Dopo vari tentativi negoziali per raggiungere un accordo di pace, due recenti incidenti con mine antiuomo hanno funto da casus belli per un'offensiva armata in Nagorno Karabakh. Grazie alla quale l'Azerbaijan sembra ora aver ripreso con la forza il controllo della regione separatista
I rapporti tra Mosca e Yerevan peggiorano sempre più. Sono molti ormai gli episodi di distacco tra i due paesi. L'ultimo e forse più evidente è legato all'offensiva in corso da parte dell'Azerbaijan in Nagorno Karabakh rispetto alla quale Mosca ha precisato che non interverrà, rimbalzando sul governo Pashinyan le responsabilità dell'abbandono del Karabakh alla sua sorte
Il 17 settembre si terranno le amministrative a Yerevan, una sfida importante perché nella capitale vi abita un terzo della popolazione dell’Armenia, e poi perché sarà un test per il governo Pashinyan, in un momento in cui il dibattito politico armeno è dominato dalla questione del Karabakh
L'aborto selettivo era un tempo un fenomeno ampiamente diffuso in Armenia, ma nell'ultimo decennio si stava ridimensionando. Stando però ai dati del 2022, la pratica della selezione prenatale basata sul genere sta tornando in auge
Nonostante i recenti incontri diplomatici Azerbaijan e Armenia sono di nuovo in una situazione di stallo riguardo il corridoio di Lachin, autostrada di 5 km che collega l'Armenia al Nagorno Karabakh. Il blocco di questo corridoio da parte azera sta mettendo in difficoltà gli abitanti del Nagorno Karabakh
Nei giorni scorsi si è tenuto un nuovo round di colloqui a Bruxelles tra il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente azero Ilham Aliyev con la mediazione del presidente del Consiglio europeo Charles Michel
Continuano gli scontri lungo il confine azero-armeno e in Nagorno Karabakh, mentre i negoziati fra Armenia e Azerbaijan faticano a progredire. La presenza dei peacekeepers russi non impedisce violazioni degli accordi, e le controversie territoriali alimentano tensione e rischio di nuovi conflitti
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che Armenia e Azerbaijan hanno compiuto ulteriori progressi verso un accordo di pace nei tre giorni di colloqui ospitati a fine giugno dagli Stati uniti, tuttavia non cessano le tensioni nel territorio conteso del Nagorno Karabakh
Ogni anno in Armenia nascono dozzine di bambini con l'aiuto di una madre surrogata. Sebbene non esistano statistiche chiare, gli esperti affermano che la cifra aumenta di anno in anno. Abbiamo raccolto la storia di Lilit, trentenne armena che ha aiutato una coppia a diventare genitori
C’è grande attesa a Yerevan per la prima edizione della Settimana della Moda armena che si terrà a inizio luglio. L’evento è ambizioso, ed è il primo nel suo genere nel paese
Una serie ravvicinata di colloqui e incontri a cui hanno partecipato Nikol Pashinyan, primo ministro dell'Armenia e Ilham Aliyev, presidente dell'Azerbaijan. Al centro degli incontri avvenuti in varie sedi, da Mosca a Chişinău e persino ad Ankara, il raggiungimento della normalizzazione delle relazioni tra Yerevan e Baku
Armenia e Azerbaijan non hanno voli diretti dalla prima guerra del Nagorno Karabakh. Da maggio le compagnie aeree armene hanno perso il diritto di sorvolare lo spazio aereo turco. Nel 2019 sono stati interrotti i voli fra Georgia e Russia, ma dal 10 maggio Mosca ha riaperto ai voli con la Georgia. La complicata geografia dei voli del Caucaso meridionale
Il Nagorno Karabakh e un parte di Azerbaijan dipendono dall'approvvigionamento idrico del bacino di Sarsang, il primo per l'energia elettrica, il secondo per l'irrigazione dei campi agricoli. La siccità di questo periodo ma soprattutto il blocco del corridoio di Lachin hanno causato uno sfruttamento intensivo del bacino idrico
Domenica 14 maggio, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev si sono incontrati a Bruxelles per un nuovo round di colloqui mediati dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Ancora molti i punti irrisolti ma compare qualche piccolo progresso
Gli Stati Uniti hanno ospitato, dall'1 al 4 maggio scorsi, un incontro di colloqui tra il ministro degli Esteri armeno e il suo omologo azero. Pochi i dettagli dell'incontro: qualche progresso c'è stato ma permangono i punti di disaccordo su alcune questioni chiave
L'Armenia vota a favore di una risoluzione dell’Assemblea Generale dell'ONU in cui la Russia viene menzionata come stato aggressore dell’Ucraina. Il voto armeno arriva dopo una serie di inasprimenti fra i due paesi relativi sia ai rapporti bilaterali, sia agli obblighi che l’Armenia ritiene la Russia abbia nei suoi confronti
Lo scorso 23 aprile l'Azerbaijan ha annunciato la creazione di un posto di blocco sul corridoio di Lachin, una mossa immediatamente criticata dalle autorità de facto del Nagorno Karabakh e da quelle dell'Armenia. Anche Stati Uniti e Francia hanno espresso preoccupazioni
C'è tensione crescente nel sud del Caucaso. Il blocco del corridoio di Lachin, ostaggio di un gruppo di sedicenti attivisti ambientali azeri, sta avendo un effetto a macchia d'olio su altri territori. La crisi umanitaria peggiora e così pure i margini di un accordo. Le armi nel frattempo non tacciono
Mentre proseguono movimenti di truppe e di mezzi nella zona di Lachin, dove il noto corridoio è in stato di blocco ormai da quattro mesi, e Baku e Yerevan si rimpallano la responsabilità degli sconfinamenti, c'è un altro fronte caldo che occupa la cronaca: la tensione crescente tra Azerbaijan e Iran
Rimane bloccato il corridoio di Lachin e intanto l’esercito dell’Azerbaijan ha occupato una nuova postazione oltre la linea di contatto tra i contendenti. Nell’inazione dei peackeeper russi
Lo storico dialogo recentemente avviato tra governo azero e armeni del Karabakh sembrava aprire degli spiragli, ma lo scontro a fuoco dei giorni scorsi e le relative vittime mettono a dura prova i negoziati in corso
La Corte internazionale di giustizia dell'Aja lo scorso 22 febbraio ha emesso alcune sentenze inerenti ai rapporti tra Armenia e Azerbaijan. Entrambi i paesi hanno fatto ricorso alla corte dopo il conflitto del 2020 e più di recente dopo gli scontri del settembre 2022 e il blocco del corridoio di Lachin
La missione di monitoraggio civile disarmata dell'Unione europea (EUMA) in Armenia ha iniziato da qualche giorno a monitorare il confine con l'Azerbaijan. Il suo compito è quello di creare un ambiente più favorevole per i negoziati tra Yerevan e Baku
Speranza e tensione alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco mentre i leader armeno e azerbaijano si sono incontrati per discutere il trattato di pace. L'iniziale ottimismo per lo storico incontro ha ben presto lasciato spazio alle tensioni irrisolte fra Pashinyan e Aliyev
Prosegue il blocco del corridoio di Lachin che isola di fatto il Nagorno Karabakh e i 120mila armeni che vi risiedono. In settimana ha preso inoltre il via la missione UE in Armenia. Intanto, nell'area, rapporti tesi tra Iran e Azerbaijan
In continuo peggioramento la situazione umanitaria in Nagorno Karabakh, a seguito del blocco del corridoio di Lachin, che lo collega con l'Armenia, da parte dell'Azerbaijan. Gli organismi internazionali chiedono a Baku di riaprire il corridoio
L'Unione europea ha dato il via libera lo scorso 23 gennaio a una sua missione a lungo termine in Armenia (EUMA). Monitorerà il confine con l'Azerbaijan, impiegherà circa un centinaio di persone e sarà momentaneamente guidata da Stefano Tomat, alto funzionario del Servizio per l'azione esterna dell'UE
Si protrae la crisi in Nagorno Karabakh sul corridoio di Lachin, importante via di collegamento tra l'Armenia e gli oltre centomila armeni karabakhi. Il blocco del corridoio messo in atto oltre un mese fa dall'Azerbaijan sta già avendo serie ripercussioni di carattere umanitario
Nonostante i tentativi di mantenere vivi i negoziati di pace tra Armenia e Azerbaijan, la situazione sta precipitando. Baku, con un atto di forza che rischia di creare una situazione umanitaria insostenibile, ha tagliato il collegamento tra Armenia e Nagorno Karabakh