Al ministro dell'interno Nebojša Stefanović è indirizzata la lettera sottoscritta dal consorzio Media Freedom Rapid Response e da altre ong attive nella difesa della libertà di stampa: la Serbia deve mantenere gli impegni internazionali e rispettare le proprie leggi, che garantiscono ai giornalisti di poter documentare le manifestazioni di piazza senza essere aggrediti e picchiati dalla polizia
Il 12 luglio 2020 ricorrono i primi mille giorni dall'assassinio della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia a Malta. E l'anniversario è l'occasione per chiedere ancora giustizia, perché vengano condannati i responsabili dell'omicidio e della corruzione su cui lei stava indagando
Sabato 11 luglio Rai Radio3 dedica la propria programmazione a Srebrenica, nel 25esimo del genocidio. Mentre al Memoriale di Potočari sarà in corso la commemorazione delle vittime, con un numero ridotto di presenze a causa delle misure di sicurezza dovute alla pandemia Covid-19
DERT racconta la storia della cooperativa agricola “Insieme” di Bratunac, pochi chilometri da Srebrenica, girata a vent'anni dai tragici avvenimenti che hanno sconvolto la Bosnia Erzegovina
E’ iniziata il 7 luglio la campagna “Insieme contro il virus della negazione” promossa da “SENSE Centro per la giustizia transizionale” con il coinvolgimento di realtà della società civile di Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro e Kosovo
A sostegno del quotidiano Gazeta Wyborcza, che in cinque anni ha ricevuto più di 55 querele, il consorzio di monitoraggio e appoggio della libertà di stampa di cui OBCT fa parte, stanzia 15mila euro dal fondo di supporto legale
Una causa per diffamazione intentata dall'ex ministro per l'integrazione europea tenta di zittire i giornalisti investigativi di BIRN e i portali che hanno pubblicato l'inchiesta. Si tratta di SLAPP, quando le querele diventano strumenti di intimidazione
E' una rete composta da 36 organizzazioni che si battono per i diritti lungo la cosiddetta “Rotta balcanica”, per denunciare quanto sta avvenendo e per stare al fianco di chi è più vulnerabile
Dal rapporto di maggio realizzato dal Border Violence Monitoring Network, emerge che il combinarsi delle restrizioni sanitarie e della violenza ai confini ha portato ad un inasprimento delle misure contro i migranti nei Balcani occidentali e in Grecia. La traduzione in italiano del rapporto, realizzata dal Progetto Melting Pot Europa