In Albania un fatto di cronaca porta alla luce la questione del traffico di minori. Ed intanto l'ONG Save the Children pubblica un rapporto sulla situazione, a questo riguardo, nel vicino Kossovo.
Nonostante alcuni sforzi del Governo rimane grave la situazione per quanto riguarda strutture, sovraffollamento e libri di testo. Un primo giorno scolastico migliore di altri del passato ma sempre problematico.
In Albania apre la prima università privata, si tratta di una ramificazione di un college americano. Proibitiva per lo studente medio la retta: 5.000 dollari all'anno.
I media in Albania, un settore ancora in completa trasformazione. Llazar Semini, corrispondente da Tirana dell'Osservatorio, ce ne delinea un interessante panorama.
Un progetto fermo dal 1995 prende nuovamente corpo in questi mesi. Si tratterebbe di un acquedotto che garantirebbe la fornitura d'acqua potabile dall'Albania alla Puglia.
Il canale d'Otranto si tinge ancora di rosso. In uno scontro avvenuto domenica notte tra un gommone carico di immigranti ed una motovedetta della GdF sono morte due persone. Altre due sono ferite gravemente. Riportiamo un commento di Elidon Lamani.
Continua "l'irrequietezza" della compagine governativa in Albania, guidata dai socialisti. Nuovo cambio al vertice del Paese. Primo ministro sarà questa volta Fatos Nano. Llazar Semini, il nostro corrispondente, ci fornisce un quadro della situazione.
Dopo una serie di incontri con il Presidente dell'albania e con alcuni leader del parito socialista il Primo ministro Pandeli Majko ha dichiarato, giovedì scorso, che non si possono escludere le sue dimissioni.
Si intensificano le relazioni tra Grecia ed Albania. Gli ellenici mirano a collegarsi, tramite l'Albania, ai Balcani centrali ed al cosiddetto "Corridoio 10".
Per la terza volta consecutiva si ritirano dall'asta i possibili acquirenti dell'ultimo Istituto di credito albanese in mano dello Stato. Questa volta si è trattato dell'Intesa BCI e della San Paolo IMI.
A sorpresa si è arrivati all'elezione di un Presidente consensuale. Partito Socialista ed opposizione hanno trovato l'accordo sul nome di Alfred Moisiu, ex generale ora in pensione.
Aumentate le pensioni per percentuali che vanno dal 10% al 25%. Ma questo allevierà di poco la vita dei pensionati le cui entrate sono insufficienti rispetto ad un costo della vita relativamente elevato.
Ancora incerta la situazione per quanto riguarda i candidati per le imminenti elezioni presidenziali. Sembra Fatos Nano si sia ritirato dalla corsa ma l'opposizione continua a richiedere un'elezione basata sul "consensus".
Il 22 giugno gli immigrati albanesi scenderanno in piazza per protestare contro la Bossi-Fini, i decreti di espulsione immediata e per commemorare la strage d'Otranto.
Durante la sua visita in Kossovo, il Premier albanese Pandeli Majko aveva affermato che gli albanesi delle "due sponde" si sarebbero ritrovati sulle coste dell'Albania. Lo Stato albanese sembra aver fatto di questo una priorità.
Rappresentanti del governo prendono posizione durante una conferenza sull'ambiente a favore dell'introduzione di eco-tasse. Ma per bonificare le aree altamente inquinate dichiarano di dipendere esclusivamente da aiuti stranieri.
Riprendiamo un articolo pubblicato dal quotidiano Il Manifesto a proposito dello "scandalo Djukanovic". Il pezzo è scritto da Tonino Perna, membro del comitato scientifico dell'Osservatorio.
L'Albania per realizzare la direttrice Tirana-Kukes-Pristina chiede uno sforzo ai propri cittadini. Intanto firma un memorandum d'intesa sulla collaborazione economica con il Kossovo.
Due i candidati accreditati, il Presidente uscente Rexhep Meidani e Fatos Nano, entrambi del partito socialista. Nonostante le tumultuose premesse e la forte instabilità che da mesi caratterizza la politica albanese per ora regna una calma piatta.
In molte aree remote la linea fissa non arriva. Ed allora l'unica soluzione è il cellulare. Gli operatori lo confermano: "il 70% dei nostri clienti proviene dalla campagna".
La compagnia di telefonia fissa Albtelecom non è ancora stata privatizzata ed il Parlamento riduce il budget approvato solo pochi mesi fa. "Non pregiudicherà l'aumento di salari e pensioni promesso per il mese di luglio" assicurano dal governo.