Una serie di delitti consumati all'interno delle mura domestiche lascia nello sgomento la società albanese. I commentatori puntano il dito sulla crisi delle istituzioni famigliari e sullo stato di precarietà nel quale è entrato il Paese dopo il comunismo
Era un criminale di guerra. Ora i cittadini di Sveti Rok, insieme ad esponenti della diaspora croata, gli hanno dedicato un monumento. Chiesa e Governo mantengono una posizione ambigua. Presto un monumento anche ad Ante Pavelić?
Anche in Bulgaria, come in Italia, si è molto parlato del traffico di neonati. Traffico che coinvolgerebbe non solo il nostro Paese ma anche altri Paesi dell'Unione. E mette radici in un profondo disagio sociale.
In questi giorni è esploso il caso del traffico di minori dalla Bulgaria. Ma il problema trafficking coinvolge tutti i Balcani. Un aggiornamento sulla situazione in Romania, ad un anno dal nostro dossier dedicato al tema
La incredibile vicenda di un giornalista condannato al carcere per diffamazione, fermato all'ingresso del penitenziario dall'intervento del Ministro della Giustizia che ne paga la cauzione. La solidarietà dei colleghi, la corruzione del sistema.
La Bulgaria è sconvolta dall'uccisione di un ostaggio bulgaro. Nel Paese cresce il dissenso per l'intervento in Iraq ed il governo, pur mostrando il pugno duro contro i terroristi, ne è consapevole.
Con 238 espositori, dei quali 49 stranieri, Bookarest rappresenta la più grande manifestazione legata ai libri della Romania. Un articolo sull'editoria rumena tratto da Le Courier des Balkans.
Lo scorso 28 e 29 giugno ad Istanbul si è riunito il Consiglio Atlantico. Le porte dell'Alleanza sono però rimaste chiuse all'Albania, il Paese più filo-USA dell'intera penisola balcanica.
Pronte o meno, stanno arrivando: le forze di pace dell'Unione Europea potrebbero subentrare al mandato della Nato in Bosnia alla fine dell'anno. Un articolo tratto da Transitions On Line
La mancata collaborazione con l'Aja ferma il cammino internazionale della Bosnia al vertice Nato di Istanbul, nonostante le aperture del governo della Republika Srpska su Srebrenica. Ashdown dimette 60 politici e funzionari. Negoziati per la resa di Karadzic?
I magistrati della regione di Sofia denunciano: basta con le pressioni dell'esecutivo. Ma i media sottolineano come anche tra le toghe dilaghi la corruzione. La riforma della giustizia bulgara: un macigno sulla strada verso l'UE.
L'uccisione del direttore del quotidiano di Podgorica "Dan" scuote il giornalismo montenegrino. Dure le reazioni delle associazioni dei giornalisti locali. Procedono nel frattempo le indagini sull'omicidio con un'équipe di esperti dalla Germania
Il 24 maggio scorso in un villaggio rumeno è esploso un camion carico di ammoniaca. 18 i morti. Le autorità, in fretta e furia, sono intervenute ricostruendo la strada e rischiando di cancellare molte prove di quanto è avvenuto.
Mentre si avvicina il termine previsto per le attività del Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia, nei Balcani si discute della assunzione da parte delle Corti locali dei processi per crimini di guerra. La situazione in Croazia
Questa notte è stato freddato a colpi d'arma da fuoco Duško Jovanović, direttore del quotidiano montenegrino di opposizione "Dan". Breve cronaca dell'accaduto
Le autorità albanesi hanno accertato l'esistenza del traffico di bambini ma negano l'esistenza in Albania di cliniche in grado di eseguire trapianti illeciti di organi destinati ai paesi vicini: Italia e Grecia
Francesco Martino (Notizie Est) dialoga con Svetoslav Terziev, caporedattore esteri del quotidiano bulgaro "Sega", sulle sfide che la Bulgaria si trova ad affrontare tra crisi irachena, adesione alla NATO e futuro ingresso nell'UE
Eliminata la dose minima personale. "Ce lo hanno chiesto le madri dei tossicodipendenti", dichiarano i sostenitori degli emendamenti alla vecchia legge. "Solo populismo, non farà che alimentare la corruzione nella polizia", afferma chi ha votato contro.
La consegna alla polizia di Milorad Luković Legija potrebbe gettare una nuova luce sul processo contro gli assassini di Zoran Ðinđić, il premier serbo ucciso il 12 marzo 2003
Nel marzo scorso le dichiarazioni ai media albanesi di un bambino in merito alla morte per annegamento di alcuni suoi amici aveva incendiato il Kosovo. Alma Lama lo ha incontrato, assieme alla sua famiglia
Arrestato venerdì a Zagabria l'ex Ministro degli Esteri della Croazia, Mate Granic. L'uomo politico, moderato dell'HDZ poi a capo del Centro Democratico, sarebbe al centro di un affare di corruzione. Sensazione nel Paese.
Nel 2002 gli alti vertici del ministero degli interni macedone hanno fatto massacrare a freddo sette emigranti pakistani e indiani, per presentarli poi come pericolosi terroristi islamici: gli allucinanti particolari dell'inchiesta
Andrej Pantev, deputato della Coalizione per la Bulgaria (promossa dal Partito Socialista Bulgaro, ndr), è uno dei quattro parlamentari che hanno votato contro l'adesione alla NATO. Un'intervista pubblicata in Italia dal sito Bulgaria-Italia.
L'espansione del mercato della pirateria sembra inarrestabile. Mentre i difensori internazionali della proprietà intellettuale minacciano la Bulgaria, le autorità tentano di arginare il fenomeno.
L'Albania sotto pressione statunitense pensa di raddoppiare la propria presenza in Iraq, contraria l'opposizione. Sconvolta dagli ultimi avvenimenti sul teatro di guerra mediorientale l'opinione pubblica, ora, è più timorosa e meno favorevole all'impegno
Una decisione presa dalla Corte costituzionale della Serbia blocca momentaneamente la controversa legge sugli aiuti agli imputati dell'Aia e alle rispettive famiglie. La legge mal accolta da molti cittadini sarà sospesa per 30 giorni
In modo sempre più insistente si parla di ONU in Iraq. Ma è un tema delicato. Emiliano Bertoldi presenta un parallelismo tra i recenti scontri in Kossovo ed il tragico scenario mediorientale.
Riprendiamo una traduzione di Notizie Est. La guerra in Iraq vista dalla Bulgaria, le cui truppe, come quelle italiane, negli ultimi giorni hanno combattuto vere e proprie battaglie uccidendo decine di iracheni.
A Kerbala il contingente bulgaro è disorientato. Si sente abbandonato dagli alleati ed alla mercé dei miliziani sciiti. Sempre di più affermano: andiamocene, siamo degli invasori.