È lite tra la Serbia e Montenegro sul gruppo musicale che avrebbe dovuto partecipare al 51° festival della canzone europea. Il disaccordo tra le due repubbliche sul vincitore del festival locale lascia l'Unione SM senza rappresentante al festival europeo
Un editoriale del quotidiano Shekulli indaga le motivazioni che spingono i media albanesi ad occuparsi assiduamente del passato regime e in particolare dell'ex premier comunista Mehmet Shehu. Nostra traduzione
Centinaia di persone hanno assistito venerdì sera a Zagabria all'anteprima mondiale del film documentario "Vukovar - Atto finale". La prima produzione serbo-croata racconta dopo 15 anni la storia dell'assedio e caduta della cittadina danubiana, preludio del decennio di guerre in Europa. Nostro servizio
E' il primo documentario, a distanza di oltre un decennio dalla guerra, firmato da una co-produzione serbo-croata. Il settimanale Feral Tribune intervista Janko Baljak, regista di "Vukovar - atto finale", realizzato insieme a Drago Hedl, nostro corrispondente dalla Croazia
Mentre continuano in tutto il mondo provocazioni e scontri legati alle vignette su Maometto, le comunità islamiche bosniaca e croata pubblicano un appello per la convivenza pacifica e contro l'intolleranza. Il caso della rivista Preporod. Segnali di pace dalla "polveriera d'Europa"
Il settimanale sarajevese Dani ha chiesto a scrittori, intellettuali, giornalisti, personaggi della vita pubblica e religiosa della Bosnia Erzegovina cosa pensano delle caricature su Maometto. Nostra traduzione
La pubblicazione delle caricature di Maometto su un settimanale croato getta nel panico la Zagabria ufficiale e apre ampi dibattiti tra i giornalisti. Manifestanti nella vicina Bosnia Erzegovina minacciano di boicottare i prodotti croati
Il Tribunale dell'Aja declassifica la famosa testimonianza del 1997 in cui un «alto funzionario croato» raccontava l'accordo Tudjman-Milosevic sulla spartizione della Bosnia e la partecipazione della Croazia alla guerra. Ciò che tutti sapevano ora è anche ufficiale: quel testimone era Stipe Mesic
E' un Rom il vincitore del 'Grande Fratello' in Croazia. Hamdija Seferovic, 27 anni, è stato scelto dalla maggioranza degli spettatori del più popolare reality show televisivo, proprio mentre il caso Gotovina provocava un rigurgito di nazionalismo nel Paese. Ma la situazione dei Rom croati resta di grande emarginazione
La celebre presentatrice, che ha aperto i propri spettacoli ai ballerini albanesi, riceve un'onorificenza dal presidente Moisiu per aver contribuito all'immagine positiva dell'Albania in Italia. Un riconoscimento importante, che tuttavia segna anche un passo indietro. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il partito di governo, HDZ, in assenza del suo leader e premier croato, ha portato a termine un attacco mal riuscito contro la televisione pubblica, e in particolare contro un popolare talk show, con l'intento di controllarne la programmazione
Ferme reazioni e dura condanna sulle colonne del Feral Tribune a seguito delle minacce di morte ricevute da Drago Hedl, vice caporedattore del settimanale di Spalato e corrispondente dell'Osservatorio sui Balcani. La traduzione del comunicato della redazione del Feral e l'editoriale della caporedattrice Heni Erceg
A seguito delle minacce ricevute per le proprie inchieste, il giornalista di Feral Tribune e nostro corrispondente Drago Hedl torna sulla questione della libertà di stampa in Croazia e sull'atteggiamento dell'opinione pubblica del Paese nei confronti dei crimini di guerra. Da Transitions Online
Una storia inquietante all'indomani dell'arresto di Ante Gotovina. Drago Hedl, editorialista di Feral Tribune e nostro corrispondente dalla Croazia, è stato minacciato di morte. Hedl ha raccontato i crimini commessi contro civili serbi a Osijek e Vukovar
Nelle scorse settimane si è tenuta a Istanbul la fiera del libro, dedicata alle relazioni con l'Europa. Tra le decine di scrittori, star mediatiche o autori al debutto anche Nedim Gursel, romanziere e saggista turco, tradotto anche in Italia. Un'intervista a cura del nostro corrispondente
Un canale satellitare di musica no stop, dedicato alla musica dei Balcani. Balkanika Music TV è un progetto ambizioso promosso da imprenditori di vari Stati del sud est Europa. E col turbo folk si cerca di spodestare MTV Internazionale
La Procura di Belgrado ha avviato un procedimento penale contro Natasa Kandic per diffamazione. La fondatrice del Centro per il Diritto Umanitario è accusata per un'intervista in cui critica le istituzioni serbe che rifiutano di riconoscere i crimini degli anni '90. Nostra scheda e il comunicato del Centro
Situazione esasperante in Albania. Per la prima volta la corrente elettrica inizia a mancare anche a Tirana, la capitale. La forte crisi sembra favorire la realizzazione di una mega Termocentrale nella principale città turistica dell'Albania, Valona. Società civile e associazioni ambientali però non ci stanno
Settimane fa un risicato esito referendario conferiva al governo il controllo sulla RTV, televisione di stato. Ora tocca all'influente quotidiano Delo, baluardo dell'informazione laica ed indipendente, finire sotto stretto controllo governativo
La Bosnia ha finalmente una nuova legge sull'emittenza radiotelevisiva, come richiesto dall'UE, ma i bosniaci di nazionalità croata sono scontenti. Nostra traduzione di un articolo di TOL
Domenica scorsa in Slovenia, si è tenuto il referendum sulla nuova legge della radiotelevisione. Lo schieramento a favore della legge ha vinto con uno scarto minimo: 50,2% contro il 49%. Ma il 70% degli aventi diritto ha preferito rimanere a casa o - visto il bel tempo - andare a vendemmiare
I rappresentanti di Belgrado a New York, gli ambasciatori accreditati a Belgrado in viaggio in Kosovo per incontrare i politici kosovari. Il Rapporto di Eide non è ancora pronto ma in Kosovo sembra muoversi qualche cosa
Il controllo della radio-televisione pubblica, le pressioni su Delo e su Dnevnik. La maggioranza di governo in Slovenia vuole decretare la fine del giornalismo indipendente
Le intemperanze di un ministro in carica dimostrano quanto è fragile in Serbia la libertà di espressione, cinque anni dopo la fine del regime Milosevic. Un articolo di Transitions Online
Negli ultimi anni i giovani media kosovari hanno registrato un significativo passo avanti, ma la strada per una piena affermazione di un giornalismo indipendente, professionale ed eticamente corretto è ancora lunga
Un giornalismo promettente quello serbo, ma afflitto da povertà, mancanza di professionalità e da conflitti politici. La mancata applicazione della legge sulla radiodiffusione, la contesa sulla privatizzazione dei media elettronici, sono i nodi principali dell'attuale caos in cui si trova l'intero settore
Peter Handke sostiene che la Serbia, e il suo ex Presidente Milosevic, accusato di crimini di guerra e sotto processo all'Aja, siano demonizzati dai media occidentali. In un recente saggio lo scrittore tedesco descrive la Serbia come vittima di un'enorme ingiustizia, e Milosevic come colpevole solo per aver creato una strada alternativa al capitalismo
L'affare Osijek scuote la Croazia: un ex soldato, Krunoslav Fehir, confessa i crimini commessi dall'esercito croato nei confronti dei civili serbi. Le torture avvenivano in un garage, nel cortile dell'attuale sede della Contea. I corpi venivano poi messi in celle frigorifere e gettati nella Drava
Dogan Tilic, direttore responsabile di "Birgun", nonché Presidente dell'Associazione Giornalisti Progressisti (CGD) e docente universitario, racconta la nascita, le difficoltà e il coraggio del quotidiano indipendente, oltre ad offrire un quadro della situazione dei media in Turchia
Georgi Lazanov* è uno dei principali esperti del mondo dell'informazione in Bulgaria. Stella Stojanova, del quotidiano Standard, lo ha intervistato sull'andamento della campagna elettorale. Il prossimo 25 giugno infatti in Bulgaria si vota per le politiche. Una traduzione tratta da Bulgaria-Italia