Domenica scorsa in Slovenia, si è tenuto il referendum sulla nuova legge della radiotelevisione. Lo schieramento a favore della legge ha vinto con uno scarto minimo: 50,2% contro il 49%. Ma il 70% degli aventi diritto ha preferito rimanere a casa o - visto il bel tempo - andare a vendemmiare
I rappresentanti di Belgrado a New York, gli ambasciatori accreditati a Belgrado in viaggio in Kosovo per incontrare i politici kosovari. Il Rapporto di Eide non è ancora pronto ma in Kosovo sembra muoversi qualche cosa
Il controllo della radio-televisione pubblica, le pressioni su Delo e su Dnevnik. La maggioranza di governo in Slovenia vuole decretare la fine del giornalismo indipendente
Le intemperanze di un ministro in carica dimostrano quanto è fragile in Serbia la libertà di espressione, cinque anni dopo la fine del regime Milosevic. Un articolo di Transitions Online
Negli ultimi anni i giovani media kosovari hanno registrato un significativo passo avanti, ma la strada per una piena affermazione di un giornalismo indipendente, professionale ed eticamente corretto è ancora lunga
Un giornalismo promettente quello serbo, ma afflitto da povertà, mancanza di professionalità e da conflitti politici. La mancata applicazione della legge sulla radiodiffusione, la contesa sulla privatizzazione dei media elettronici, sono i nodi principali dell'attuale caos in cui si trova l'intero settore
Peter Handke sostiene che la Serbia, e il suo ex Presidente Milosevic, accusato di crimini di guerra e sotto processo all'Aja, siano demonizzati dai media occidentali. In un recente saggio lo scrittore tedesco descrive la Serbia come vittima di un'enorme ingiustizia, e Milosevic come colpevole solo per aver creato una strada alternativa al capitalismo
L'affare Osijek scuote la Croazia: un ex soldato, Krunoslav Fehir, confessa i crimini commessi dall'esercito croato nei confronti dei civili serbi. Le torture avvenivano in un garage, nel cortile dell'attuale sede della Contea. I corpi venivano poi messi in celle frigorifere e gettati nella Drava
Dogan Tilic, direttore responsabile di "Birgun", nonché Presidente dell'Associazione Giornalisti Progressisti (CGD) e docente universitario, racconta la nascita, le difficoltà e il coraggio del quotidiano indipendente, oltre ad offrire un quadro della situazione dei media in Turchia
Georgi Lazanov* è uno dei principali esperti del mondo dell'informazione in Bulgaria. Stella Stojanova, del quotidiano Standard, lo ha intervistato sull'andamento della campagna elettorale. Il prossimo 25 giugno infatti in Bulgaria si vota per le politiche. Una traduzione tratta da Bulgaria-Italia
I confini, il rapporto tra madri e figli, il sesso, laicità e cattolicesimo. Sono alcuni dei temi esplorati con coraggio in questi anni da Maja Weiss, regista, tra i pochi filmaker sloveni ad aver avuto successo all'estero. Un'intervista a cura di Nicola Falcinella
È passato un anno dall'omicidio del direttore del quotidiano montenegrino "Dan". Scarsi i risultati degli inquirenti e della magistratura. I giornalisti montenegrini osservano un minuto di silenzio nel giorno dell'anniversario della morte di Jovanovic
Sono atterrati ieri all'aeroporto militare di Otopeni, Bucarest. Un breve incontro con le autorità e con le famiglie. E poi in isolamento. Poco si sa sul rapimento dei tre giornalisti, ancor meno sulla loro liberazione. Un mistero che rimarrà intricato. In attesa di risposte l'intera Romania gioisce
I media montenegrini vengono tacciati di non dare spazio alla questione del referendum. L'analisi che accusa gli organi di informazione per ora è anonima, ma reca il timbro del Ministero degli Esteri. Protestano i giornalisti
Il quotidiano turco Radikal propone ogni giorno ai suoi lettori traduzioni di articoli dalla stampa estera. Nei giorni scorsi ha pubblicato un articolo tratto dal greco To Vima sulla questione cipriota, una riflessione critica sulle ultime vicende dell'isola entrata divisa nell'Unione Europea
Conclusione trionfale per il 24° Festival del Cinema di Istanbul. "Anlat Istanbul" vince come miglior film turco. Tulipano d'oro a Liliane Hadzihalilovic e Hou Hsiao-Hsien. Al posto di Emmanuelle Béart, assente in solidarietà con le donne caricate l'8 marzo, arriva Sofia Loren
Rivelazioni choc del settimanale Feral Tribune mostrano come la latitanza del generale Gotovina sia stata favorita dalla polizia croata. Si chiudono ulteriormente le prospettive europee della Croazia, ma per Zagabria l'inchiesta dimostrerebbe proprio che il generale non è più nel Paese
Una radicale riforma del sistema radiotelevisivo pubblico. La sta portando avanti a colpi di maggioranza il governo di centrodestra guidato da Janez Janša. In vista meno potere alle sedi regionali ed un aumento drastico di quelli in mano al direttore generale. Contraria la maggioranza dei giornalisti sloveni
Quasi nessuno ha ancora visto «Go West», prossimo successo annunciato del cinema bosniaco, ma i media e gli ambienti conservatori islamici si sono scatenati già da mesi. Il film racconta una storia d'amore tra due giovani uomini, un serbo e un musulmano, durante l'assedio di Sarajevo
Critiche di giornalisti e rappresentanti della società civile spingono il Premier Erdogan a rinviare l'entrata in vigore del nuovo Codice Penale e di Procedura Penale. La Turchia lascia la tradizione giuridica italiana - Codici Zanardelli e Rocco - per avvicinarsi a quella tedesca
Romania in apprensione per la sorte dei tre giornalisti rapiti. Un video è stato trasmesso dalla TV araba Al Jazeera ma rimangono molti i lati oscuri della vicenda. Ed alcuni media rumeni collegano quanto sta avvenendo ad un controverso uomo d'affari siriano-rumeno
La stampa turca sulla questione cipriota: un accademico riflette sul futuro dell'isola a margine della conferenza internazionale tenutasi a Larnaca nel febbraio scorso. Lo spirito europeo, le posizioni all'interno delle due comunità, la questione delle proprietà e della sicurezza, il Piano Annan
Una riforma che impedisca, ad editori di testate giornalistiche, di concorrere per appalti pubblici. Scoppia la polemica in particolare tra il quotidiano Shekulli, dell'imprenditore-editore Koco Kokedhima e Gazeta Shqiptare dell'italiana Edisud
Il giornalista sloveno Andrej Brstovsek (Dnevnik) descrive l'imbarazzo del governo di Ljubljana nell'affrontare la questione delle foibe, a seguito della messa in onda del controverso sceneggiato italiano "Il cuore nel pozzo". Riconciliazione simbolica tra Italia, Slovenia e Croazia?
Nel 2004, i movimenti gay e lesbo bulgari sono stati molto attivi, con iniziative pubbliche nella società, nel mondo dello sport e della cultura. Per la prima volta, un reponsabile politico ha fatto il suo coming out. Il caso della megastar Azis, cantante Rom (forse) gay
L'Albania nei giorni scorsi è stata sconvolta dal susseguirsi a breve tempo di una serie di suicidi tra gli adolescenti. I media del Paese indagano le cause di questo fenomeno, in alcuni casi mostrando una scarsa professionalità
Una polemica dai toni accesi è scoppiata tra il noto regista Emir Kusturica e il settimanale montenegrino Monitor. Sotto accusa il giovane scrittore e giornalista Andrej Nikolaidis e il settimanale di Podgorica per aver reagito alle dichiarazioni fatte dal regista sulla guerra degli anni '90
Se Gotovina non sarà all'Aja entro il 17 marzo, salteranno i negoziati di adesione all'UE. Preoccupazione in Croazia, mentre emerge il passato da criminale comune del generale, responsabile nel '95 delle operazioni militari nelle Krajine meridionali. Deve rispondere di crimini contro l'umanità
Il regista de "Il cuore nel pozzo" racconta ad Osservatorio sui Balcani il proprio film, replicando alle accuse rivoltegli. La politica è un'arma di distruzione di massa, noi raccontiamo le storie degli uomini. Se oggi potessi girarlo di nuovo, però, farei un'introduzione