Neo-salafismo, minaccia wahabita, l’Islam “tradizionalmente tollerante” dei Balcani è sempre più in discussione? E poi: esiste veramente un Islam europeo? Un'intervista con Xavier Bougarel e Nathalie Clayer
La gara d'appalto, per quasi un milione di euro, era stata lanciata ad aprile. I primi tre tentativi, però, sono stati un buco nell'acqua: nessuno sembra interessato a costruire la nuova moschea nell'ex base navale di Votanikos, ad Atene.
L’arcidiocesi di Maribor aveva deciso di lanciarsi nel mondo della finanza. Ma non ha fatto i conti con la crisi: buco di miliardi e chiesa slovena nello scandalo. Ora si sono "dimessi" l’arcivescovo di Lubiana e quello di Maribor
Lo stato in Azerbaijan sembra controllare rigorosamente le strutture religiose. Eppure molti, delusi da ingiustizia sociale e mancanza di un'opposizione credibile, si rivolgono al clero
Costruita nel 1894 in stile neogotico, la sinagoga di Vidin, città bulgara adagiata sulle rive del Danubio, è testamento di cinque secoli di tradizione e ricchezza della locale comunità sefardita.
Vescovi al fianco degli ultranazionalisti, a manifestare contro le politiche del governo serbo sul Kosovo. E il primo ministro Ivica Dačić che sbotta: "Mi chiedo come il nostro buon Dio si sia meritato di essere rappresentato in terra da gente come questa". Un'analisi del nostro corrispondente
Trebisonda è una città estrema, millenario snodo di scambi e di passaggi. Tra i suoi dedali sorge la chiesa di Santa Sophia che in questi giorni sta vivendo una singolare vicenda parallela con la più famosa basilica omonima di Istanbul
Dal Montenegro alla Russia, dalla Romania alla Grecia, domenica 5 maggio milioni di fedeli ortodossi hanno festeggiato la Pasqua, col tradizionale saluto "Cristo è risorto!", "Sì, è risorto davvero". In molti paesi, come in Bulgaria, a conclusione della messa di mezzanotte i credenti, candela accesa in mano, girano per tre volte intorno all'edificio della chiesa. Secondo la credenza popolare, anche in caso di vento forte o pioggia, nelle mani di un buon cristiano la candela resterà sempre accesa.
L'elezione di Papa Francesco è stata seguita con attenzione in Armenia, per le possibili conseguenze sul processo di riconoscimento internazionale del Genocidio. Sui social network, tuttavia, l'evento è divenuto occasione per discutere del ruolo della Chiesa nella società armena
Malgrado i legami di amicizia sono rari in Bosnia gli investitori che provengono da paesi musulmani. Non rappresentano che il 3% del totale dei capitali esteri nel paese. Troppo piccolo e troppo povero, la Bosnia non rappresenta un obiettivo strategico per i paesi arabi
Le rivelazioni sugli abusi sessuali del vescovo di Tuzla, padrino spirituale di Karadžić e Mladić, trascinano la Chiesa ortodossa serba in uno dei più gravi scandali degli ultimi anni. Le dichiarazioni delle vittime, la ricostruzione del giornalista bosniaco entrato in possesso dei verbali degli interrogatori dei testimoni
Non era mai accaduto dal “grande scisma” tra le chiese d'Occidente e d'Oriente, avvenuto nel lontano 1054 d.C. Stamattina, alla cerimonia di intronazione di papa Francesco I attualmente in corso in Vaticano, tra gli ospiti arrivati da tutto il pianeta siederà anche Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli.
Nuovo Islam politico e nazionalismo bosgnacco: caratteristiche e rischi per la stabilità della Bosnia Erzegovina. La sintesi del nuovo rapporto di International Crisis Group sul paese balcanico
Mentre papa Benedetto XVI lascia il trono di Roma, la Chiesa ortodossa bulgara elegge un nuovo Patriarca. Neofit, già arcivescovo di Ruse, viene eletto in un momento di forte difficoltà per il paese. La sfida che lo attende, secondo il teologo Kliment Hristov, è ridefinire il ruolo della chiesa nei confronti della società
Col passare del tempo, le questioni legate a guerra e dopoguerra in Kosovo lasciano faticosamente spazio a temi diversi: spinte, dinamiche e fratture rimaste a lungo nel cono d'ombra del conflitto etnico.
Nel 2011, in Albania, il nuovo censimento ha fornito dati più attuali sulle identità religiose del paese. Le nuove cifre raccontate in un'intervista a Cecilie Endresen
È scontro aperto tra la Chiesa cattolica croata e il governo di centrosinistra. Il tema conteso è l’educazione sessuale nelle scuole introdotta di recente in Croazia, nel quadro più ampio dell’educazione civica e alla salute
In un mondo ancora abitato da riti ancestrali e paure, come solo le oscure foreste sulle cime dei Carpazi sanno suscitare, ecco un viaggio nello stile di vita e nella fede dei villaggi della Romania, tra usanze e abiti tradizionali. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Innalzato nella seconda metà del XVII secolo da Sveti Vasilije (San Basilio d'Ostrog), il monastero di Ostrog (parola slavo-antica che significa “luogo fortificato”) si abbarbica su una formazione rocciosa che domina la piana di Bjelopavlići, tra Nikšić e Danilovgrad, in Montenegro.
Al termine di impervie salite e sentieri sconnessi, sui pendii di maestosi paesaggi, si cela l'ospitalità dei monasteri. Tra un bicchierino di Ouzo e una visita nelle antiche mura, la vita dei monaci si rivela poco solitaria. Ma il viaggio sembra non terminare mai
"In queste terre sotto le ceneri languiva l’infanzia d’Europa, il nostro oblio e le nostre paure, la storia si confondeva con il mito, il vero con l’irreale e le ombre di quelli spazzati dalla Shoah e dei deportati si mischiavano ai presenti". A Trento la mostra Genti di Dio e la sua autrice Monika Bulaj
In Daghestan, l’attentato terroristico ai danni del teologo Chirkeisky mette in pericolo il dialogo tra la maggioranza sufi e la comunità salafita. Il numero delle vittime degli scontri tra separatisti e forze governative diminuisce in Cecenia, ma cresce nelle altre repubbliche del Caucaso del Nord. Mosca sta pensando di applicare anche altrove il metodo Kadyrov?
Il Papa, sul suolo della Serbia, non ha mai messo piede. Ma potrebbe farlo in occasione delle celebrazioni nel 2013 dei 1700 anni dalla promulgazione dell'Editto di Costantino. I rapporti tra cattolici e ortodossi, le divisioni nella chiesa serba, i macigni del '900 che pesano sui rapporti interreligiosi in questo approfondimento
La settimana scorsa, sono arrivati a Grozny 16 oggetti che sarebbero appartenuti al profeta Maometto. L'arrivo di reliquie nella capitale cecena è ormai un evento frequente. Ma il pubblico non manca mai
I continui attentati in Daghestan lo hanno fatto passare inosservato. I rappresentanti delle due fazioni religiose in lotta, sufiti e salafiti, si sono seduti al tavolo dei negoziati. Per OBC il commento di Irina Gordienko, inviata speciale di "Novaja Gazeta"
Dopo 20 anni, il leader della comunità islamica bosniaca lascia l'incarico. Ha traghettato i musulmani attraverso la scomparsa di un sistema ma, secondo l'editoriale di Radio Sarajevo, ha confuso religione e politica e legittimato correnti islamiche radicali, senza riuscire a promuovere il dialogo inter-religioso in Bosnia Erzegovina
La religione, la scuola, la politica. Riflessioni a margine di alcuni recenti avvenimenti della cronaca bosniaca, a poche settimane dalle iniziative che ricorderanno all'Europa e al mondo il ventesimo anniversario dell'inizio dell'assedio di Sarajevo e della guerra in Bosnia Erzegovina
L'ennesima apertura dei file della "Darzhavna Sigurnost", i servizi segreti della Bulgaria comunista, ha portato ad una grossa sorpresa: 11 dei 15 vescovi dell'attuale Sacro Sinodo bulgaro figurano nelle liste dei collaboratori. L'ennesimo colpo per un'istituzione religiosa ormai sempre più isolata e lontana dalla società civile
La maggior parte dei visitatori del monastero di Sokolica, nord del Kosovo, sono albanesi. Vengono per pregare davanti ad una scultura della Vergine che si ritiene porti felicità e guarigione. Nessuna discriminazione qui: ciascuno prega nella sua lingua, e le otto suore stanno imparando l'albanese
I gagauzi, un "piccolo popolo" dalla storia affascinante e poco conosciuta, distribuito in vari paesi dell'Europa orientale (soprattutto Moldavia) e dall'identità spesso contesa. In Bulgaria, i gagauzi rappresentano una sparuta minoranza, concentrata nel nord-est del Paese. Il punto di vista di padre Vasiliy Selemet, che da anni si batte perché in Bulgaria la comunità continui a vivere