Un casuale controllo della polizia nei pressi della capitale macedone. Alcuni camion con targa bulgara pieni zeppi di armi. Le forze armate macedoni al centro di uno scandalo i cui confini sono ancora tutti da valutare
Una serie di atrocità commesse dalle forze croate e bosniache nei confronti dei serbi, nel corso dell'operazione Tempesta, nel 1995. Le mostrano tre video amatoriali. Uno ritrae Atif Dudakovic, generale di Bihac, che dà l'ordine di incendiare villaggi serbi. Scoppia la polemica politica: tentativo di raccogliere voti o desiderio di giustizia?
Nello scandalo che ha coinvolto casa Savoia entra anche Simeone di Sassonia, ex premier bulgaro e cugino di Vittorio Emanuele. In cambio di soldi e favori avrebbe favorito quest'ultimo in gare d'appalto in Bulgaria
Indagini tenute chiuse in un casetto per essere tirate fuori al momento opportuno, marginalizzazione dei procuratori eccessivamente intraprendenti, irregolarità diffuse. E' stata questa la Procura generale bulgara nell'era Filchev. Ora, il suo successore, sembra voler cambiare strada
L'uccisione di un collaboratore di giustizia, testimone al processo per l'omicidio dell'ex premier Zoran Djindjic, solleva seri dubbi sull'efficacia della lotta alla criminalità organizzata in Serbia
Un consiglio comunale che si ribella. E denuncia i metodi di minaccia sistematica in cui due noti imprenditori locali terrebbero da anni la popolazione locale sotto scacco. Ma la città si divide
Tra l'UE e la Bulgaria si è messa di mezzo la criminalità organizzata. Tra i pilastri portanti dell'economia criminale trafficking e prostituzione. Come affrontare queste questioni? Il dibattito in Bulgaria
Fornivano pachetti "all inclusive" per i migranti provenienti da Kosovo e Albania. Ed erano coinvolti anche nelle violenze del marzo 2004. L'inquietante scoperta degli inquirenti italiani. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Gli imputati sono 28 e vengono accusati di aver fatto parte di una rete criminale che trafficava persone verso la Grecia. Si è avviato a Skopje il più grande processo della storia della magistratura macedone
Il mercato di Ilientzi, nei sobborghi di Sofia, è il paradiso delle merci contraffatte. Versace, Armani, Diesel. Tutto a prezzi stracciati. "Ma non è più come una volta" racconta un ambulante "ora Billa e Metro ci fanno concorrenza e la guerra nella ex Jugoslavia è finita"
Preoccupati i giornalisti bulgari a seguito dell'attentato dinamitardo indirizzato al giornalista di "Nova Tv" Vassil Ivanov. Il giornalista non era in casa e non si registrano feriti. Colpito al cuore il giornalismo investigativo bulgaro, del quale Ivanov è un coraggioso esempio
Pieno centro di Sofia, un'altro esponente di spicco della malavita assassinato. Si ritorna a sparare proprio mentre è in corso la visita di un'équipe d'esperti della Commissione Europea per monitorare i progressi dopo le raccomandazioni di Bruxelles in materia di Giustizia e Affari Interni. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Boris Velchev, nipote di un ex influente membro del Politburo della Bulgaria comunista, è il volto nuovo della lotta alla criminalità organizzata e corruzione. Ma secondo alcuni la sua elezione quale nuovo procuratore generale è il simbolo del ritorno al potere delle dinastie rosse
Alcuni documenti rinvenuti durante una perquisizione condotta dalla polizia bosniaca a Sarajevo e Zenica nel 2002, a lungo ignorati ma ora pubblicati nel libro "Osama Bin Laden I Know", di Peter Bergen, rivelano la nascita di Al Qaeda. La strada di quest'organizzazione, secondo il settimanale Dani, è passata dalla Bosnia
Dopo le indagini sul Berlusconi serbo nel mirino della procura di Belgrado finisce la Banca centrale e il suo vicegovernatore, arrestato per una tangente di 100.000 euro. Una tangentopoli serba o semplice propaganda elettorale?
"Il nostro assassino nazionale", come lo ha definito la figlia del giornalista ucciso da Agca nel 1979, è stato scarcerato ieri mattina ad Istanbul. Se in Italia il suo nome rappresenta l'attentato di piazza San Pietro, in Turchia è uno dei simboli della strategia della tensione condotta da estrema destra, mafia e apparati dello Stato. Nostro servizio
Un'inchiesta del settimanale DANI sulla grande truffa del dopoguerra bosniaco: milioni di dollari destinati alla ricostruzione o alle vittime della guerra spariti o finiti in conti esteri; la commissione parlamentare della Federazione BiH che ha indagato sulle malversazioni abolita e il suo rapporto insabbiato. Nostra traduzione
Il nuovo premier albanese, Sali Berisha, sembra determinato nel porre fine al contrabbando. Tuttavia non mancano perplessità sulla proposta di legge del suo governo: bandire le imbarcazioni a motore eccetto pescherecci e yacht di proprietà degli stranieri, possibilità di ampliare i poteri della guardia costiera
La Croazia sotto il peso di una criminalità sempre più diffusa potrebbe conferire ampi poteri alla polizia. L'impiego più frequente di armi da fuoco e misure drastiche nella resa dei conti col crimine sono gli strumenti annunciati dal neo ministro dell'interno. Non tutti sono d'accordo
Partita un'inchiesta sul trafficking in Montenegro. Arrestato tra gli altri il vice procuratore della Repubblica. Sarebbero coinvolti poliziotti e politici.
Le statistiche sul trafficking sembrano indicare che il numero delle vittime è in diminuzione, ma secondo alcuni il mercato di esseri umani ha semplicemente mutato caratteristiche. Le agenzie internazionali avvertono che canali legali di migrazione potrebbero arginare significativamente il fenomeno
Un dossier del settimanale croato Feral Tribune rivela il destino dei comandanti delle formazioni paramilitari e di personaggi controversi fioriti durante le guerre degli anni novanta
Il Montenegro rimane scosso dall'omicidio del vice capo della polizia criminale, Slavoljub Scekic. Da molti considerato funzionario integerrimo, Scekic cercava di far luce su alcune inchieste delicate, compreso l'omicidio del direttore del quotidiano DAN, Dusko Jovanovic
L'arresto di Hrvoje Petrac, considerato uno degli uomini della rete di protezione del ricercato dal TPI dell'Aja, Ante Gotovina, restituisce a Zagabria nuove speranze per i negoziati con l'Unione europea
Il prolungamento della proclamazione ufficiale dei risultati del voto del 3 luglio per le politiche ha ritardato la formazione del nuovo governo, causando un vuoto di potere che sembra aver favorito un risveglio del crimine in tutto il Paese
Esad Hecimovic, giornalista del settimanale DANI, da anni segue le questioni legate alla presenza dei mujaheddin in Bosnia Erzegovina. Uno dei punti chiave affrontati nel testo è la questione delle cittadinanze acquisite mediante documenti falsi cui fa da contraltare il silenzio dei vertici politici bosniaci
Il decennale di Srebrenica e gli sforzi della comunità internazionale per unificare il Paese. Con un pensiero particolare alle forze di polizia bosniache e all'esplosivo ritrovato a Potocari nell'imminenza della commemorazione. Un'analisi del nostro corrispondente da Sarajevo
I politici della Republika Srpska sono sempre più apertamente critici verso il Generale, ma secondo alcuni si tratta solo di un tentativo di scaricare le proprie responsabilità. Per le strade di Banja Luka, peraltro, il sostegno nei confronti di Mladic non sembra affatto diminuire. Un'analisi
I militanti del Partito Democratico hanno festeggiato per tutta la notte di lunedì una vittoria che sembra certa. L'ex presidente Sali Berisha, cacciato dopo le sollevazioni del 1997, torna dunque al centro della scena politica. L'intervista, nella serata di lunedì, di Le Courrier des Balkans