Nel mezzo della pandemia di COVID-19, il Kosovo è alle prese con la lotta tra il presidente Hashim Thaçi e il premier sfiduciato Albin Kurti. Vittima dello scontro potrebbe essere, ancora una volta, l'assetto costituzionale del paese
Un articolo non firmato ed estremamente problematico, apparso sul sito dell'emittente pubblica kosovara in piena campagna elettorale, ha riacceso anche a Pristina il dibattito sull'utilizzo delle fake news come strumento di propaganda e lotta politica
Superare parzialità e rischio di intimidazioni da una parte, e mancanza di ownership dall'altra: la Corte Speciale in Kosovo tenta di dare un nuovo slancio alla giustizia transizionale con un approccio "ibrido", che coinvolge sia la dimensione nazionale che quella internazionale. Un'analisi
Istituzione “ibrida”, con sede all'Aja ma parte del sistema giudiziario del Kosovo, il nuovo tribunale speciale istituito per giudicare i crimini dell'UCK promette, tra non poche critiche, un nuovo approccio alla giustizia transnazionale
I giovani tra i 15 e i 24 rappresentano una fetta importante della popolazione del Kosovo. Il portale Kosovo 2.0 ha ora dedicato loro un progetto di datajournalism
Dopo tre mesi di trattative tra Vetëvendosje e la Lega democratica del Kosovo per la formazione del nuovo governo non è stato raggiunto ancora un accordo. Il presidente Hashim Thaçi sottolinea allora le proprie prerogative costituzionali
Intervista al drammaturgo kosovaro Jeton Neziraj sul ruolo politico del teatro, sui rapporti tra Kosovo e Serbia, sul no dell'Ue ai negoziati per l'allargamento. E molto altro
Per formare le nuove generazioni che assicureranno poi il futuro del Kosovo occorre riformare profondamente le università del paese. È questo che ripete in continuazione il professor Arben Hajrullahu. Un'intervista
Il lungometraggio "Zana" della kosovara Antoneta Kastrati, ispirato alla tragedia della sua stessa famiglia, rappresenterà il Kosovo agli Oscar. Il film racconta il dolore tormentato delle madri i cui figli furono uccisi durante la guerra: per loro la fine del conflitto non rappresenta la fine della sofferenza
Al Piccolo di Milano successo per la piéce di Jeton e Blerta Neziraj, esilarante opera teatrale incentrata sulla questione dei Balcani all’epoca della Brexit
Qualsiasi nuova demarcazione del confine tra Kosovo e Serbia su base etnica sarebbe un'idea razzista. Ed è il principio di reciprocità che deve guidare i rapporti tra i due paesi. Un'intervista del premier in pectore kosovaro Albin Kurti
In Kosovo la vittoria dei partiti che erano all’opposizione, Vetëvendosje e LDK, avrà sicure ripercussioni sul dialogo tra Belgrado e Pristina. La linea del nuovo premier Albin Kurti sarà più dura rispetto a quanto avvenuto nel recente passato
Dopo anni di opposizione ed attivismo, il leader di Vetëvendosje Albin Kurti, vincitore alle elezioni del 6 ottobre, si appresta a divenire il nuovo premier del Kosovo. Per il paese, una svolta politica non priva di incognite
Dopo le dimissioni di Ramush Haradinaj, domenica prossima il Kosovo torna per l'ennesima volta, al voto. Sembrano essere favoriti i due principali partiti dell'opposizione al governo uscente, Vetëvendosje e l'LDK che fu di Rugova
Lesbian Activism in the (Post) Yugoslav Space - Sisterhood and Unity, libro curato da Bojan Bilić e Marija Radoman e pubblicato da Palgrave Macmillan nel 2019, ci trasporta in un emozionante viaggio alla scoperta dell’identità lesbica nell’area post-Jugoslava
Uno spazio aperto al cambiamento, che promuove un dibattito il più possibile inclusivo. E' questo la rivista on-line kosovara Kosovo 2.0. Un incontro con il collettivo che la promuove
Un'azienda privata ha iniziato a stoccare rifiuti tossici in un deposito tra l'enclave serba di Goraždevac e il vicino villaggio albanese di Poçeshqe. E le due comunità hanno iniziato a protestare assieme in nome dell'ambiente e del futuro dei loro figli
Le dimissioni del premier kosovaro Ramush Haradinaj, convocato dalla Corte speciale per i crimini UÇK, aprono una crisi politica che si annuncia lunga e complessa. Vittima collaterale dell'impasse sarà, quasi sicuramente, il dialogo con la Serbia
La libertà di stampa nei Balcani occidentali resta sotto attacco: alle minacce del crimine organizzato si aggiungono spesso quelle delle istituzioni. Se ne è discusso in un convegno a Pristina
Per rispondere all'introduzione di forti dazi verso le merci serbe in Kosovo, il governo di Belgrado agita lo spettro di una catastrofe umanitaria a nord di Mitrovica. Il "processo di normalizzazione" tra Belgrado e Pristina sembra ormai solo un ricordo lontano
Negli ultimi anni il Kosovo ha scalato molte classifiche nel settore della "facilità di fare business". La situazione sul campo, però, soprattutto se parliano di imprenditoria femminile, rimane estremamente complicata
Quella del crimine organizzato è una piaga che affligge il sud est Europa, ma non solo. Ora un report mappa e analizza i trend criminali e il loro impatto sullo sviluppo, sull'amministrazione e sullo stato di diritto nei sei paesi dei Balcani occidentali
Sale di nuovo la tensione tra Belgrado e Pristina a seguito di un’operazione delle forze di polizia speciali kosovare nel nord del Kosovo, azione che ha portato all’arresto di una ventina circa di persone sospettate di traffici illeciti
Il Kosovo oggi, tra lo stallo dei negoziati, lobbying diplomatico e il rischio che divenga per Washington una pedina di scambio nella partita delle relazioni con Mosca
Con il summit di Berlino, tenutosi nella capitale tedesca alla fine di aprile, pare tramontata l’idea di uno scambio di territori tra Pristina e Belgrado. Restano in vigore i dazi sulle merci serbe e lo stallo dei negoziati
Partito con grandi aspettative, il processo di dialogo tra Kosovo e Serbia mediato dall’UE è oggi al palo, dopo l’introduzione di tariffe doganali sui prodotti serbi da parte di Pristina e (finora) sterili proposte di scambi di territori
Fuggiti dalle loro terre in Kosovo nel 1999, per loro il Montenegro è stato un rifugio, prima di diventare un vicolo cieco, una trappola. Venti anni più tardi, non hanno ancora alcun diritto e sopravvivono come ombre amministrative, respinti da Pristina, Podgorica e Belgrado. Reportage
Anche in Kosovo, come in molti paesi europei, sono state adottate misure per la de-radicalizzazione, in particolare, ma non esclusivamente, rivolte a chi è rientrato da fronti di guerra. Quali sono? E soprattutto, sono utili?
Dopo l'inizio dei bombardamenti della Nato, il 24 marzo 1999, centinaia di migliaia di albanesi del Kosovo vennero cacciati dalle loro case e molti si rifugiarono nei paesi vicini. In Macedonia, le condizioni di vita nel campo di Blace erano terribili. Un racconto