Bianet (Rete di informazione indipendente, www.bianet.org) è una delle più interessanti realtà del mondo dell'informazione indipendente in Turchia, un sito internet ma non solo. Ne abbiamo parlato con Ertuğrul Kürkçü, coordinatore del progetto
Il ruolo dei media nella guerra degli anni novanta e le manipolazioni della storia messe in atto dalla politica ufficiale attraverso gli organi di informazione. Intervista a Dragan Petrovic, giornalista di lungo corso e corrispondente presso la sede Ansa di Belgrado
Il presidente croato si trova al centro di uno scandalo. L'estratto di un video di dieci anni fa, in cui Mesic sembra tenere un discorso filoustascia, viene pubblicato su internet e poi finisce in Tv. I retroscena della vicenda
La maggior parte delle cittadine bosniache non ha più sale da cinema, nonostante lo straordinario momento vissuto dall'industria cinematografica del paese, che continua a raccogliere riconoscimenti internazionali. Una panoramica della situazione da Bihac a Mostar
Secondo il direttore dell'organizzazione non governativa Mjaft ("Basta"), l'Albania sta cominciando a pagare caro un anno di governo Berisha. Gli attacchi nei confronti dei media e delle istituzioni indipendenti, il grave fardello economico. Nostra traduzione
Il film bosniaco recentemente presentato in Italia non parla solo di guerra e violenza contro le donne, ma allude a una possibile diversa declinazione dei generi e delle identità maschili e femminili. Un commento, riceviamo e volentieri pubblichiamo
Da oggi nelle sale italiane "Il segreto di Esma - Grbavica", film vincitore del festival di Berlino incentrato sulla questione della violenza contro le donne nel conflitto bosniaco. Nostra intervista alla regista, Jasmila Žbanić
Un commentatore del quotidiano albanese Gazeta Shqiptare lancia l'allarme per le condizioni in cui versa la carta stampata in Albania. E non mancano gli spunti per la soluzione della crisi. Nostra traduzione
Corruzione, ingerenze politiche, ristrettezza del mercato, scarsità delle risorse pubblicitarie: i media albanesi sono in crisi. Un commento del Direttore del dipartimento di giornalismo all'Università Aleksandër Xhuvani. Nostra traduzione
In luglio un provvedimento d'urgenza. E la maggioranza parlamentare in Serbia ha adottato alcuni emendamenti alla legge sulla radiodiffusione. Molte le voci critiche, dalle organizzazioni internazionali, alle associazioni di categoria allo stesso Presidente serbo Tadic
Paladini della trasparenza che invece erano spie. Ex ufficiali della Securitate che ora, da opinionisti, commentano quanto sta avvenendo. L'apertura degli archivi dei servizi di sicurezza sta sconvolgendo l'opinione pubblica rumena
La radio e televisione macedone arranca. Tra debiti, conflittualità tra dirigenza e lavoratori e indeterminatezza giuridica. Dalla politica si aspettano soluzioni che tardano ad arrivare. Nonostante le promesse
Estate bollente in Romania. A sedici anni dalla caduta del regime comunista, avvenuta nel 1989, si scava negli archivi di stato, sino ad ora tenuti segreti. Nel Paese si sente sempre più parlare di ''pulizia morale''
Una radio simbolo della guerra fredda: Radio Free Europe/Radio Liberty, finanziata dal Congresso americano, si riceveva in tutti i Paesi dell'est. Ora in Bulgaria, venuto meno il sostegno USA, il management vuole aumentare ascolti e pubblicità. E diminuire gli spazi dedicati all'informazione
E' tra i più importanti festival dell'Europa centro-orientale. Si è tenuta la 41ma edizione del Festival del cinema di Karlovy Vary. Un solo film balcanico in concorso, il bulgaro ''L'albero di Natale sottosopra'' di Ivan Cerkelov
Un gruppo di intellettuali della ex Jugoslavia scrive una lettera ad Angela Merkel pregandola di far sentire la propria voce in difesa della libertà di stampa in Croazia
Gli eventi della notte del 22 dicembre 1989, la rivoluzione rumena; il ritratto di tre generazioni di donne originarie della ex Jugoslavia ed ora a Zurigo. Sono alcune delle storie raccontate dal 2 al 12 agosto durante la 59esima edizione del Festival di Locarno
Il vice caporedattore del settimanale di Spalato, nostro corrispondente dalla Croazia, è stato premiato come giornalista dell'anno dal Centro Internazionale per i Giornalisti di Washington, ICFJ. La recensione del Feral Tribune e le nostre congratulazioni!
Un nuovo progetto, nato nell'ambito dell'Iniziativa Igman e guidato da Zlatko Dizdarevic, cercherà nei prossimi mesi di mettere in relazione tra loro i media di Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia
Una denuncia sullo stato dei media nel Caucaso del Nord. La censura, le vessazioni e le minacce ai giornalisti. Tratta da un discorso di Fatima Tlisova a Istanbul
Le dichiarazioni del primo ministro della Republika Srpska, Milorad Dodik, su un referendum per l'indipendenza dell'entità hanno provocato il più grande terremoto della Bosnia Erzegovina dopo Dayton. Questa l'analisi dell'autorevole editorialista Senad Pecanin (Dani)
Si è aperto a Istanbul il processo contro Perihan Magden. La celebre giornalista e scrittrice turca aveva difeso in un articolo la scelta dell'obiettore di coscienza Mehmet Tartan. La cronaca dal nostro corrispondente
Nuove minacce di morte al nostro corrispondente Drago Hedl. Tollerare minacce ad un giornalista equivale a partecipare all'uccisione della libertà di espressione. I fatti e il comunicato della redazione di Feral Tribune
Media serbi, kosovari, internazionali. Notizie da Pristina, Belgrado, Vienna e New York. Sono molte le informazioni che arrivano ai cittadini del Kosovo ma non è mai nato un giornalismo di approfondimento capace di descrivere una realtà non in modo unilaterale
La situazione della libertà dei media in Croazia è disastrosa. Lo sottolinea un recente rapporto di Freedom House. I giornalisti devono affrontare minacce di morte, condanne alla reclusione, censura. Uno scenario particolarmente difficile nei centri minori, ma anche la televisione nazionale non è immune da pressioni
Una tesi di laurea sulla rappresentazione cinematografica dei conflitti balcanici. "Schermi di guerra - Le guerre jugoslave (1991-1999) tra cinema, storia e società" segnala la distanza dei registi dall'isteria nazionalista degli altri media, e il riferimento costante al mito del destino. Il caso di Underground
In Slovenia continuano le preoccupanti ingerenze del potere politico nel mondo dell'informazione. A Delo, uno dei più diffusi quotidiani del Paese, defenestrato Ervin Hladnik Milharčič, direttore del supplemento settimanale. Intellettuale goriziano, colto e poliglotta, notoriamente anticonformista è un'icona del giornalismo sloveno
Dibattito e dure reazioni in Turchia alla notizia della prossima realizzazione da parte dei fratelli Taviani di un film sul genocidio armeno. Secondo il rappresentante turco a Eurimages, i registi avrebbero modificato parte del copione. Nostra traduzione dal quotidiano turco Radikal
Preoccupati i giornalisti bulgari a seguito dell'attentato dinamitardo indirizzato al giornalista di "Nova Tv" Vassil Ivanov. Il giornalista non era in casa e non si registrano feriti. Colpito al cuore il giornalismo investigativo bulgaro, del quale Ivanov è un coraggioso esempio
La stampa oltre Adriatico non ha dedicato molto spazio all'aspra campagna elettorale italiana. Ma i toni accesi impressi dal premier italiano e le sue sortite non lasciano indifferenti i giornalisti dei Balcani. Una rassegna