Nel Paese dilagano economia informale e lavoro nero. Una denuncia del Forum delle donne dei sindacati indipendenti della Bosnia Erzegovina.
Più del 40% degli occupati in Bosnia ed Erzegovina lavora in nero. Il Forum delle donne dei sindacati indipendenti bosniaci ha lanciato un appello chiedendo a tutti i cittadini di unirsi a loro nella lotta contro l'economia grigia e il lavoro nero che dilagano nel Paese.
"La transizione in Bosnia Erzegovina e allo stesso tempo il processo di globalizzazione hanno fatto scoppiare il fenomeno dell`economia grigia. Secondo alcuni dati e valutazioni condotte in entrambe le Entità che costituiscono il Paese, ed anche nel distretto di Brcko, sono più del 40% le persone che lavorano senza essere denunciati, quindi senza contributi e assicurazioni - ha detto in conferenza stampa Fahira Custovic, vicepresidente del Forum delle donne." Secondo la Custovic, la maggior parte di queste persone sono proprio donne che non hanno altre possibilità di guadagnare e mantenere le famiglie oltre a quelle offerte dall'economia informale. In mancanza di lavoro, sono costrette ad accettare qualsiasi lavoro senza chiedere le condizioni.
In Bosnia è già diventata una abitudine lavorare senza accordi collettivi, senza l'assicurazione sanitaria, senza pensioni e assicurazione per gli infortuni. Lo stesso dicasi per i giorni liberi, le domeniche, le vacanze...
"Solo se sapremo valorizzare noi stesse e fare pressione sui datori di lavoro e sulle autorità locali riusciremo a fermare la piaga del lavoro nero. Oggi, i cittadini che hanno più di 40 anni e soprattutto le donne non riescono a trovare un posto di lavoro, e per questo sono costretti ad accettare qualsiasi condizione-ha dichiarato Manda Delic, coordinatrice della sezione femminile della Confederazione internazionale dei sindacati indipendenti per il Sud Est Europa (MKSS). (Oslobodjenje, 06.12.2003)
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