrici cinesi
Nel 2001 erano 121, ora sono 147. Sono i villaggi macedoni rimasti deserti, un trend sempre più marcato avviatosi mezzo secolo fa. E c'è chi spera nel rilancio dello sviluppo locale e che le migliaia di emigrati macedoni ritornino per la pensione a vivere immersi nelle "bellezze della campagna"
I genitori partono per lavorare all'estero e loro, i bambini, rimangono con i nonni, gli zii od altri parenti. In Romania, dopo alcuni drammatici casi di cronaca, si è iniziato a discutere di questo nuovo fenomeno sociale
Il mercato di Ilientzi, nei sobborghi di Sofia, è il paradiso delle merci contraffatte. Versace, Armani, Diesel. Tutto a prezzi stracciati. "Ma non è più come una volta" racconta un ambulante "ora Billa e Metro ci fanno concorrenza e la guerra nella ex Jugoslavia è finita"
In Slovenia continuano le preoccupanti ingerenze del potere politico nel mondo dell'informazione. A Delo, uno dei più diffusi quotidiani del Paese, defenestrato Ervin Hladnik Milharčič, direttore del supplemento settimanale. Intellettuale goriziano, colto e poliglotta, notoriamente anticonformista è un'icona del giornalismo sloveno
Un commento di un giornalista albanese, in cui viene analizzata la scarsa presenza dei sindacati nella crisi sociale che imperversa nel paese e la loro aderenza ai dettami delle istituzioni governative. Nostra traduzione
Tragico epilogo per i quattro cittadini macedoni rapiti di recente, mentre prestavano servizio per la compagnia multinazionale Ekolog in missione in Afghanistan. Rimpatriate le salme, a Tetovo e Skopje nel weekend si sono tenuti i funerali delle quattro vittime
Un'intervista a tutto campo con l'economista Vladimir Gligorov. Il percorso europeo dei Balcani occidentali e la transizione economica della regione. Il caso della Macedonia. Nostra traduzione da Transitions Online
Cunicoli, cantine, fogne. C'è un'intera città nel sottosuolo della capitale della Bulgaria. E vi vivono migliaia di persone. Sono coloro i quali sono rimasti schiacciati dalla transizione. La prima di due puntate di un reportage di Tanya Mangalakova
È uno dei più noti cineasti sloveni, attivo già dalla fine degli anni '80 quando giovanissimo realizzò il primo lungometraggio indipendente del suo Paese. Il suo ultimo lavoro riguarda il tema della disoccupazione. Una tragicommedia dove alla fine "risplende il sole". Un'intervista
Dietro un cancello chiuso: Amnesty International denuncia la discriminazione sul lavoro in Bosnia Erzegovina. I casi della Aluminij di Mostar e della Ljubija di Prijedor. Inutile restituire le case ai profughi se assunzioni e licenziamenti sono ancora appannaggio dei signori della guerra
Entro la fine del 2006, altri 13.000 minatori rumeni della Valle del Jiu perderanno il posto di lavoro. Per chi li ha preceduti, vivere fuori dai pozzi non è stato facile. Nascita e declino di un insediamento produttivo, sociale e politico. Da Transitions Online, nostra traduzione
Cifre da record sostengono l'andamento dell'economia turca. Le buone notizie sono tuttavia accompagnate da dati allarmanti relativi a disoccupazione, incidenti, lavoro nero e minorile e da una generale fragilità del sindacato. Le preoccupazioni della UE, il dibattito nel paese. Dal nostro corrispondente
La morte di due sorelle a distanza di 12 giorni una dall'altra, entrambe operaie della "Euroshoes" fabbrica di proprietà italiana, ha aperto inquietanti interrogativi sulle condizioni di lavoro nello stabilimento. L'editoriale di Georgi Gospodinov, uno dei più noti scrittori contemporanei in Bulgaria
Le autorità salutano l'introduzione dell'IVA come segno dell'integrazione della Bosnia in Europa, ma per la maggior parte della popolazione questo significa solo un ulteriore aumento dei prezzi. Impoverimento, disoccupazione e debito estero sono l'emergenza in un paese senza vere politiche di sviluppo
La tragica fine di due sorelle nella città di Dupnitza, a distanza di pochi giorni una dall'altra, apre inquietanti interrogativi sulle condizioni di lavoro in una fabbrica di calzature. Riceviamo e volentieri pubblichiamo quest'articolo tratto da Bulgaria-Italia
Furono i primi ad opporsi a Ceausescu e dopo la rivoluzione quelli chiamati a "restaurare l'ordine" coi bastoni. Ora sempre più miniere chiudono e in quelle aperte si lavora senza rispettare i minimi parametri di sicurezza. La settimana scorsa l'ennesima esplosione sotterranea
Ad Orvieto, il prossimo 21 gennaio, un incontro nazionale tra tutte le associazioni, ONG e gruppi in Italia che si occupano di turismo responsabile nel sud est Europa. Per valorizzare le relazioni con i Balcani, straordinario bacino di ''biodiversità'' sia dal punto di vista naturale che culturale
Inadeguatezza dei sistemi educativi e gestionali delle strutture scolastiche, abbandono anticipato, sproporzione tra il numero degli insegnati e quello degli alunni. La società bulgara chiede riforme radicali per il sistema scolastico
Nel 2005 le ferrovie bulgare hanno investito milioni di euro per acquistare dei nuovi treni passeggeri. Ma, per gli addetti ai lavori, salvare le BDŽ sembra davvero un'impresa titanica. Anche la natura ha girato le spalle alla ferrovia, con le inondazioni che quest'estate hanno provocato danni per decine di milioni di leva. Un reportage, l'ultima di tre puntate
Negli ultimi anni si è scommesso sulle quattro ruote e abbandonato le rotaie. E i treni vanno sempre più lenti. L'intero tratto Salonicco-Sofia-Bucarest viene percorso in circa 20 ore, all'esasperante velocità media di 35/40 chilometri l'ora. Un reportage, le seconda di tre puntate
Erano l'asse cartesiano della rivoluzione meccanizzata socialista. Ora le ferrovie bulgare versano in una grave crisi e chi vi lavora sta scendendo velocemente nella scala della società bulgara. Un reportage, la prima di tre puntate
A Lubiana in decine di migliaia (quaranta mila secondo gli organizzatori) protestano contro le riforme del governo. La manifestazione più imponente dall'indipendenza. I consensi al governo di centro-destra scricchiolano
Luoghi rischiosi come l'attuale Iraq attirano i cosiddetti "nuovi gastarbeiter", ex militari o poliziotti, gente con una ricercata esperienza di guerra, che diventano addetti alla sicurezza. Un lavoro che ha trovato ampia diffusione in tutto il mondo, e anche la Serbia non fa eccezione. Nostra traduzione di un'inchiesta del settimanale "Vreme"
Integrazione europea, relazioni con il sud est Europa, riferimenti valoriali da rispettare operando tanto in Italia che in Serbia, Croazia o Bosnia Erzegovina ... sono temi affrontati dall'amministratore delegato di Unicredit Alessandro Profumo al recente convegno di Osservatorio sui Balcani. Un resoconto del suo intervento
In Albania il sistema delle scuole professionali è ancora molto disarticolato. La European Training Foundation, con sede a Torino, sta contribuendo a riformarlo. Un reportage da Tirana e Lezha
Tra i vari temi della Conferenza internazionale di Ginevra sulla Bosnia a dieci anni da Dayton, si è avuto modo di affrontare quello del sistema economico della Bosnia Erzegovina. Un resoconto di Simonetta Donsante, ADL Zavidovici
Dieci anni da Dayton, dieci anni nei quali la Bosnia Erzegovina ha faticato a ripartire. La Caritas BiH e la Caritas Europa hanno promosso una conferenza nella quale si è discusso di povertà. Partendo dal basso, da chi vive ancora povertà economica e marginalità sociale. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il governo di Lubiana presenta un pacchetto di riforme neoliberali, grazie alle quali la Slovenia potrebbe dire addio al welfare. In vista di un autunno caldo, il governo devia l'attenzione sul contenzioso marittimo con la vicina Croazia, accedendo il nazionalismo patriottico
In Kosovo insegnanti e dipendenti del settore sanitario sono scesi in sciopero. Rivendicano un livello salariale migliore e che le promesse fatte in campagna elettorale vengano rispettate dal governo. Quest'ultimo però guarda alle proprie tasche. Vuote