Stretta nello scontro energetico tra Mosca e Kiev, anche la Moldavia scopre tutta la sua fragilità per la totale mancanza di alternative al gas che arriva dalla Russia attraverso l'Ucraina. Nel paese si accende il dibattito su come uscire da una situazione di totale dipendenza
Il lavoro della diplomazia di Ankara per arrivare ad una mediazione nella guerra in corso a Gaza. La fiducia di Hamas, le solide relazioni con Tel Aviv. La posizione del premier Erdoğan. Oggi in Turchia il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon
Per pochi chilometri di terraferma e la frontiera marittima del golfo di Pirano, la Slovenia punta i piedi e blocca il percorso europeo della Croazia. Tesi come non mai i rapporti tra i due paesi. Bruxelles cerca di starne al di fuori
Il contenzioso confinario tra Lubiana e Zagabria pesa sul percorso d'integrazione europea di quest'ultima. E l'Europa commenta: ''Se la Germania e la Francia avessero risolto i loro problemi con la stessa velocità di Slovenia e Croazia oggi non ci sarebbe l'Unione europea''
Dopo continui rinvii, dal 9 dicembre è attiva su tutto il territorio kosovaro la missione europea Eulex. Il dispiegamento di poliziotti, giudici e doganieri europei è avvenuto senza problemi anche a Mitrovica, nonostante i timori della vigilia e le molte incertezze che restano
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità il piano in sei punti di Ban-Ki-Moon per il dispiegamento della missione Eulex. Malumore in Kosovo, dove l'accordo viene letto come il primo passo verso una partizione de jure. Possibile marginalizzazione dell'ICO
Dopo che la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato di essere competente nel caso che vede la Croazia accusare la Serbia di genocidio, Belgrado ha mosso la sua contro accusa, chiamando la Croazia a rispondere per i crimini commessi durante l'operazione Oluja
Skopje porta Atene davanti alla Corte Internazionale di Giustizia, con l'accusa di violare l'accordo del '95, col quale la Grecia si impegnava a non bloccare l'integrazione della Macedonia nelle organizzazioni internazionali finché sotto il nome di FYROM
La missione Eulex in Kosovo non decolla. Il piano negoziato da Onu e Belgrado, che doveva sbloccare la situazione è respinto da Pristina come lesivo della propria sovranità. Intanto una bomba scuote la sede dell'ICO, e a Mitrovica torna a salire la tensione
Il neoeletto presidente americano Barack Obama ha espresso più di un parere sull'annosa questione di Cipro. Ancora prima che venisse eletto aveva dichiarato la necessità di una soluzione politica negoziata per l'isola divisa. Che sia la volta buona?
Insieme alla Macedonia, anche il Montenegro riconosce l'indipendenza del Kosovo. L'opposizione filoserba scende in piazza contro la decisione del governo Djukanovic. Scontri tra manifestanti e polizia a Podgorica
Il Parlamento turco rinnova l'autorizzazione all'esercito per compiere operazioni nell'Iraq del Nord. La lotta di Ankara contro il Pkk, il bilancio di un anno di interventi nella regione governata da Massoud Barzani
Con l'approvazione della mozione di Belgrado all'Onu, il Kosovo incassa il primo stop diplomatico dalla dichiarazione di indipendenza dello scorso febbraio. Pristina, però, rilancia subito, grazie ai riconoscimenti arrivati quasi all'unisono da Montenegro e Macedonia
Il pomeriggio dell'8 ottobre 2008 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite si è riunita per votare la proposta serba di chiedere il parere alla Corte di giustizia internazionale sulla legalità dell'indipendenza del Kosovo. La proposta è stata accolta, ora la parola alla Corte
Il parlamento montenegrino approva una risoluzione che lega la decisione sul riconoscimento del Kosovo alla prospettiva dell'integrazione europea. Stretto tra Belgrado e l'Occidente, il paese continua a dibattere con un occhio rivolto alle proprie minoranze
Nonostante la pressione della comunità internazionale, la Macedonia indugia nel riconoscimento del Kosovo. Skopje teme la reazione di Belgrado, suo maggior partner economico, e il conseguente rischio di rovinare le relazioni commerciali
Il ruolo dell'Onu dopo la dichiarazione di indipendenza del Kosovo, il rapporto con la missione europea Eulex, il dialogo con Belgrado e Pristina, la situazione a nord di Mitrovica. Intervista esclusiva con Lamberto Zannier, nuovo capomissione dell'Unmik
Prosegue l'estenuante disputa tra Atene e Skopje sul nome "Macedonia", che assume ogni giorno di più risvolti da teatro dell'assurdo. Ormai si combatte anche a colpi di timbri e francobolli, e tra le parti diventa impossibile non solo il dialogo politico, ma anche quello epistolare
Dopo i recenti eventi in Caucaso, in Moldavia si cercano nuove modalità di risoluzione del conflitto in Transnistria. Alla formula di negoziazione adottata finora con OSCE, Ucraina e UE,USA come osservatori, si affianca quella "2+1" con la Russia mediatore unico
A dieci anni dalla storica visita di papa Wojtyla in Romania, il presidente romeno Traian Basescu ha invitato Benedetto XVI a seguirne le orme. A Roma, nella nuova sede del Vescovato romeno in Italia, Basescu ha poi annunciato di volersi candidare per un secondo mandato
Avviati i primi negoziati ufficiali, sotto l'egida dell'Onu, tra il presidente greco-cipriota Dimitri Christofias e l'omologo turco-cipriota Mehmet Alì Talat. La strada è lunga e difficile, ma la "lingua della pace" potrebbe sortire un dialogo produttivo
Il Montenegro adotta una nuova legge sulle liste elettorali, toccando la delicata questione della doppia cittadinanza. Entro il 22 ottobre i cittadini dovranno scegliere a che paese appartenere. L'opposizione denuncia il tentativo di cancellare dalle liste elettorali migliaia di cittadini
Dopo il conflitto in Georgia il presidente romeno Basescu ha visitato numerosi paesi dell'area del Mar Nero. Dai colloqui sarebbero emerse varie priorità per garantire la sicurezza nella regione: rispetto dei confini e dell'atto finale di Helsinki e maggiore coinvolgimento di UE e Turchia
I recenti sviluppi della crisi georgiana, col riconoscimento di Abkhazia e Ossezia del Sud da parte di Mosca, hanno ricevuto grande attenzione dai media albanofoni, sia in Kosovo che in Albania. Evidenziate molte differenze e qualche analogia, con un occhio a quanto succede a Mitrovica
La Turchia cerca di mantenere un ruolo di mediazione nella delicata crisi caucasica. Consapevole dei propri interessi in gioco e del bisogno di fonti energetiche, Ankara propone una "piattaforma per la stabilità e la collaborazione caucasica"
Enes Cansevər, opinionista del quotidiano azero, Zaman, con la metafora degli scacchi rilancia la preoccupazione del suo paese per la questione energetica dei tre paesi chiave: Azerbaijan, Georgia e Turchia
Le reazioni di analisti serbi e internazionali alla notizia del riconoscimento di Abkhazia ed Ossezia del Sud arrivato ieri da parte delle autorità di Mosca. Le conseguenze per la Serbia e per il Kosovo. Nostra traduzione dal quotidiano belgradese "Blic"
"L'indipendenza del Kosovo è in armonia con il diritto internazionale?" È la domanda che la Serbia ha deciso di rivolgere, previa approvazione da parte dell'Assemblea generale dell'Onu, alla Corte Internazionale di Giustizia, il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite
Tra le richieste dei separatisti di Transnistria di denunciare "l'aggressione georgiana all'Ossezia del Sud" e quelle dell'opposizione di abbandonare la CSI per protestare contro la politica di Mosca, il governo di Chisinau ha deciso di tenere un basso profilo sulla crisi georgiana
La Romania guarda con attenzione gli avvenimenti sulla sponda orientale del mar Nero, sconvolta dal conflitto in Georgia. Sulla stampa romena in risalto i rischi per la vicina Moldavia, il "precedente Kosovo" e le conseguenze sullo scacchiere regionale e energetico