La Croazia è uno degli snodi della rotta balcanica. In particolare al confine con la Bosnia Erzegovina, i respingimenti e le violenze a danno dei migranti sono stati ampiamente documentati grazie anche al lavoro degli attori della società civile. Intervista a Maddalena Avon, del Centre for Peace Studies di Zagabria
Gli accordi Ue-Turchia vanno applicati e Ankara deve permettere il ritorno sul proprio territorio dei migranti arrivati in Grecia ed a cui è stato negato il diritto d'asilo. Tra questi vi sono i cittadini siriani, per i quali la Turchia viene considerata “paese sicuro”.
Il Parlamento europeo sembra molto più propenso della Commissione e del Consiglio ad aprire ai Balcani occidentali. L'Europarlamento ha richiesto recentemente di includere questi paesi nella Conferenza sul Futuro dell'Europa che si aprirà il prossimo 9 maggio
L'uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul ha incontrato la condanna delle istituzioni europee e dure critiche al Parlamento europeo durante la plenaria del 25 marzo. Durante li dibattito parlamentare è stato ribadito che la Convenzione è uno strumento efficace e legalmente vincolante per combattere la violenza contro le donne
In seduta plenaria ieri, 25 marzo, il Parlamento europeo ha votato risoluzioni su Albania, Kosovo, Macedonia del Nord e Serbia. In chiave allargamento. Ma al dibattito parlamentare erano assenti molti rappresentanti di peso dell'emiciclo europeo
Nicolas Kayser-Bril, giornalista di dati ad Algorithm Watch, ha coordinato l’inchiesta congiunta di AW e EDJNet sull’algoritmo di Instagram . In questo video spiega perché l’argomento dell’inchiesta è tanto importante e illustra il modo in cui è stato possibile indagarlo, nonostante la mancanza di trasparenza dell’algoritmo. I dati che sono emersi indicano che Instagram favorisce le foto di uomini o donne poco vestiti – e questo ha un impatto sia sul successo dei singoli creatori di contenuti, sia sulle visioni degli utenti.
Dopo un anno di attività di advocacy, ricerca e sostegno alle vittime di querele bavaglio, la Coalizione europea anti-SLAPP (CASE) si presenta lanciando un nuovo sito in compagnia della vicepresidente della Commissione Europea e di Andrew Caruana Galizia
La strada per trasformare l’Europa in una società dalla connettività ultra-veloce sembra essere ancora lunga e, come spesso accade, poco uniforme. Il punto della situazione
Il progressivo rallentamento del processo di allargamento ha fatto perdere terreno all’UE nei Balcani rispetto ad altre potenze globali. Non basterà un summit a rilanciare il ruolo di Bruxelles nella regione
La Bosnia Erzegovina non può più aspettare. Deve far propria la costituzione, che non può più essere solo un "annesso" degli Accordi di pace di Dayton. L'opinione del giurista Jens Woelk
Con l’arrivo di Biden alla Casa Bianca molte cose si stanno muovendo sullo scacchiere internazionale. Tra cui i rapporti fra democrazie occidentali e medio oriente. Relazioni che si giocano anche sul piano dell’export bellico
Clara Guibourg, data journalist presso Journalism ++/Newsworthy, ha contribuito alla copertura giornalistica di EDJNet della pandemia da COVID-19 con un'indagine sulle morti in eccesso in Europa . In questo video racconta di come si è avvicinata all'argomento a partire dall'estate 2020, focalizzandosi sulle diverse tipologie di fonti e i loro limiti. Ci parla inoltre di alcune delle scoperte più interessanti del proprio lavoro, degno di nota sia per la sua portata (in quanto include la maggior parte del territorio europeo) sia per la sua scala (i dati sulle morti in eccesso si riferiscono alle regioni).
L'Ue si pone come mediatrice nella crisi politico-istituzionale in Georgia. Nei giorni scorsi la visita del Presidente del Consiglio dell’Unione Europea Charles Michel a Tblisi, oggi a Bruxelles il primo ministro georgiano
Nel 2020 più della metà delle notifiche emesse dal sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi dell’Unione europea ha riguardato prodotti provenienti da paesi extra-UE. Se questi non saranno in grado di adattare le proprie filiere produttive alle normative comunitarie in materia di sicurezza alimentare, i rischi per i cittadini europei non diminuiranno
Da un lato la presenza femminile negli organi legislativi dei paesi Ue è aumentata negli anni. Dall’altro, l’accesso alle posizioni chiave del potere politico risulta ancora limitato per le donne, in alcuni stati membri più che in altri
Lo scorso 4 marzo si è tenuto il primo incontro della commissione di europarlamentari che deve valutare l’operato dell’agenzia europea accusata di essere coinvolta in respingimenti di migranti e violazioni dei diritti umani
Le donne costituiscono circa un terzo dei membri dei governi nei paesi dell'Ue. Questa quota è andata aumentando negli anni e supera il 50% in alcuni paesi. Tuttavia, l’accesso alla guida del governo e ai ministeri di maggior peso risulta ancora limitato per le donne
Ángela Bernardo, giornalista di dati di Civio, ha coordinato l’inchiesta di EDJNet sull’accesso alle cure per la salute mentale in Europa. In questo video presenta il modo in cui il gruppo di giornalisti, designer e analisti di dati ha approcciato il tema e segnala alcuni dei risultati più interessanti del loro lavoro. La cura della salute mentale, che include sia le cure psicologiche che quelle psichiatriche, è fondamentale per il benessere di moltissime persone, soprattutto dopo lo scoppio della pandemia di COVID-19. Tuttavia per chi soffre non è sempre facile accedere alle cure, soprattutto all’interno della sanità pubblica.
Dopo aver visitato Pristina e Belgrado, l'inviato speciale UE Miroslav Lajčák ha mandato un forte segnale a Serbia e Kosovo per riprendere i negoziati di normalizzazione dei rapporti reciproci, indispensabile per il loro futuro europeo. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [6 marzo 2021]
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Era nata nel 2012, per favorire la cooperazione economica tra Cina ed Europa centro-orientale. Dopo l'ultima edizione, tenuta online e approdata a risultati deludenti, l’iniziativa “17+1” sembra sempre più in declino, tanto che alcuni analisti ne mettono apertamente in discussione la sopravvivenza
Chi più si era affidato al programma di approvvigionamento dell'Unione europea rimane ora come fanalino di coda nei programmi di vaccinazione. I paesi dei cosiddetti Balcani occidentali si sentono abbandonati dall'Europa in un momento quanto mai drammatico
Prima degli stanziamenti aggiuntivi, come il recovery fund, uno dei primi strumenti messi in campo dall’Ue è stata la possibilità per gli stati di reindirizzare i propri fondi europei nel contrasto all’emergenza. Spagna, Italia, Polonia e Romania i paesi con i maggiori ricollocamenti nel comparto sanitario
L'influenza cinese sulla Serbia è sempre più marcata. Il recente rapporto del Parlamento europeo esprime preoccupazione per la mancanza di trasparenza e di valutazione dell’impatto sociale e ambientale degli investimenti e dei prestiti cinesi in Serbia e in altri paesi dei Balcani occidentali
Una certificazione europea, un vero e proprio “passaporto vaccinale” con cui poter tornare a viaggiare all'interno dell'UE. È questa la proposta discussa ieri dai leader dell'Unione senza però raggiungere un consenso generale.
La Spagna è uno dei cinque paesi dell'UE che ancora non riconosce il Kosovo. La questione catalana incide pesantemente sul futuro di Pristina, in particolare per quanto riguarda le relazioni con l'Unione europea
In occasione del tredicesimo anniversario della dichiarazione di indipendenza del Kosovo abbiamo intervistato Lendita Haxhitasim, Ambasciatrice della Repubblica del Kosovo in Italia
Il trattamento dei rifiuti è un campo dove - lo sottolinea la Corte dei conti europea - spesso opera la criminalità organizzata e che vede, in Europa, traffici leciti o meno direzione ovest-est. In questo approfondimento targato Edjnet il punto sul riciclo della plastica
L’Emission Trading System, il principale meccanismo creato dall'Unione europea per scoraggiare le emissioni di CO2, sembra non sortire gli effetti desiderati. Grandi gruppi industriali, spesso con l'appoggio degli stessi governi, approfittano delle falle del sistema per continuare a produrre energia da fonti fossili
Sabato 30 gennaio al confine tra Croazia e Bosnia Erzegovina la polizia croata ha bloccato un gruppo di eurodeputati italiani. Una vicenda che mette in rilievo quanto la situazione sia esplosiva e quanto la soluzione non possa che essere europea
Una delegazione di europarlamentari italiani sarà in missione tra oggi e lunedì 1° febbraio sul confine italo-sloveno, in Croazia e Bosnia Erzegovina, per incontrare autorità locali e realtà della società civile che opera sul campo in azioni a sostegno di migranti e rifugiati